È il manga che ha venduto più copie al mondo e il 15 giugno 2015 è entrato nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con oltre 320 milioni di copie pubblicate. Si parla ovviamente di One Piece, opera di fantasia ispirata all’era dei pirati che ha scombussolato i capisaldi della cultura popolare, radicandosi tra i pilastri fondamentali nel giro di quasi 30 anni. Eiichiro Oda, autore e disegnatore, ha creato un universo alternativo popolato di umani e bizzarre creature, ma anche di posti meravigliosi. Che si ispirano alla realtà. Ecco quali sono i principali luoghi da esplorare per un turismo all’insegna di One Piece.
A caccia dei luoghi di One Piece: Logue Town
Logue Town è la città dove il protagonista Monkey D. Luffy e la sua ciurma (i “Cappello di Paglia”) sbarcano prima di entrare nella Rotta Maggiore ed esplorare il mondo. È anche dove comincia la cosiddetta “Era dei pirati” quando vent’anni prima delle vicende narrate Gol D. Roger, re dei pirati, prima di essere giustiziato dalla Marina Militare annuncia al mondo che lo One Piece, cioè il tesoro che ha trovato esplorando tutte le terre del mondo, esiste davvero. Una rinascita per l’universo disegnato da Oda, in uno scenario che richiama proprio la culla del Rinascimento italiano: Firenze e Piazza della Signoria.
Il regno di Alabasta
Il regno di Alabasta è circondato dal deserto e i tratti dei personaggi e dei luoghi disegnati sono tipicamente egiziani. Qui la ciurma di Luffy affronta una delle saghe più lunghe e belle raccontate in One Piece. Alcune città, come Alubarna, sono ispirate a Il Cairo. Il palazzo reale, invece, è palesemente una riproduzione disegnata e animata del Taj Mahal. In controtendenza con l’epoca storica compare anche Las Vegas: oltre al film Gold, dove si richiama il luogo e lo stile di vita, nel regno è presente un edificio che ricorda il Luxor Hotel and Casinò.
L’isola nel cielo
Senza dubbio una delle avventure più suggestive (e finora senza grandi intrecci rispetto alle altre sottotrame) di One Piece. L’isola nel cielo esiste perché tempo addietro alla storia narrata un fenomeno naturale incredibile ha provocato il distaccamento di parte del terreno di una nazione. Quel grande ammasso di vita e vegetazione è volato in cielo, incastrandosi in un gigantesco rampicante che assomiglia alla pianta del fagiolo magico di Jack. Dato che quindi la civiltà si è sviluppata isolata dal resto del mondo moderno, il richiamo sono le tribù che abitavano l’America prima dei Conquistadores. Maya in particolare, come ricorda la “città d’oro” di Shandora: palese ricostruzione di Tikal, in Guatemala.
Water Seven: la Venezia di One Piece
Anche senza sapere come si sviluppa la trama di One Piece (soprattutto per non fare troppi spoiler), Water Seven al primo colpo d’occhio ricorda Venezia. Oda ha deciso di ambientare qui una grande crisi della ciurma e uno dei primi flashback sulla vita del fu Re dei Pirati. L’isola è formata da numerosi ponti e vie sospese sui canali, con una gigantesca fontana (e problemi di acqua laguna) su cui ruota tutta la città.
Mariejoa, Impel Down e Marineford
Mariejoa, Impel Down e Marineford sono le tre grandi strutture del Governo Mondiale, cioè il nemico del mondo di One Piece, dove i pirati sono in effetti gli eroi e i protagonisti. Il primo è la capitale della Marina Militare, dove ha luogo il “Reverie”, consiglio formato da tutte le nazioni del mondo che i raduna ogni 4 anni. Il richiamo è il castello di Chambord, che si trova in Francia.
Il secondo edificio è il teatro dell’avventura più “solitaria” di Luffy, intento a liberare con ogni mezzo una persona a lui cara rinchiusa lì dentro. Impel Down è infatti una prigione gigantesca e su più livelli, ispirata all’Alcatraz di San Francisco, Usa. Il castello di Hiroshima, invece, è l’ambientazione di Marineford, quartier generale della Marina.
Dressrosa
Paese “spagnoleggiante” di anime e manga, Dressrosa ha richiami latini un po’ ovunque. Nel luogo dove un membro della Flotta dei 7 (pirati ritenuti intoccabili dal Governo Mondiale) domina incontrastato e ha i suoi loschi giri è possibile vedere l’architettura del Parco Guell di Barcellona, ma anche il Colosseo di Roma.
Zou e Punk Hazard
Zou è tra le isole più strane di One Piece. Cominciando dal fatto che non è un’isola, ma la schiena di un elefante millenario e gigantesco sopra sui si sono sviluppate forme di vita, acqua e creature animalesche e fortissime chiamate “Visoni”. La conformazione del suo territorio (tolto il pachiderma che si sposta da sempre nelle acque dei mari) ricorda Elephant Rock, uno scoglio dell’Islanda a forma di elefante.
Altro grande posto che richiama tutta l’Islanda è invece Punk Hazard, la terra di ghiaccio e di fuoco su cui giungeranno poco alla volta tutti i membri della ciurma di Luffy per un’altra importante missione. Un altro luogo legato alla natura e ispirato all’Amazzonia lo si trova anche a Sabaody, dove si tiene periodicamente l’asta degli schiavi.
Il Paese di Wa: l’omaggio al Giappone di One Piece
Nell’anime e nel manga lo chiamano “Wanokuni” come in giapponese, ma la sua traduzione è il “Paese di Wa”. Nell’anime questa saga è ancora in corso, nel manga si è invece appena conclusa. Decine di capitoli, pagine, vignette ed episodi l’autore li ha dedicati questa volta alla sua nazione: il Giappone. Però non quello moderno, bensì quello feudale o dell’epoca Edo. Come dimostra per esempio una costruzione che ricorda il castello di Himeji nella prefettura di Hyogo, o la già citata Hiroshima.