Cammini in Italia, i 5 da fare anche in inverno

Anche in inverno sono tante le possibilità per gli appassionati di trekking che, nonostante il clima freddo, non riescono proprio a stare fermi. Ecco alcuni suggerimenti, per esperti e non, sui Cammini e le Vie da poter percorrere in Italia anche in inverno.

Sardegna, il Cammino 100 torri

Il clima mite della Sardegna può essere sfruttato da chi ama camminare e non riesce a fermarsi nemmeno in inverno. Una delle vie consigliate è quella del Cammino 100 torri che percorre, senza mai allontanarsi dalla costa, il perimetro di tutta l’isola. L’itinerario, che parte da Cagliari e termina nello stesso capoluogo, è punteggiato da numerose torri che si posso osservare durante il percorso. Il Cammino 100 torri ha una lunghezza totale di 1.284 chilometri ed è suddiviso in 70 tappe e per percorrerle servono dai 45 ai 60 giorni circa. L’itinerario attraversa 60 siti di interesse naturalistico, saline, aree dove di radunano i fenicotteri, miniere e anche città. Il percorso del Cammino 100 Torri si snoda per 400 chilometri sulle spiagge, per 600 su sentieri e per 230 su strade asfaltate. Prima di iniziare l’avventura è utile procurarsi la guida ufficiale realizzata dall’associazione Cammino100torri e il Passaporto del Camminatore. L’itinerario attraversa alcune aree private e il passaggio è consentito solo a chi è in possesso del documento. Questo cammino è aperto tutto l’anno, ma nei periodi invernali alcune strutture ricettive possono essere chiuse è bene quindi organizzare le tappe prima di mettersi in viaggio. Il Cammino 100 torri, visto i suoi 1.284 chilometri di lunghezza, può essere completato anche in più riprese.

Cammini in inverno
Immagine | Pixabay @Pexels

Sicilia, il Cammino dei Mille

Il Cammino dei Mille, che si snoda da a Renda a Palermo, è un itinerario che sa unire storia e bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Il percorso presenta due varianti una lunga 150 chilometri e un’altra più breve di 100. L’itinerario è stato definito attraverso una ricostruzione storica che ha tenuto conto anche della praticabilità dei terreni e della presenza di strutture ricettive, miscelando così interesse per la natura, luoghi storici e offerta enogastronomica. La variante più lunga, divisa in 10 tappe, attraversa 12 comuni: Monreale, Altofonte, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Corleone, Mezzojuso, Villafrati, Cefalà Diana, Godrano, Marineo, Misilmeri e Palermo. La variante breve, invece, è formata da 7 tappe. Circa metà del percorso è su strade sterrate e sentieri. L’altra metà, ad eccezione del tratto finale per entrare a Palermo, è su strade pavimentate a bassissima percorrenza.

Puglia, Cammino del Salento: le due vie

Il Cammino del Salento, che si divide nella Via dei borghi e nella Via del Mare, ha inizio a Porta Napoli, a Lecce, dove dopo aver attraversato il centro storico e giunti in piazza sant’Oronzo i due percorsi si dividono. La Via del Mare misura 115 chilometri ed è divisa in 5 tappe, i camminatori in viaggio su questo itinerario raggiungono le sponde dell’Adriatico il primo giorno. Nelle prime due, per alcuni tratti, si cammina sulla spiaggia o al riparo delle pinete di pini di Aleppo. La Via dei Borghi, lunga invece 135 chilometri è divisa in 6 tappe ed ha una vasta offerta dal punto di vista culturale e artistico. Il percorso si snoda nell’entroterra per i primi tre giorni, lungo strade di campagna, e giunge al mare negli ultimi tre. Da Otranto in poi le due Vie tornano a coincidere percorrendo sentieri a mezza costa, tra torri costiere, grotte e baie. Il clima del Salento permette di percorrere questo cammino anche anche in autunno e inverno, mentre, viste le temperature estive, è sconsigliato percorrerlo in estate.

Cammini in inverno
Immagine | Pixabay @Pexels

Umbria e Marche, la via Lauretana da Assisi a Loreto

La Via Lauretana è un percorso che collega Assisi (Prugia) a di Loreto (Ancona) ed è parte del cammino che nel Medioevo i pellegrini percorrevano da Roma per andare a visitare il Santuario della Santa Casa di Loreto. I viaggiatori possono richiedere la Charta Peregrini Lauretani, o Credenziale del Pellegrino Lauretano, il documento che accompagna il pellegrino lungo il cammino. La credenziale ha lo scopo di documentare la percorrenza delle diverse tappe dell’itinerario, in corrispondenza delle quali va apposto un timbro da parte di un ente ecclesiastico e permette di ricevere il Testimonium, l’attestato dell’avvenuto pellegrinaggio, una volta giunti a Loreto. L’itinerario è lungo circa 150 chilometri e attraversa l’Umbria e le Marche. Le tappe previste sono 7 con una lunghezza media di circa 22 chilometri.

Emilia Romagna e Toscana, la Via della Lana e della Seta

La Via della Lana e della Seta è un percorso di circa 130 chilometri, che collega Bologna e Prato. Un percorso pensato per guidare il viaggiatore alla scoperta di un antico asse commerciale, oggi anche di grande interesse naturalistico. L’itinerario è diviso in sette tappe e permette di immergersi nelle bellezze naturali dell’Appennino Tosco-Emiliano, ricco di eccellenze e tradizione. l tracciato si sviluppa sui sentieri CAI e non supera mai i 1.000 metri d’altezza. Per affrontare questo cammino serve un po’ di esperienza e preparazione, oppure è possibile affidarsi a guide esperte. Il percorso è agibile tutto l’anno, in inverno è necessaria un’adeguata preparazione e la giusta attrezzatura. Un cammino adatta a trekker esperti.

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