Borgo dei Borghi 2024: la classifica, dalla Lombardia alla Puglia

La classifica del Borgo dei Borghi 2024, con i più bei borghi italiani dalla Lombardia alla Puglia. Ecco chi ha vinto

Peccioli, un borgo di 4800 abitanti situato nella Valdera (Pisa), è stato proclamato “Borgo dei Borghi 2024”. Questo piccolo comune ha trionfato nella competizione che ogni anno, attraverso Rai3, porta i telespettatori alla scoperta delle meraviglie nascoste del nostro Paese.

La sfida, originariamente inserita nel programma Il Kilimangiaro, è diventata nel tempo un’occasione per esplorare le eccellenze meno note del patrimonio culturale italiano, promuovendo un vero e proprio viaggio tra i territori.

Borgo dei Borghi 2024, vince Peccioli

Peccioli, proclamato Borgo dei Borghi 2024, è un suggestivo paesino di origine medievale situato su una collina nel cuore della Valdera, in Toscana. Con una popolazione totale di 4.800 abitanti distribuiti in sette frazioni, il centro storico ospita 739 residenti. La storia del borgo è legata alla presenza di una rocca di epoca longobarda, attorno alla quale si è sviluppato l’abitato.

Borgo dei Borghi 2024: la classifica, dalla Lombardia alla Puglia
Borgo dei Borghi 2024: la classifica, dalla Lombardia alla Puglia – Wikimedia Commons @Sailko – Okviaggi.it

 

Peccioli è un esempio di come cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità possano convivere armoniosamente. Uno dei suoi progetti più avveniristici è l’impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti, che non solo è strategico per la Regione Toscana, ma ha anche generato utili di 25 milioni di euro negli ultimi dieci anni. Questo impianto ha permesso al comune di produrre energia pulita e benessere economico, ma anche di investire in cultura e turismo. Oltre alla sua funzione principale, l’impianto è diventato una vera e propria attrazione turistica e fa parte del Macca (Museo d’arte contemporanea a cielo aperto).

A breve distanza dal borgo si trova il Triangolo Verde, una discarica gestita dalla Belvedere SPA, trasformata oggi in un centro polifunzionale. Qui, lo smaltimento dei rifiuti è solo una delle attività: il centro ospita congressi, sfilate di moda, concerti e altri eventi. Un’attrazione peculiare del Triangolo Verde sono i giganti di Peccioli, enormi sculture umanoidi create dal gruppo Naturaliter nel 2011, che simboleggiano la rinascita dai rifiuti.

Il Macca ospita circa settanta opere d’arte contemporanea, installazioni distribuite nel borgo e fruibili liberamente dai visitatori, trasformando Peccioli in un museo a cielo aperto.

Riconosciuto con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Peccioli mantiene intatto il suo fascino medievale, con i suoi tipici vicoli ripidi, chiamati chiassi, l’antica Pieve di San Verano e la torre campanaria, simbolo del borgo. Tra i monumenti più significativi, spicca il Palazzo Senza Tempo, una struttura con una terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sulla valle circostante, e che ospita mostre temporanee e permanenti.

Borgo dei Borghi 2024, la classifica

Il secondo classificato come Borgo dei Borghi 2024 è Badolato, situato in Calabria. Questo borgo medievale si erge su una collina che domina la valle del torrente Gallipari, sulla costa ionica, e offre un contesto naturalistico unico, con quattro dimensioni diverse: spiagge lunghe e bianche, bagnate da un mare cristallino nella zona marina di Badolato; campagne e fiumare; colline ricche di uliveti e vigneti; e infine le montagne, con sentieri adatti agli amanti del trekking. Il borgo conserva le sue caratteristiche medievali, con strette stradine che si snodano tra le case, slarghi panoramici e ben 13 chiese.

Al terzo posto si trova una frazione del comune di Curtatone, a soli 7 km da Mantova, immerso nel suggestivo scenario del fiume Mincio e delle sue Valli. Questo complesso naturalistico ha favorito la nascita di molte comunità vegetali e animali, tra cui spicca il magnifico fiore di loto, che copre un’area di 140 ettari e fiorisce a luglio, incantando i visitatori sul Lago Superiore. Il borgo è cresciuto attorno al suo Santuario, dedicato alla Madonna, cuore spirituale della comunità, venerato con devozione in tutta la regione.

