5 immersioni da fare assolutamente in Malesia

Lo stato di Sabah, in Malesia, è uno dei siti di immersione più belli del mondo, con spiagge sabbiose, barriere coralline incontaminate e banchi di pesci tropicali. Qua si possono scorgere gli squali martello, pesci iridescenti e tartarughe marine. Sipadan è un’isola molto ambita, ma anche Mabul e i suoi relitti, Mataking e Lankayan.

Mabul
Foto da Unplash @Ernests Vaga

Sipadan

Sono molto celebri le immersioni al largo dell’isola Sipadan, dove si trova la barriera corallina più grande del sud-est asiatico e la più alta biodiversità marina del pianeta. Qua si possono trovare branchi di barracuda e squali di barriera, enormi tartarughe verdi, squadroni di mante e cavallucci marini pigmei non più grandi di un pezzo da un centesimo. Sipadan ha anche un grande muro di corallo alto circa 2 mila piedi, uno spettacolo maestoso ma inquietante, perché man mano che si scende nelle sue profondità la luce svanisce. Sparsi per l’isola ci sono 12 siti di immersione che offrono la vista di giardini di corallo e sistemi di grotte sottomarine.

Mabul

L’isola di Mabul è una delle migliori per le immersioni nel fango, dove le acque cristalline lasciano il posto a fondali più torbidi con tutte le creature che vi abitano. Lì sotto c’è un mondo ipnotico di seppie sgargianti, pesci rana giganti e il bellissimo ma velenosissimo polpo dagli anelli blu, mentre la barriera corallina artificiale dell’isola di Mabul offre un’interessante alternativa al corallo. Enormi strutture in legno si ergono dal fondo del mare, ospitando un’incredibile varietà di creature sottomarine, dai carangidi ai pesci mandarino e alle cernie.

Layang-Layang

Layang-Layang si estende per 5 miglia quadrate e collega 16 barriere coralline, offrendo immersioni tra le più incontaminate di tutto lo stato. Qua la vita marina è ricca e varia, ma l’attrazione principale è la visione dello squalo martello, scorgibili soprattutto da marzo a maggio, quando navigano alla ricerca di pastinache. Per trovarli bisogna nuotare lontano dalle barriere coralline e cercare le ombre nelle profondità dell’acqua, segno che stanno per passare. Grazie ad azioni contro l’inquinamento, le barriere coralline di Layang-Layang sono le più sane della Malesia, tanto che questo sito è conosciuto come “il gioiello delle rive del Borneo”.

Borneo
Foto da Unsplash
@Ernests Vaga

Tunku Abdul Rahman Park

Tunku Abdul Rahman Park è un ammasso di minuscole isole piene di palme, a due miglia dalla capitale Kota Kinabalu. Qua si può fare trekking attraverso le foreste tropicali, rilassarsi accanto alle baracche sulla spiaggia o fare windsurf al largo della costa. Sott’acqua vi sono circa 50 siti di immersione con giungle coralline a aree di mangrovie. Le correnti di acqua fredda tra dicembre e marzo vedono passare decine di squali balena migratori nel loro lungo viaggio attraverso il Mare di Sulu, mentre i residenti più permanenti includono dentici, fucilieri, murene e pesci leone, oltre a sette tipi di pesci pagliaccio.

Mataking Island

L’isola di Mataking è un minuscolo angolo di paradiso al confine col Borneo, ed è dotata anche di un resort di lusso, un grande spazio sabbioso e poche altre attrazioni. Però, l’oceano circostante pullula di vita, sostenuto dalla barriera corallina vergine. Vi sono molte tartarughe, mante, polpi e carangidi. Attenzione alle forti correnti!

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