Vacanze estive 2025, come cambiano le abitudini dei turisti

L’estate si avvicina e gli italiani stanno pianificando le loro vacanze. Dati dell’Osservatorio Compass rivelano che il mare rimane la meta principale, ma cresce l’interesse per il turismo sostenibile e le esperienze autentiche

L’estate del 2025 si avvicina e gli italiani sembrano più che mai determinati a non farsi trovare impreparati. Secondo un recente studio condotto dall’Osservatorio Compass, ben due italiani su tre hanno già definito la meta delle loro vacanze estive, evidenziando una pianificazione anticipata che riflette un cambiamento nelle abitudini turistiche. L’appeal del mare rimane indiscutibile, ma sono emerse nuove tendenze che meritano un approfondimento: dalla crescente attenzione per il turismo sostenibile all’adozione del concetto di JOMO (Joy of Missing Out), che invita i viaggiatori a cercare esperienze più autentiche e meno affollate.

Il mare e la sostenibilità

Molti viaggiatori italiani sono tornati a cercare mete tradizionali, come le splendide coste della Sardegna o della Sicilia. Tuttavia, la consapevolezza ambientale ha portato a una nuova forma di turismo, incentrata sulla sostenibilità. Sempre più turisti scelgono destinazioni che non solo offrono bellezze naturali, ma anche iniziative per preservarle. Ad esempio, l’Isola di Pantelleria ha visto un incremento delle prenotazioni grazie ai suoi progetti di eco-turismo, che mirano a proteggere il patrimonio locale e a coinvolgere le comunità nella gestione turistica.

Le nuove abitudini stanno influenzando anche le scelte di viaggio, portando i turisti a preferire pacchetti che includono attività ecocompatibili, come:

  1. Escursioni nella natura
  2. Workshop di cucina locale con ingredienti a km zero
  3. Attività di volontariato in progetti di conservazione

Il turismo internazionale e le opportunità per l’Italia

I dati forniti dall’ISNART mostrano che il turismo internazionale ha registrato un’impennata nel 2024, con poco meno di 800 milioni di turisti in movimento a livello globale, un aumento del 11% rispetto all’anno precedente. Questo ritorno alla normalità ha riacceso la speranza nel settore turistico italiano, che si appresta a ospitare eventi di rilevanza mondiale come il Giubileo e le Olimpiadi Invernali del 2026.

Le previsioni indicano che il Bel Paese potrebbe accogliere milioni di visitatori, con un impatto positivo non solo sull’economia locale, ma anche sulle strutture ricettive. Le aspettative sono chiare: i turisti cercano ora sicurezza, qualità del servizio e un’integrazione di esperienze culturali nei loro pacchetti. In questo contesto, le strutture ricettive tradizionali si stanno adattando, investendo in innovazione tecnologica e personalizzazione dell’offerta per mantenere la competitività.

Alloggi: tradizione o innovazione?

La scelta dell’alloggio è un altro aspetto cruciale. Gli italiani oscillano ancora tra strutture alberghiere e soluzioni più informali come appartamenti e B&B. Secondo l’ISNART, si prevede un incremento della domanda nel 2025, in particolare per le strutture che possono garantire esperienze su misura e comfort sostenibili. Con l’arrivo di grandi eventi sportivi e culturali, la spinta verso un’accoglienza di alta qualità è più forte che mai. Questa attenzione all’innovazione sta portando a una rivalutazione del ruolo delle strutture ricettive, che devono ora rispondere a un pubblico sempre più esigente e informato.

Esperienze uniche: il nuovo modo di viaggiare

Il motivo per cui gli italiani viaggiano sta evolvendo. Non si cerca più solo di staccare dalla routine quotidiana, ma di vivere esperienze uniche e significative. Che si tratti di immergersi nella cultura locale, partecipare a festival gastronomici o avventurarsi in attività all’aperto, i turisti sono sempre più motivati dalla ricerca di esperienze autentiche. Secondo un rapporto di Booking.com, il turismo del benessere ha visto un’enorme crescita, con un aumento della richiesta di spa, ritiri olistici e soggiorni immersi nella natura.

Il budget medio destinato ai viaggi è in crescita, ma c’è una chiara preferenza per la qualità e la personalizzazione. Le strutture eco-friendly e le offerte di servizi premium sono sempre più diffuse, creando un terreno fertile per l’emergere di pacchetti esclusivi e tour personalizzati. La domanda di esperienze uniche sta cambiando il volto del turismo, incidendo direttamente sui costi finali e sulla disponibilità di opzioni di alta qualità.

La digitalizzazione delle prenotazioni: flessibilità al primo posto

Le modalità di prenotazione stanno subendo una trasformazione significativa, con una netta preferenza per le piattaforme digitali che offrono flessibilità e semplicità. I pagamenti digitali e le nuove modalità consentono ai viaggiatori di gestire il loro soggiorno senza pensieri. I dati mostrano una crescente diffusione dei pagamenti contactless e la possibilità di personalizzare i pacchetti online. Questa digitalizzazione non solo semplifica la pianificazione del viaggio, ma offre anche strumenti di intelligenza artificiale che supportano i turisti nella creazione della loro esperienza ideale.

Un altro trend emergente è l’adozione di sistemi di pagamento come il Buy Now Pay Later (BNPL), che consentono di dilazionare i pagamenti per i pacchetti viaggio. Secondo le statistiche, il 26% dei viaggiatori considera questa opzione, che si rivela particolarmente attraente per chi prenota in anticipo. Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Financial Partnership di Compass, sottolinea: “Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per il settore del turismo, dove la flessibilità e la personalizzazione delle esperienze saranno fondamentali per soddisfare le esigenze dei viaggiatori.”

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