Sofia Goggia ha trionfato oggi a Cortina d’Ampezzo sulla famosa pista Olympia delle Tofane. La sciatrice bergamasca ha vinto in 1.33.47 la prima discesa nella “perla delle Dolomiti” di Coppa del mondo di sci. Ma oltre all’Olympia quali sono le piste che hanno fatto la storia dello sci alpino? Eccone dieci.
La pista Streif a Kitzbühel, in Austria, è considerata una delle discese più difficili al mondo. Presenta pendii con una pendenza fino all’85 percento, velocità fino a 140 chilometri all’ora e salti fino a 80 metri di lunghezza. Una sezione del tracciato è detta “trappola per topi”, non serve aggiungere altro.
Si trova a Wengen in Svizzera. Con i suoi 4,5 chilometri è la discesa di coppa del mondo più lunga, ma anche gli sciatori non professionisti esperti possono percorrerla. La sua caratteristica principale è la leggendaria strettoia allo Hundschopf. Altri passaggi famigerati sono la Minschkante, il Canadian Corner e la S finale. I professionisti raggiungono velocità record sulla pista del Lauberhorn: fino a 160 km/h nell’Haneggschuss.
L’Olympia delle Tofane si trova a Cortina d’Ampezzo in Veneto. Nota anche come Stratofana Olimpica, è una tra le piste da sci più belle e famose d’Italia grazie al suo pendio e ai cambi di pendenza, alla lunghezza (2.822 metri), alla qualità dell’innevamento e non ultimo al contesto naturale nel quale è inserita.
La pista Saslong in Val Gardena (Trentino Alto Adige) è così chiamata dal nome ladino del monte Sassolungo. È considerata una classica nel panorama mondiale della discesa libera. Sul tracciato nove salti e 17 ondulazioni, tra cui i temuti Prati del Ciaslat, molto ondulati e irregolari, ed un lungo piano.
Con le sue pendenze e curve la Gran Risa, in Alta Badia (Trentino Alto Adige) è considerata tra le piste più belle e tecniche della Coppa del mondo. La discesa si snoda dal Piz La Ila attraverso il bosco a ridosso di La Villa. Poiché la pista si estende per lo più a nord, rimane in ombra per l’intera giornata. Questo la rende particolarmente dura e talvolta ghiacciata.
Si trova in Colorado negli Stati Uniti, nel comprensorio di Beaver Creek. E’ stata disegnata per i Mondiali del 1999 dallo svizzero Bernhard Russi, medaglia d’oro in discesa libera ai Giochi di Sapporo 1972, e inaugurata nel 1997.
La pista Stelvio a Bormio (Lombardia) è stata inaugurata nel 1982. La partenza è a quota 2.255 metri, sopra La Rocca. Il percorso si sviluppa su circa 3.250 metri con un dislivello di 1.010 metri, con un avvio subito in picchiata (pendenza 63%).
La Kandahar si trova a Garmisch in Germania. E’ una pista storica: i Giochi Olimpici Invernali si sono svolti qui nel lontano 1936. La pendenza raggiunge il 92% nel punto detto “caduta libera”.
La Chuenisbärgli è una pista da sci che si trova ad Adelboden, in Svizzera, nella frazione di Boden. Il tracciato si snoda sulla montagna che ha lo stesso nome ed è caratterizzato da un muro finale che porta gli sciatori in picchiata sul parterre di arrivo.
Progettato nel 1940 dall’alpinista Bruno Detassis, il Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio (Trentino Alto Adige) è una leggenda dello sci con un tracciato tecnico, impegnativo, modulato da decisi cambi di pendenza.
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