La classifica di TasteAtlas è un invito a esplorare e celebrare la diversità culinaria globale. Ogni piatto è un viaggio che ci permette di avvicinarci a culture e tradizioni diverse, scoprendo sapori che uniscono il mondo
La cucina rappresenta una delle più grandi espressioni culturali di un Paese, un ponte tra tradizione e innovazione che racconta storie di popoli, famiglie e territori. Quando si viaggia, immergersi nella gastronomia locale è spesso uno dei modi più autentici per scoprire l’anima di un luogo. Con questa prospettiva, TasteAtlas ha stilato la classifica dei 100 migliori piatti del mondo, basata su migliaia di recensioni e valutazioni.
L’Italia nella classifica mondiale
La cucina italiana, da sempre considerata un pilastro della gastronomia mondiale, non delude le aspettative e si piazza al secondo posto con un’icona amata universalmente: la pizza napoletana. Non solo, altri piatti italiani figurano tra le migliori pietanze del pianeta, confermando il prestigio del Bel Paese nel panorama culinario internazionale.
Al vertice della classifica troviamo la lechona colombiana, un piatto a base di carne bianca e piselli che ha conquistato il palato dei critici. La medaglia di bronzo va invece alla picanha brasiliana, celebre taglio di carne apprezzato per la sua succosità e semplicità di preparazione.
Oltre alla pizza, altri piatti italiani si sono fatti notare nella top 50: le tagliatelle al ragù bolognese, al 24° posto, e le pappardelle al cinghiale, che occupano la 27° posizione. Entrambi rappresentano perfettamente la tradizione culinaria regionale italiana, con un equilibrio tra ingredienti semplici e sapori complessi.
I piatti più apprezzati
TasteAtlas ha valutato oltre 11.000 piatti provenienti da tutto il mondo, prendendo in considerazione piatti dolci, salati, zuppe, carni e molto altro. La classifica finale è stata compilata sulla base di centinaia di migliaia di recensioni, mettendo in luce l’incredibile varietà della cucina globale. Tra i piatti più apprezzati troviamo il phanaeng curry tailandese, l’asado argentino e il çökertme kebab turco, che testimoniano come ogni Paese porti in tavola una ricchezza unica di sapori e tradizioni.
L’Italia conquista anche le città del gusto
Non solo i piatti italiani conquistano le classifiche, ma anche le città del Bel Paese emergono come destinazioni culinarie imperdibili. Secondo un’altra analisi condotta da TasteAtlas, Napoli è stata incoronata la migliore città al mondo dove mangiare nel 2025. La patria della pizza è un paradiso gastronomico che offre, oltre alla celebre pizza Margherita, altre prelibatezze come gli gnocchi alla sorrentina, le sfogliatelle e gli spaghetti alle vongole.
Anche altre città italiane brillano in questa speciale classifica. Milano si piazza al secondo posto grazie a piatti simbolo come il risotto alla milanese, la cotoletta alla milanese, l’ossobuco e il panettone. Bologna, al terzo posto, è celebrata per le lasagne, i tortellini in brodo e le crescentine, mentre Firenze, in quarta posizione, spicca con la bistecca alla fiorentina e piatti rustici come la ribollita e la pappa al pomodoro. Roma completa il quadro delle eccellenze italiane in sesta posizione, grazie a classici intramontabili come la carbonara, la cacio e pepe e il tiramisù.
Altri piatti e città da scoprire
La top 20 stilata da TasteAtlas include anche capolavori culinari di altri Paesi, sottolineando la varietà e la qualità delle tradizioni culinarie globali. Tra questi troviamo il rawon indonesiano, il tibs etiope e il cochinita pibil messicano, ognuno con ingredienti e tecniche di cottura che raccontano storie antiche e affascinanti.
Fuori dall’Italia, la città di Osaka in Giappone si posiziona al decimo posto tra le migliori città dove mangiare. La sua cucina è famosa per piatti iconici come il takoyaki e l’okonomiyaki, che offrono un assaggio autentico della tradizione giapponese.
Il successo della cucina italiana, sia a livello di piatti che di città, non è casuale. Dietro ogni ricetta c’è una storia fatta di tradizioni tramandate, di ingredienti di alta qualità e di un’attenzione unica ai dettagli.