Cosa fare se il bagaglio viene smarrito? Vedere la propria valigia non arrivare sul nastro trasportatore di un aeroporto è uno degli incubi di ogni viaggiatore. Una situazione che da sola è in grado di compromettere un’intera vacanza. A poco serve essere in una meta da sogno, pronti per godersi momenti di calma e relax, se si deve fare i conti con lo smarrimento del bagaglio. Per questo motivo è bene, prima di partire, sapere già come muoversi nel caso in cui si presenti questa eventualità. Vediamo insieme cosa fare, passo dopo passo.
I primi due passi sono abbastanza semplici. Innanzitutto è necessario fare un respiro molto profondo. È evidente come non sia facile affrontare nell’immediato lo smarrimento della valigia, ma nervosismo e ansia non sono buoni consiglieri. Rimanete calmi e si sistemerà tutto. Il secondo passo è, poi, quello di rivolgersi all’ufficio preposto alla gestione dei bagagli smarriti. Il Lost&Found si trova solitamente nei pressi dei nastri trasportatori di ogni aeroporto ed è il punto di riferimento da cui partire alla ricerca del proprio bagaglio.
Per farlo, però, è fondamentale che siate in possesso del talloncino adesivo che vi è stato dato alla partenza. L’adesivo, che viene rilasciato in occasione del check-in, serve per fornire a chi vi sta aiutando il codice di tracciamento del bagaglio e a voi la garanzia di dimostrare che quel bagaglio è vostro.
Una volta forniti tutti i dettagli all’ufficio Lost&Found, gli operatori di terra provvederanno a verificare dove si trovi la vostra valigia. Sono, infatti, diverse le opzioni in gioco nel caso di mancata consegna del bagaglio.
La Convenzione di Montreal regola questo tipo di situazioni. Nell’immediato, in caso di smarrimento del bagaglio, le compagnie aeree devono garantire immediatamente ai propri passeggeri un kit con beni di prima necessità, quali articoli da toilette (spazzolino da denti, crema da barba, deodorante, dentifricio, ecc.), pigiama e un cambio di vestiti, oppure fornire dei buoni acquisto per provvedere autonomamente. Nel caso in cui si provveda in maniera autonoma ad acquistare i beni necessari è fondamentale conservare tutte le ricevute degli acquisti per richiedere poi il rimborso.
Nella maggior parte dei casi, le valige vengono recuperate nel tempo massimo di due giorni, ma può comunque accadere che vengano effettivamente perse. Cosa succede in questi casi? Se sono trascorsi più di ventuno giorni dalla compilazione del modulo di denuncia, la valigia è considerata ufficialmente persa. A questo punto è possibile procedere con la richiesta di risarcimento, che può arrivare fino a 1.200 euro. Questo tipo di richiesta non vale soltanto per i bagagli in stiva, ma anche per i bagagli a mano caricati successivamente in stiva su richiesta dalla compagnia aerea. Una situazione molto diffusa soprattutto sui voli di compagnie low cost.
Per il risarcimento, trascorsi i canonici ventuno giorni, è necessario rivolgersi direttamente alla compagnia. Va inviata al vettore una lettera di reclamo che contenga: la copia della denuncia fatta all’ufficio Lost&Found, una lista dei beni contenuti all’interno della valigia, la copia del biglietto aereo e una copia del talloncino adesivo contenente le informazioni sulla valigia, rilasciato al momento del check-in.
A quel punto, fatte le dovute verifiche, la compagnia dovrebbe provvedere al risarcimento. In caso contrario, sarà opportuno rivolgersi a un avvocato.
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