Dove stanno passando le vacanze gli italiani in ferie? In Albania! Il motivo? Da una parte i rincari che hanno colpito ogni settore, provocando un aumento di prezzi sui prodotti alimentari, viaggi e hotel, e dall’altra parte un costo delle vita più basso e contenuto, che permette di non spendere un patrimonio durante le vacanze. Se qualche anno fa le mete low cost più richieste erano la Grecia e la Croazia, quest’anno tantissimi italiani hanno scelto l’Albania per le loro vacanze: spiagge da sogno, clima caldo, e cibo squisito… nulla da invidiare alle mete generalmente più ambite.
Lo stesso Edi Rama, presidente del Paese, ha confermato il boom di italiani. A Morning News, il programma di informazione di canale 5, Rama ha dichiarato che si sono registrati “quasi mezzo milione di turisti italiani sulla penisola balcanica”. La tendenza, che era già partita da qualche anno, è definitivamente esplosa in questo 2023. Ma non bisogna solo attribuire al rincaro dei prezzi in Italia il successo dell’Albania: gli stessi albanesi, infatti, hanno duramente lavorato negli ultimi anni per risanarsi come Paese, e per offrire il meglio del proprio territorio ai tanti turisti che vengono in ogni periodo dell’anno a scoprire l’Albania. “Non abbiamo più lo stigma del Paese da cui si fuggiva negli anni Novanta”, ha aggiunto Rama.
Le parole di Rama
Nell’intervista a Morning News, Rama ha sottolineato che l’Albania è come se fosse “diventata un grande resort. Ci sono turisti dappertutto che occupano non solo hotel, ma anche tantissimi appartamenti di privati”. Tuttavia, non commetterà gli errori commessi da Italia, Grecia, e altri Paesi: “Davanti ai nostri occhi abbiamo gli errori di molti Paesi come l’Italia, la Grecia, la Spagna che negli anni sono cresciuti non tenendo conto dell’equilibrio tra sviluppo e salvaguardia della natura, aprendo la strada a ‘ecomostri’ che mangiano il futuro”.
Tuttavia, al momento questo non sembra essere rilevante, e l’Albania continua ad accogliere tutti: “Qui gli italiani sono i benvenuti, abbiamo sempre considerato l’Italia un po’ come casa nostra e siamo felici che gli italiani oggi possano guardare l’Albania come casa loro”. Ma una cosa che salta indubbiamente all’occhio, è la differenza di prezzo tra ‘casa nostra’ e ‘casa loro’: infatti, se da noi in Puglia per una giornata si possono arrivare a spendere 50 euro per un ombrellone e due lettini, in Albania – per lo stesso servizio – se ne possono spendere tra i 10 e i 15. Stessa cosa vale per gli alloggi, con differenze di prezzo che la dicono lunga su quanto i rincari possano pesare sulle tasche degli italiani.
Il report di Consumerismo No Profit
Rispetto all’Albania, secondo Consumerismo No Profit, in Italia i vari servizi turistici costerebbero fino al 248% in più. Mettendo a confronto le tariffe e i prezzi delle principali località balneari d’Italia con quelle albanesi, è emerso che “per dormire 7 notti in una delle località di mare più note dell’Albania, dal 21 al 28 agosto in camera doppia, la spesa minima parte dai 175 euro a Valona, fino ad arrivare ai 420 euro di Qeparo”.
Diversamente, “se si scelgono strutture esclusive o di lusso, il costo massimo raggiunge i 5.653 euro a Valona, e si attesta sui 2.300 euro nelle altre mete albanesi. Numeri molti diversi in Italia: nella stessa settimana un soggiorno parte da un minimo di 564 euro a Milano Marittima, 735 euro a San Vito Lo Capo e 889 euro a Villasimius, ma può arrivare, sempre se si scelgono strutture esclusive, a 17.378 euro a Viareggio e oltre 15mila euro a Milano Marittima”.