Anora: i luoghi del film che ha trionfato agli Oscar

La pellicola ha ricevuto non solo riconoscimenti agli Oscar, ma anche candidature ai Golden Globes e ai British Academy Film Awards

Il film “Anora”, diretto e co-prodotto da Sean Baker, ha conquistato il pubblico e la critica, trionfando con ben cinque premi durante la Notte degli Oscar 2025, tra cui miglior film, miglior attrice protagonista e miglior regista. La trama avvincente, che esplora le complessità di un matrimonio tumultuoso tra Anora, una giovane spogliarellista interpretata da Mikey Madison, e Vanya Zakharov, il figlio di un oligarca russo, ha creato un forte impatto culturale. Ma non sono solo la storia e i personaggi a colpire, anche le location scelte per le riprese hanno arricchito ulteriormente l’esperienza visiva del film, rendendolo memorabile.

Le location di “Anora”: un viaggio nei luoghi iconici di Brooklyn

Le riprese di “Anora” si sono svolte principalmente a Brooklyn, un quartiere di New York noto per la sua vivace cultura e architettura eclettica. Questa scelta non è stata casuale; il regista ha voluto immergere gli spettatori in un contesto autentico che riflette le tensioni sociali e culturali della Grande Mela. Le strade di Brooklyn, con i loro colori vivaci e atmosfere uniche, si intrecciano con la narrazione del film, rendendo ogni scena inconfondibilmente legata al territorio. Tra i luoghi più significativi c’è Brighton Beach, soprannominata dai locali Little Odessa, famosa per la sua numerosa comunità russa. È proprio qui che vive la protagonista, interpretata da Mikey Madison. Heepshead Bay, con il suo lungomare suggestivo e i ristoranti di pesce, è il set di alcune scene che riflettono il contrasto tra il sogno americano e le difficoltà quotidiane degli immigrati.

Alcune riprese mostrano anche la celebre Coney Island, con il suo parco di divertimenti che è diventato una vera icona grazie alla lunga passeggiata sul mare, apparsa in innumerevoli film e serie tv.

La villa dell’oligarca: un simbolo di lusso e contrasti

Una delle scene più memorabili si svolge invece nella lussuosa villa di un oligarca russo a Mill Basin, una residenza di lusso che un tempo apparteneva a Vasilij Anisimov. Qui avviene l’irruzione nella casa di Vanja, un punto di svolta cruciale che ha richiesto ben dieci giorni di riprese.

Brooklyn offre anche un altro quartiere, Midwood, dove si trovano edifici residenziali iconici e strade tranquille, ideali per le scene più intime e riflessive. Sean Baker ha poi scelto Cropsey Avenue per alcune riprese, per dare un tocco di realismo e autenticità alla narrazione.

Oltre a Brooklyn, alcune scene di Anora sono state girate a Las Vegas, un altro simbolo del sogno americano. La città, custode di illusioni e desideri, rappresenta perfettamente la lotta per la sopravvivenza e il contrasto tra speranza e delusione. Una delle location più emblematiche è la Little White Wedding Chapel, un luogo celebre per i matrimoni veloci, che simboleggia l’incontro tra romanticismo e improvvisazione, temi centrali del film. Un altro set iconico è il Palms Casino Resort, dove si alternano momenti di disillusione e di euforia.Uno dei luoghi più emblematici del film è la villa che funge da residenza dell’oligarca russo.

Dietro le quinte: il lavoro di produzione

La scelta della villa ha comportato alcune sfide per il team di produzione. Ross Brodar, un altro produttore del film, ha spiegato che uno degli aspetti più delicati è stato stabilire buoni rapporti con i vicini. “Siamo stati sicuramente gentili con i vicini e abbiamo trovato degli accordi con loro“, ha dichiarato Brodar. “È stato fondamentale per noi poter girare le scene che Sean desiderava, come i fuochi d’artificio nel cuore della notte.” Questo approccio diplomatico ha permesso al team di lavorare senza intoppi, dimostrando come la collaborazione e il rispetto reciproco possano facilitare il processo creativo.

La risposta del pubblico e l’impatto culturale

L’impatto di “Anora” non si è limitato ai premi vinti e ai guadagni al botteghino, che hanno raggiunto i 22,3 milioni di dollari nel 2024. La pellicola ha anche suscitato dibattiti su tematiche importanti, come le disuguaglianze sociali e la rappresentazione delle vite delle donne in contesti difficili.