Il freddo invernale italiano non è abbastanza per voi? Volete vivere un’esperienza a temperature estreme? Ecco dove dovete andare!
In inverno molte persone scappano dall’Italia o da altri luoghi freddi per trascorrere le vacanze al caldo in paradisi unici che permettono addirittura di fare dei bagni rinfrescanti. Non tutti, però, la pensano così. Sono tantissime, infatti, anche le persone che amano il freddo e che, addirittura, sono alla ricerca di luoghi dove le temperature invernali raggiungono livelli estremi. Se anche voi siete tra queste persone e il freddo italiano non vi soddisfa, ecco in quali luoghi potete pensare di recarvi in vacanza per trovare le temperature più adatte a voi!
I migliori luoghi freddi da visitare
Come abbiamo visto, sempre più viaggiatori scelgono di avventurarsi alla ricerca di temperature estremamente basse, piuttosto che accontentarsi del freddo invernale tradizionale o, al contrario, cercare il caldo per sfuggire alle temperature rigide tipiche di questa stagione. Questo tipo di viaggi offre la possibilità di vivere esperienze uniche, immersi in paesaggi spettacolari e mozzafiato, dove si vivono condizioni climatiche che in pochi altri angoli del pianeta si possono provare. Quando si parla di temperature estreme, le zone più fredde del mondo sono spesso quelle del Nord America, Mongolia, Russia, Groenlandia e Antartide, ma ci sono anche altre località che non sono da meno. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le mete di questo tipo da non lasciarsi sfuggire.
Nord della Novergia
La Norvegia è uno dei paesi associati immediatamente a temperature rigide, specialmente per coloro che provengono da zone più calde d’Europa. Le mappe geografiche mostrano un territorio dominato dai tipici colori artici: blu, bianco e azzurro. Questi segnali suggeriscono la presenza di condizioni climatiche particolarmente severe, ma con alcune specificità. Sebbene il freddo sia percepibile, le correnti favorevoli impediscono che le temperature raggiungano livelli estremi. In altre parole, pur essendo un paese nordico, la Norvegia offre un clima “polare” ma con qualche comfort in più, rendendola una meta ideale per chi vuole affrontare un viaggio in condizioni estreme per la prima volta.
Oymyakon, Russia
Proseguendo dal clima norvegese, si arriva a Oymyakon, un luogo in Russia noto per essere tra i più freddi del pianeta, pur essendo abitato durante tutto l’anno. La temperatura record registrata nel 1926 è stata di -71 gradi Celsius, ma generalmente il clima è leggermente più mite. Il mese più freddo è febbraio, con temperature che si aggirano intorno ai -50 gradi. Questo è un ambiente che mette seriamente alla prova chiunque voglia visitarlo, richiedendo conoscenze approfondite sulla sopravvivenza in condizioni estreme. La destinazione non è consigliata a chi non ha esperienza, e una preparazione adeguata è fondamentale per evitare sorprese durante il soggiorno.
Snag, Canada
Anche il Canada ospita luoghi con temperature estreme, come Snag, un piccolo paese situato a soli 30 km dall’Alaska. Qui è stata registrata la temperatura minima di -65 gradi Celsius. Sebbene gli inverni siano lunghi, sono caratterizzati da cieli limpidi e dalla quasi totale assenza di vento, un aspetto che offre una piccola consolazione a coloro che sfidano queste temperature estreme ogni anno. La sfida di resistere a queste condizioni è una prova di resilienza per chi affronta il freddo in modo sistematico.
Prospect Creek, Alaska
Prospect Creek è un luogo unico, in quanto vive tutto l’anno in un clima invernale, con temperature rigorosamente basse. Nonostante si trovi più a nord, la minima temperatura registrata è stata di -62 gradi Celsius, tre gradi più alta rispetto a quella di Snag. L’aria di questo luogo, descritta da chi ha vissuto l’esperienza, è particolarmente “crispy”, creando la sensazione di un freddo che sfiora i limiti estremi della percezione umana.
Fort Selkirk, Canada
Fort Selkirk è una località che mette in discussione i limiti umani, dove vivere a -65 gradi Celsius rappresenta una realtà difficile da comprendere per chi non vi ha vissuto. Qui, la produzione e la conservazione del cibo è una sfida, dato che la carne è venduta all’aperto per evitare che vada a male, dato che le basse temperature lo impediscono. Per i viaggiatori vegetariani, queste condizioni climatiche estremamente rigide sono particolarmente difficili da affrontare, aggiungendo una dimensione ulteriore alla sfida di vivere in un ambiente tanto ostile.