Per quanto l’Australia sia una meta affascinante e ambita da molti turisti, ci sono anche alcune sue caratteristiche che non sono ben viste da tutti. Una di queste è senz’altro la presenza di animali che sembrano usciti dai peggiori incubi tra cui il coccodrillo di acqua salata, il serpente tigre e lo squalo bianco. Per non parlare degli insetti, spesso di dimensioni gargantuesche e capaci di far sudare freddo anche chi di solito non ha problemi ad accompagnare alla finestra cimici, cavallette e api. Ma è soprattutto chi soffre di aracnofobia che rischia di avere brutti ricordi del suo viaggio in Australia. Qui, infatti, i ragni di grosse dimensioni sono tutt’altro che rari e a volte non bisogna neppure allontanarsi troppo dalle città per incontrarli. Non tutti sono pericolosi (e questo vale anche per altri animali dall’aspetto terrificante), ma prima di mettersi in viaggio può essere senz’altro utile informarsi sulle differenze tra le specie velenose e quelle innocue.
Tra le specie di ragno più pericolose c’è senz’altro il ragno dalla schiena rossa, diffuso anche nei contesti urbani. Deve il suo nome a una singola macchia rossa sul dorso che spezza l’uniformità del suo corpo nero. Il suo veleno causa dei dolori molto forti, ma solo in rarissime occasioni porta al decesso. Non ha un’indole aggressiva, tuttavia può mordere quando si sente in pericolo o non ha spazio per fuggire.
Anche il ragno dei cunicoli non dev’essere sottovalutato. Pur essendo più piccolo di una tarantola, ha comunque delle dimensioni maggiori rispetto a quelle di molti dei suoi simili presenti in Italia e il suo aspetto non è certo dei più rassicuranti. Basta guardare i suoi denti affilati e le zampe esili per capire che è meglio stargli alla larga. Il suo veleno può attaccare il sistema nervoso e causare forti dolori. In passato poteva essere letale, ma per fortuna negli anni ’80 è stato creato un antidoto. Il ragno dei cunicoli è diffuso soprattutto nel New South Wales, nel Victoria e nel Queensland e, nonostante viva perlopiù nei tronchi d’albero cavi, può essere incontrato anche nelle città. Meglio evitare di lasciare fuori casa scarpe e vestiti durante la notte, se si vogliono evitare brutte soprese.
Anche se il ragno cacciatore (Heteropoda venatoria) è molto più grande di quelli menzionati finora, il suo morso è infinitamente meno pericoloso. Questo grosso rango marrone e dalle lunghe zampe è piuttosto comune in Australia e non è raro trovarlo all’interno delle abitazioni, soprattutto quando piove.
Il ragno dalla coda bianca (Lampona cylindrata) è velenoso, ma il suo morso non è fatale per l’uomo e al massimo può causare sintomi come mal di testa, nausea e vomito. Nella maggior parte dei casi un incontro ravvicinato con questo aracnide termina solo con del prurito localizzato, accompagnato da bruciore, gonfiore e arrossamento della pelle. Il ragno dalla coda bianca si distingue dagli altri soprattutto per la parte terminale del suo corpo, più chiara rispetto al resto.
Il ragno topo (Missulena bradleyi) è tanto piccolo quanto pericoloso. Questo artropode, lungo al massimo tre centimetri, può causare lesioni di una certa entità, anche se per fortuna nella maggior parte dei casi non causa intossicazioni gravi e non richiede l’uso dell’antidoto. Può comunque essere una buona idea farsi visitare subito da un medico, così da escludere con certezza lo scenario peggiore. Il ragno topo si trova perlopiù nelle aree costiere e negli altipiani.
Nonostante il suo nome poco altisonante, anche il ragno nero comune, presente in Australia e Nuova Zelanda, non dev’essere sottovalutato. Il suo morso è alquanto doloroso e può causare gonfiore locale. Possono verificarsi, inoltre, sintomi come i dolori muscolari e/o addominali, la letargia, la nausea e il vomito, il mal di testa, le vertigini e l’eccessiva sudorazione. Nei casi peggiori si può persino andare incontro a infezioni, schock anafilattico e lesioni necrotiche. Pertanto è importantissimo recarsi in ospedale subito dopo essere stati morsi. Il ragno di distingue per le zampe molto lunghe e la folta peluria che ricopre il suo corpo nero o marrone scuro.
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