Vie religiose, strade che ricalcano gli antichi commerci o tracciati storici, sono alcune delle tante possibilità per chi viaggia lungo i cammini dell’Emilia Romagna.
Via dei Gessi e dei Calanchi
La Via dei Gessi e dei Calanchi collega Bologna a Faenza. Il tracciato misura 102 chilometri e attraversa i due Parchi Regionali dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e della Vena del Gesso Romagnola e si caratterizza per la presenza di formazioni geologiche particolarmente notevoli come gli affioramenti gessosi bolognesi e romagnoli e le formazioni calanchive che caratterizzano le prime alture dell’Appennino. Il percorso è diviso in 7 tappe modulabili, tutti i punti tappa, a eccezione di Settefonti, sono collegati con bus locali.
La Via degli Abati
Il percorso collega Bobbio a Pontremoli attraversando il territorio della provincia di Pavia e l’Appennino Tosco-Emiliano nelle province di Piacenza, Parma, Massa Carrara, attraversando i Comuni di Pavia, Broni, Castana, Canevino, Pometo, Caminata, Romagnese, Bobbio, Coli, Farini, Bardi, Borgotaro, Pontremoli. Il tracciato è di circa 190 chilometri si snoda per sentieri e mulattiere attraversando valli e crinali per un dislivello complessivo di oltre 6000 metri.
La Via della Lana e della Seta
La Via della Lana e della Seta è un percorso di circa 130 chilometri, che collega Bologna e Prato. Il tracciato porta alla scoperta di un antico asse industriale, che oggi riveste anche un interesse naturalistico, tra il capoluogo Emiliano, per secoli importante centro produttivo della seta, e Prato, capitale italiana del tessile. La Via della Lana e della Seta attraversa le bellezze naturali dell’Appennino Tosco-Emiliano, facendo rivivere le tradizioni e la storia di questo territorio. Per affrontare questo tracciato, che si snoda su cime di media montagna e non supera i i 1.000 metri d’altezza, occorre esperienza, capacità di orientamento e preparazione.
La via degli Dei
Il percorso, che è stato ripristinato e valorizzato negli anni ’90, prende il nome di Via degli Dei perché passa attraverso località e valica montagne che portano il nome di, o ricordano, antiche divinità pagane come Monte Adone, Monte Luario, Monzuno e Monte Venere. Il tracciato può essere percorso sia a piedi che in bicicletta. Per raggiungere Firenze partendo da Bologna, sono necessari tra i 4 e i 6 giorni a piedi. La via degli Dei attraversa una terra per tradizione votata all’ospitalità che nei secoli ha accolto i viandanti che attraversavano quei luoghi per raggiungere le città emiliane e toscane.
Il Cammino di Dante
Il Cammino di Dante è un percorso di circa 395 chilometri che collega Ravenna a Firenze. L’itinerario, il primo organizzato attraverso i sentieri e le vie medievali percorse dal Sommo Poeta ai tempi del suo esilio, si snoda attraverso l’Emilia Romagna e la Toscana. I sentieri, nella maggior parte dei casi, sono percorsi “in cresta” utilizzati sin dal basso medioevo. Per alcuni tratti queste vie medievali coincidono con antiche strade etrusco – romane, riconoscibili dai tipici selciati.
Il Cammino di San Bartolomeo
Il Cammino di San Bartolomeo è un sentiero che unisce i luoghi legati al culto del Santo fra Emilia e Toscana. L’itinerario, lungo circa 100 chilometri, parte da Fiumalbo e giunge a Pistoia nella bellissima piazza che ospita la suggestiva Chiesa di San Bartolomeo in Pantano. Il tracciato di San Bartolomeo pur essendo un cammino devozionale, non presenta caratteristiche così marcatamente spirituali come le più famose vie europee di pellegrinaggio, e proprio per questo è consigliabile a tutti coloro che desiderino vivere un’esperienza di cammino immersi nella natura.
Viae Misericordiae
La Viae Misericordiae è un itinerario di circa 250 chilometri che collega Pomposa a Faenza ed è diviso in 12 tappe. Il tracciato si snoda dal mare dei lidi ferraresi fino alle colline sul confine della Toscana. Lungo l’itinerario, durante il quale si incrociano altri cammini, si attraversano città, campagne, spiagge e montagne.