Nell’ultimo paio d’anni i viaggi sono aumentati, complice la fine della pandemia che ha relegato tutti in casa per troppo tempo. Ora più che mai gli amanti dell’avventura vogliono rinnovare il loro spirito di esploratori e vedere luoghi magici e sconosciuti. Ecco alcuni delle località “wild” più belle del mondo.
Occhio azzurro
Syri i Kaltër, che in albanese significa “occhio azzurro”, è una sorgente d’acqua carsica che risplende di una magnifica luce azzurrognola. Si trova nel sud dell’Albania e fino a poco tempo fa era sconosciuta, oggi è salita alla ribalta grazie ai social media. I suoi colori virano dal blu intenso nei punti dove l’acqua è più alta, al turchese dove il fondale è meno profondo. L’acqua ha una temperatura di circa 10/12 gradi ed è vietato fare il bagno, però è possibile fare delle escursioni.
Campo di Whichaway
Questo luogo è adatto per chi desidera proprio fuggire dalla realtà per un po’. Siamo nell’oasi di Schirmacher, in Antartide, in una zona priva di ghiacci ma circondata da laghi. Qua si può soggiornare in una capsula polare hi-tech che dispone anche di una libreria piena di classici. La vacanza ideale per rilassarsi e godersi il silenzio.
Isola Macquarie
Questa isola australiana Patrimonio dell’UNESCO è visitabile raggiungendola con una piccola nave. Si tratta di una riserva naturale nell’Oceano Pacifico, tra l’Antartide e la Nuova Zelanda. É l’unico posto al mondo dove si riproducono i pinguini reali (ma è possibile scorgere tanti altri animali selvatici) e in cui il mantello terrestre si alza sopra il livello del mare.
Laya
Il Bhutan è una destinazione insolita, non si sente parlare spesso di visitatori in queste zone. Eppure, Laya è un villaggio molto interessante che, fortunatamente, ancora non è stato rovinato dall’industria del turismo. É il più alto del Paese ed è costituito da un centinaio di case.
Pinnacoli di Gunung
Ci troviamo nel Borneo, nel Parco Nazionale di Mulu, dove si trovano queste particolari formazioni rocciose. Il parco è frequentato da animali selvatici, è pieno di grotte abitate da pipistrelli e percorso fiumi sotterranei. Per arrivare ai Pinnacoli, formazioni calcaree con guglie appuntite, è necessario un trekking di circa tre giorni: non è una meta da tutti, bisogna avere un’ottima forma fisica e tanta pazienza e motivazione.
Isola di Pitcairn
Unica isola abitata del suo arcipelago di isole vulcaniche nell’Oceano Pacifico meridionale, è rinominata “l’isola abitata più remota della Terra”. Conta circa 50 abitanti e possiede una natura incontaminata. É l’unica isola ad avere sorgenti di acqua dolce.
Sandibe Okavango
In Botswana troviamo il Sandibe Okavango Safari Lodge, una compagnia che organizza safari tra canali d’acqua, isole galleggianti e piante di papiro. Vi sono molte attività organizzate appositamente per ammirare la flora e la fauna selvatiche di questo posto meraviglioso, come i viaggi in elicottero, ma anche idee diverse come laboratori di cucina interattiva.
Anegada
Anegada si trova nella parte settentrionale delle Isole Vergini Britanniche, è un’isola corallina non vulcanica e, al contrario delle altre isole, non si scorge da lontano. Piatta e bassa sull’acqua, può essere scoperta solo all’ultimo momento, avvicinandosi in barca dopo qualche ora di navigazione da Tortola o Virgin Gorda.
Parco nazionale di Ivvavik
Questo parco si trova in Canada, nello Yukon, ed è terreno fertile per il caribù istrice. Il nome ufficiale era Northern Yukon National Park ma è stato ribattezzato Inuvialuktun, cioè “vivaio”. In media solo un centinaio di persone visitano il Parco nazionale in un anno, ma i pochi fortunati possono pescare, fare rafting, escursioni e ammirare la fauna selvatica.
Cave di marmo
Viene chiamata anche Cattedrale di marmo questa creazione della natura: un sistema di grotte scavate dal lago alimentato dai ghiacciai della Cordigliera delle Ande in Patagonia, Cile. Le cave si sono formate circa 6 mila anni fa e sono raggiungibili solamente in barca. Per i più curiosi, si possono visitare anche i ghiacciai vicini, come San Rafael ed Exploradores.