La ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) ha assegnato i riconoscimenti dell’edizione numero 37 di Bandiere Blu: in Italia, quest’anno, sono 17 i nuovi comuni inseriti nella lista, mentre ad uscire è stato solo uno. In totale sono 458 le spiagge del nostro paese che possono vantare questo riconoscimento.
Cos’è il riconoscimento Bandiere Blu?
La Bandiera Blu è un riconoscimento che viene assegnato ai comuni in riviera e alle maggiori zone turistiche di mare o laghi in base a diversi parametri analizzati di anno in anno, i quali comprendono criteri come la qualità delle acque e i servizi che vengono offerti sia ai residenti che ai turisti. Bisogna sottolineare che le bandiere vengono assegnate ai comuni, ma prendono in considerazione le singole spiagge e non l’intero litorale. In totale sono 32 i criteri che vengono presi in considerazione dalla ong per la valutazione.
Come viene assegnato il riconoscimento?
La Fee, in linea generale, prende in considerazione le acque di balneazione che abbiano ricevuto una valutazione eccellente nei 4 anni precedenti. Questa valutazione viene fatta a partire dalle analisi effettuate dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute. Successivamente sono i comuni a dover presentare la candidatura alla Fee. Per farlo hanno il compito di portare questi risultati in aggiunta alla valutazione su altri criteri, i quali comprendono la gestione del territorio e l’educazione ambientale che sono misure messe in atto dalle amministrazioni che hanno il compito di promuovere un turismo sostenibile e di proteggere l’ambiente. Inoltre, vengono prese in considerazione anche le eventuali aree naturalistiche del territorio, la possibilità di accesso per tutti e l’arredo del tratto urbano e della spiaggia.
I numeri in Italia di quest’anno
Per il nostro paese sono ben 226 i comuni insigniti di questo riconoscimento per il 2023, mentre gli approdi turistici sono 84. Le spiagge, invece, sono 458, infatti, come accennato in precedenza, il riconoscimento viene dato al comune, ma le spiagge vengono valutate singolarmente. Il numero delle spiagge italiane rappresenta l’11% circa di quelle premiate a livello mondiale, un risultato unico e di assoluto vanto.
Rispetto alla scorsa edizione c’è stato un incremento netto: lo scorso anno, infatti, i comuni premiati erano stati 210, gli approdi turistici 82 e le spiagge 427. L’unico comune ad essere uscito dalla lista è Cattolica.
Quali sono i nuovi ingressi nella lista di quest’anno?
Le nuove località italiane insignite del riconoscimento Bandiere Blu sono: Catanzaro (Calabria), Rocca Imperiale (Calabria), San Mauro Cilento (Campania), Gatteo (Emilia-Romagna), Laigueglia (Liguria), Sori (Liguria), Sirmione (Lombardia), Toscano Maderno (Lombardia), Porto San Giorgio (Marche), Termoli (Molise), San Maurizio D’Opaglio (Piemonte), Verbania (Piemonte), Gallipoli (Puglia), Isole Tremiti (Puglia), Leporano (Puglia), Vieste (Puglia) e Orbetello (Toscana).
La classifica delle regioni italiane per numero di località inserite nella lista
La regione che comanda la classifica italiana per numero di bandiere è la Liguria, che con le sue 2 new entry è arrivata a ben 34 località premiate. A seguire c’è la Puglia con 22 riconoscimenti, poi Calabria, Campania e Toscana con 19. Le Marche sono salite a 18 grazie a un nuovo ingresso, la Sardegna, l’Abruzzo, la Sicilia e il Lazio, invece, non hanno registrato né nuove entrate, né uscite e sono rimaste rispettivamente a 15, 14, 11 e 10 bandiere. A 10 bandiere si trova anche il Trentino-Alto Adige, confermando i numeri dell’anno scorso, mentre l’Emilia-Romagna ha registrato un’uscita e un’entrata, rimanendo ferma a 9. Sono state confermate le 9 bandiere del Veneto e le 5 della Basilicata, la quale è stata raggiunta, grazie a due nuovi ingressi, dal Piemonte. La Lombardia grazie all’entrata di Sirmione è salita a 3, mentre il Friuli Venezia Giulia e il Molise chiudono la classifica con 2 località.