Chiunque visiti il Lago di Tovel rimane incantato dal suo paesaggio, capace di regalare emozioni uniche in ogni stagione. Fino alla metà del Novecento, il Lago di Tovel era conosciuto come “il lago rosso” per il particolare fenomeno di colorazione delle sue acque. Questo luogo non è solo una destinazione turistica, ma un luogo che invita a rallentare e a connettersi con la natura, ecco 10 cose da fare e vedere
Il Lago di Tovel, incastonato tra le Dolomiti di Brenta in Val di Non, patrimonio UNESCO, è un gioiello naturale famoso anche per il fenomeno dell’arrossamento dovuto alla proliferazione dell’alga Tovellia sanguinea. Oggi, il Lago di Tovel continua ad attirare migliaia di visitatori ogni anno. Che tu sia un amante della montagna, in cerca di paesaggi mozzafiato o semplicemente alla ricerca di pace e tranquillità, il Lago di Tovel ti aspetta per conquistarti con il suo fascino!
10 cose da fare e vedere
Chiunque visiti il Lago di Tovel rimane incantato dal suo paesaggio. Questo luogo non è solo una destinazione turistica, ma un luogo dove rallentare e connettersi con la natura. Dalle acque limpide che riflettono le montagne circostanti, alle storie e leggende che animano il suo passato, ogni elemento contribuisce a creare un’esperienza indimenticabile. In estate, il lago offre un rinfrescante rifugio con la possibilità di immergersi nelle sue acque cristalline. In autunno, gli alberi che lo circondano si trasformano in un’esplosione di colori, mentre in inverno il paesaggio innevato lo rende un luogo suggestivo e magico. Ecco 10 cose da fare e vedere.
- Il giro del Lago di Tovel. Una passeggiata semplice e adatta a tutti che permette di ammirare ogni angolo del lago completando il perimetro in circa un’ora. Lungo il percorso, interamente pianeggiante a eccezione di un breve tratto con gradini in roccia, si possono ammirare scorci mozzafiato sulle Dolomiti che si specchiano nell’acqua;
- trekking verso Malga Flavona. Un itinerario che offre panorami mozzafiato di media difficoltà che attraversa la spettacolare Val Flavona, con i suoi alpeggi verdi, fossili preistorici e la vista imponente del Turrion Basso;
- sisita alla Casa del Parco Lago Rosso situata sulle rive del lago. Questa struttura è un centro visitatori che racconta la storia del lago e del fenomeno dell’arrossamento;
- scoperta del Parco Naturale Adamello Brenta, nel grande parco naturale del Trentino, riconosciuto dall’UNESCO come Global Geopark per il suo straordinario patrimonio geologico e morfologico;
- visitare il Castel Valer a pochi chilometri dal lago. Questo castello medievale offre una vista panoramica sulla valle ed è famoso per la sua torre ottagonale, la più alta del Trentino;
- visita al Santuario di San Romedio, uno dei luoghi spirituali più suggestivi della Val di Non;
- assaporare i sapori locali, tra questi il tortel di patate, piatto tipico della Val di Non;
- kayak sul Rio Novella per esplorare questo suggestivo angolo del Trentino;
- scoprire le Dolomiti di Brenta;
- scopri la biodiversità del Lago di Tovel. Le sue acque ospitano numerose specie di pesci, tra cui il salmerino alpino, mentre le foreste circostanti sono popolate da cervi, caprioli, marmotte e, con un po’ di fortuna, si potrebbe avvistare persino l’orso bruno, simbolo del Parco Naturale Adamello Brenta.
La leggenda della principessa Tresenga e il fenomeno del lago rosso
Fino alla metà del Novecento, il Lago di Tovel era conosciuto come “il lago rosso” per il particolare fenomeno di colorazione delle sue acque. Questo evento era causato dalla presenza dell’alga unicellulare Tovellia sanguinea, che proliferava durante i mesi estivi. Il fenomeno, ormai scomparso, è legato anche ad alcune leggende. La più famosa è quella della principessa Tresenga. Secondo il racconto popolare, il lago si sarebbe tinto di rosso per ricordare il sangue versato durante una battaglia tra la principessa Tresenga e un re invasore. La principessa, rifiutando di cedere il suo regno e la sua libertà, si oppose al nemico, ma fu tragicamente sconfitta.
Informazioni uti
Il Lago di Tovel è accessibile in ogni stagione, ma la strada che lo collega alla valle è chiusa nei mesi invernali (da novembre a marzo). Il posto è raggiungibile in auto fino al parcheggio principale, situato a circa 1,5 km dal lago. Durante i mesi estivi, è attivo un servizio di navetta per ridurre il traffico veicolare.