Siete amanti dei viaggi esotici in luoghi spesso nemmeno presi in considerazione dalla maggior parte dei viaggiatori? Allora il Gabon fa al caso vostro! Ecco cosa vedere e fare in questo Paese
L’Africa è, probabilmente, il continente più affascinante e misterioso del mondo. Proprio per questo motivo tante persone decidono di visitarlo, mentre molte altre sono quasi impaurite da questo suo tipo di fascino e decidono, quindi, di evitarlo, non sapendo, probabilmente, che cosa si perdono. L’Africa, però, non è rappresentata solamente dai Paesi più turistici, come ad esempio il Marocco, l’Egitto e il Sudafrica, ma anche da Paesi come il Gabon, sconosciuto ai più, ma altrettanto affascinante e meritevole di una visita. Soffermiamoci proprio sul Gabon: quali sono le sue attrazioni migliori? Merita davvero così tanto di essere scoperto? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Tutto ciò che c’è da fare e da vedere in Gabon
Una persona che non conosce il Gabon potrebbe pensare che sia un Paese pericoloso, magari soprattutto per una donna che viaggia da sola, eppure non è assolutamente così! Questo Paese, infatti, stando ai dati, è uno dei più sicuri del continente, anche se, come succede il qualunque altro luogo, si verificano sporadici episodi di micro criminalità, motivo per cui è bene stare sempre attenti ai propri effetti personali. Inoltre, anche per le donne non ci sono particolari accorgimenti da prendere.
Ma per quale motivo si dovrebbe visitare il Gabon? Questo Paese è ricco di attrazioni affascinanti che riescono a far innamorare tutti i turisti. Ma quali sono le attrazioni imperdibili? Ecco la lista dettagliata.
Libreville
Circa un terzo della popolazione del Gabon risiede a Libreville, la capitale del Paese. Grazie ai ricavi derivanti dall’industria petrolifera, la città dispone di strade asfaltate e pulite, ristoranti di alta qualità con vini francesi, casinò e quartieri sorvegliati. Tuttavia, Libreville presenta anche mercati vivaci e affollati, numerose comunità e una splendida costa. Fondata a metà del XIX secolo dagli schiavi liberati, la città ha visto una crescita lenta, attirando una vasta gamma di persone, che hanno contribuito alla sua attuale atmosfera eclettica. Tra le attrazioni principali ci sono il Museo Nazionale, il Palazzo Presidenziale, la Cattedrale di San Michele e il Musée des Arts et Traditions du Gabon. Per rilassarsi, si consiglia una visita alle spiagge, come l’isola di Ekwata.
Loango National Park
Il Parco Nazionale di Loango è uno dei gioielli del sistema di 13 parchi nazionali del Gabon e offre un’esperienza safari tra le migliori in Africa. Il parco si distingue per il suo paesaggio rigoglioso e la straordinaria fauna selvatica, con quasi 200 chilometri di costa incontaminata. Questo rende Loango una delle ultime zone costiere completamente selvagge. Il parco include foreste, lagune, zone umide e savane, e ospita una varietà di animali tra cui ippopotami, gorilla, elefanti che passeggiano sulla spiaggia, balene, delfini e bufali. È uno degli ultimi luoghi al mondo in cui queste specie hanno accesso diretto al mare. Il parco offre anche un programma di pesca sportiva, che consente di catturare pesci come barracuda e squali.
Pongara
Il Parco Nazionale di Pongara, che si estende su quasi 900 chilometri quadrati, è composto da foreste, mangrovie, spiagge e savane. È facilmente accessibile e ospita numerose specie di uccelli, tra cui le rondini di mare di Damara. Le foreste sono popolate da scimmie, antilopi, bufali, elefanti e scimpanzé. La spiaggia di Pongara Point, dove l’estuario incontra l’oceano, è un importante luogo di nidificazione per tartarughe in via di estinzione. Da visitare anche il luogo di sepoltura del capo Rapontchombo, con la sua intrigante storia.
Fernan Vaz Lagoon
La Laguna di Fernan Vaz, situata nella regione marittima di Ogooué, è una delle attrazioni principali. Prende il nome dall’esploratore portoghese che la scoprì nel XV secolo ed è oggi al centro di sforzi di conservazione. L’Isola dei Gorilla ospita il progetto Fernan-Vaz Gorilla (PGFA), che gestisce un santuario e un centro di reintroduzione per gorilla. Due gorilla vivono qui per educare i visitatori sulla loro situazione critica, mentre otto gorilla orfani sono mantenuti lontani dal contatto umano per favorirne il ritorno alla vita selvatica. La Missione Saint Anne, progettata da Gustave Eiffel alla fine del XIX secolo, è un’imponente struttura rivestita di un distintivo rosso ruggine.
Ivindo National Park
Il Parco Nazionale di Ivindo, uno dei più remoti, è anche tra i più importanti in Africa centrale per la conservazione della biodiversità. Il fiume che lo attraversa forma rapide e cascate spettacolari, rendendolo una meta perfetta per avventure nella foresta pluviale e lungo il fiume. Gli amanti degli uccelli potranno osservare numerose specie, tra cui i pappagalli grigi africani. Nel parco, che copre 3000 km quadrati, vivono anche gorilla, scimpanzé, mandrilli, antilopi e molti altri animali. Un’attrazione da non perdere è la Langoué Bai, una zona ricca di acqua minerale, mantenuta libera dagli elefanti che scavano nel terreno salino.
Makokou e Kongou Falls
Makokou, capitale della regione Ogooué-Ivindo, è il punto di accesso alle cascate di Kongou, spesso paragonate alle cascate del Niagara. Situate nel Parco Nazionale di Ivindo, le cascate, alte 60 metri, hanno un significato spirituale per la popolazione locale. Makokou è una località isolata, ma accessibile via aereo, ferrovia e fiume. I pigmei abitano le foreste circostanti e offrono la possibilità di conoscere da vicino la loro cultura utilizzando il villaggio come base per l’esplorazione.
Periodo migliore per visitare il Gabon e altri consigli utili
Ma quando conviene recarsi nel Paese? I periodi più indicati per visitare il Paese vanno da maggio a settembre. È opportuno portare abbigliamento comodo, leggero e dai colori neutri per non disturbare la fauna durante le escursioni nella foresta pluviale, insieme a scarpe chiuse e adatte al trekking, copricapo e maglioni.
Si consiglia, inoltre, di optare per sacche morbide, più pratiche da trasportare nei fuoristrada rispetto alle valigie rigide, e di includere un lucchetto, una torcia elettrica con batterie di riserva (preferibilmente modelli a LED a basso consumo con autonomia fino a 100 ore e da testa, per lasciare le mani libere).
Un accendino può essere utile anche per chi non fuma, insieme a un telefono satellitare, carta e penna, un coltellino multiuso, un kit di primo soccorso, repellente per zanzare sia per il corpo che per gli ambienti, una zanzariera, occhiali da sole, disinfettante per le mani e carta igienica.
Un cannocchiale è utile per l’osservazione di scimpanzé, elefanti e uccelli. Per chi sceglie di esplorare il Gabon in bicicletta, è raccomandato portare materiali di ricambio, attrezzi per riparazioni, camere d’aria di riserva, una borraccia termica e un asciugamano in tessuto a nido d’ape.