Bucarest, capitale della Romania, ne è anche il maggiore centro culturale. É la quarta città più popolosa dell’Unione Europea e, grazie al suo stile elegante (e all’Arco di Trionfo), venne definita la “Piccola Parigi” durante la Belle Époque.
Nonostante abbia passato alcuni dei suoi anni peggiori durante la dittatura, che ha costretto la popolazione a spostarsi così da riedificare determinate zone della città, Bucarest si è ripresa alla grande, diventando una delle più belle mete turistiche del Vecchio continente.
Questo maestoso palazzo di mille stanze fu costruito per volere del dittatore romeno Nicolae Ceaușescu, nel 1984. Si tratta di uno dei palazzi amministrativi più grandi al mondo, secondo solo al Pentagono (pensate che un tour guidato dura un’ora e mezza).
Il palazzo è costruito nella sua interezza con materiali esclusivamente romeni. Oltre a lasciare a bocca aperta per la sua altezza di ben 84 metri, è edificato anche sotto terra, fino a una profondità di 92 metri.
Conosciuto anche come Quartiere Lipscani, dal nome di una delle sue strade principali, il centro storico di Bucarest è un dedalo di stradine tutte da scoprire passeggiando. Qui è presente l’antica residenza di Vlad III (chiamato anche l’impalatore o Dracul). Da visitare anche il Museo Nazionale di Storia della Romania, che racconta la storia del Paese a partire dall’epoca preistorica.
Le stradine pullulano di botteghe artigianali, negozi d’arte, caffetterie e antiquariato. Di sera vi sono anche molti locali in cui i giovani possono divertirsi.
A pochi passi dal Parlamento troviamo la Cattedrale, in stile ortodosso, che dal 1925 è sede del Patriarca della Romania. All’interno si trovano degli splendidi affreschi risalenti agli anni ’30 del Novecento.
Durante la festa del patrono di Bucarest, San Dimitrie Nuovo, la Cattedrale diventa un luogo di pellegrinaggio (anche perché al suo interno ne sono conservate le spoglie).
Lungo il viale di Calea Victorieri si trova questo magnifico palazzo, riccamente decorato. Il palazzo venne commissionato da Grigore Cantacuzino nel 1901, e la sua costruzione coinvolse moltissimi artisti da ogni parte del mondo. Il risultato è un miscuglio di Art Nouveau, barocco e rococò.
A palazzo venivano spesso ospitati concerti musicali, e uno degli ospiti fissi era George Enescu, infatti alle spalle dell’edificio si trova la George Enescu Memorial House.
Questo è uno dei grandi polmoni verdi di Bucarest, intorno al lago Herastrau. Il parco è dotato di una serie di alberi protetti, tra cui dei ciliegi donati proprio dall’imperatore del Giappone. Al suo interno troviamo il Museo del Villaggio, un museo a cielo aperto che mostra la vita del tipico contadino romeno.
Si consiglia, comunque, di visitarlo in primavera o in estate. In inverno, molte attività sono chiuse e le fontane sono spente, così il parco va un po’ a perdere la sua magia.
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