A est della Val di Sole, troviamo un altro borgo caratterizzato da una forte tradizione agricola. Situato a circa 700 metri di altitudine, il borgo è bagnato dal torrente Noce, considerato uno dei dieci fiumi migliori al mondo per la pratica del rafting. Il borgo comprende sette frazioni, tra cui Bozzana (la più bassa, a 689 metri) e San Giacomo (a 755 metri). Questa zona è rinomata per le sue distese di meleti e frutteti, che aggiungono un tocco di colore al paesaggio.

Una frazione del comune di Tortolì, si sviluppa attorno al suo porto e si estende fino alle pendici del promontorio di Capo Bellavista, dominato da un suggestivo faro. La località è famosa per le sue spiagge mozzafiato e per una spettacolare cattedrale naturale di rocce di porfido rosso, che emerge da acque verde smeraldo, circondata da scogli bianchi e ciottoli multicolori, creando un affascinante contrasto cromatico.

Sulle colline dell’Appennino, immerso tra filari e tralci di vite e attraversato dal torrente Guerro, sorge un borgo famoso per le sue Torri medievali, che ne sono il simbolo, e per i panorami mozzafiato. Un tempo circondato da mura, con stradine strette e una Piazza a forma di scacchiera, il borgo si anima durante le manifestazioni storiche che si svolgono durante l’anno, offrendo un viaggio nel tempo.

A 10 km da Savona, in una pittoresca insenatura tra Punta dell’Olmo e Punta della Madonnetta, si trova un borgo marinaro affacciato sul mare, con un caratteristico porticciolo e le case colorate allineate lungo la costa. Le spiagge sabbiose e i caratteristici caruggi, stretti vicoli tipici della Liguria, fanno da cornice a questo luogo diviso in due zone: i Piani, situati a levante, che rappresentano la parte moderna con alberghi, ville e attrezzature sportive, e il centro storico, un antico borgo di pescatori che conserva intatta la sua autenticità.

Antico borgo medievale, situato tra le pendici del massiccio della Majella e il mare Adriatico, immerso in un paesaggio di vigneti, oliveti e frutteti. Le sue stradine strette sono ricche di monumenti, e il Castello ducale è considerato una delle gemme più preziose della provincia di Chieti.

Nel cuore della Valle del Lys, circondato da fitti boschi, sorge un borgo composto da antiche abitazioni walser in legno con tetti in pietra, attraversato da un torrente che nasce dal Monte Rosa e scorre attraverso il centro storico. Tra i simboli del borgo, che si sviluppa in lunghezza, spiccano l’antico ponte medievale a dorso di mulo e la parrocchiale di Sant’Antonio Abate.

Situato all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi, questo borgo sorge ai piedi degli Appennini, affacciato sulle acque verdi del fiume Sentino. Costruito su una collina di pietra calcarea bianca e rosata, ha una pianta ellittica ed è racchiuso dalle mura di un antico castello. Il borgo, composto da 24 frazioni, custodisce meraviglie straordinarie come l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse, il Tempio del Valadier e le famose Grotte di Frasassi, un vero spettacolo naturale che lascia senza parole i visitatori.

Questo borgo si estende su una splendida balconata naturale affacciata sul fiume Tanaro, circondata da gole e calanchi. La suggestiva passeggiata del Paramuro offre una vista mozzafiato sulle rocche di Barbaresco e Neive, le torri di Alba, le Alpi e le colline della Langa, punteggiate da vigneti, noccioleti e dai famosi alberi di Pera Madernassa. Il centro storico del borgo è uno dei più eleganti e meglio conservati delle colline del Roero, con le sue vie tortuose, chiese, palazzi e numerosi monumenti che testimoniano la ricca storia locale.

Tra i 20 comuni che hanno gareggiato per il titolo di Borgo dei Borghi 2024, spiccano: per il Friuli-Venezia Giulia, Muggia; per il Veneto, Torreglia; per l’Umbria, Stroncone; per il Lazio, Isola del Liri; per il Molise, Petacciato; per la Campania, Montesano sulla Marcellana; per la Puglia, Leporano; per la Basilicata, Maratea; e infine per la Sicilia, Naro.

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