Basilicata, Puglia, Campania e Molise: il Cammino Materano attraversa queste quattro regioni del sud Italia. Non è solo un percorso, ma è proprio un insieme di itinerari, ben sei, che accompagnano il viaggiatore alla scoperta di un territorio meraviglioso e antico. Il centro simbolo e reale di questo cammino è Matera, in Basilicata. Città straordinaria con i suoi Sassi, patrimonio Unesco dell’umanità, che ancora oggi lasciano stupefatti i tanti visitatori che accorrono qui. È un punto di partenza (o di arrivo) che regala emozioni, una vista indimenticabile. Da qui si parte e anche per questo percorso è prevista la Credenziale del Camminatore e, per chi attesta di aver camminato almeno 100 chilometri a piedi o 170 chilometri in bicicletta, il Testimonium.
Il cammino Materano
Si intraprende questo viaggio tra storia e mito, passeggiando per luoghi bellissimi. La segnaletica, presente su tutto il percorso dei primi due itinerari, è gialla e verde come colori del Cammino, ed è presente in campagna circa ogni 300 metri. I sei itinerari attraversano differenti paesaggi: dai monti della Basilicata alle bianche rive dello Jonio. E si può viaggiare attraverso strade secondarie romane, vie medievali, tratturi e sentieri.
Le due vie attive: la Peuceta
Dei sei itinerari, al momento ne sono attivi due del Cammino Materano: la Via Peuceta e la Via Ellenica. La via Peuceta parte da Bari, capoluogo della Puglia, dalla Basilica di San Nicola, uno dei luoghi simbolo della religiosità della città e della regione. Da qui chi percorre questa via, arriva a Bitetto passando dalla medievale Porta Barese. Poi si prosegue fino a Cassano delle Murge e, attraversando il Bosco della Mesola, e fino a Santeramo in Colle. E non è finita qui. Perché da Santeramo in Colle si arriva ad Altamura, con la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta del 1232, e successivamente a Gravina di Puglia, da dove si raggiunge il punto panoramico della Madonna della Stella, fino al santuario benedettino di Picciano. Ed ecco l’ultimo tratto, che porta a Matera.
La via Ellenica: Terra degli ulivi
La Via Ellenica è distinta in due segmenti, la Via Ellenica Terra degli ulivi, da Brindisi a Martina Franca, e la Via Ellenica Terra delle Gravine, da Martina Franca a Matera. Nel primo tratto l’itinerario tocca Carovigno, con il Castello Dentice di Frasso, e attraversa la Piana degli Ulivi. Ed è Ostuni ad accogliere il viaggiatore. Si prosegue tra parchi archeologici e foreste di ulivi per poi attraversare il paesaggio tipico della Valle d’Itria, coi suoi muretti a secco e i trulli. Si possono visitare i borghi storici di Cisternino, Locorotondo e Alberobello. Infine, l’arrivo a Martina Franca.
La via Ellenica: Terra delle Gravine
Ed ecco la seconda parte della via Ellenica, chiamata Terra delle Gravine. Una volta che si lascia alle spalle Martina Francia, il viaggiatore prosegue tra i boschi di querce della Riserva naturale delle Murge orientali e poi nel Bosco delle Pianelle, all’interno della Gravina del Vuolo. E da Crispiano si entra nella Terra delle Gravine. Durante il percorso di passa per Massafra, Mottola, con vista sul Golfo di Taranto, Sila e Castellaneta. Fino alla Gravina di Laterza, uno dei canyon più grandi d’Europa, con pareti alte più di 200 metri e poi i borghi antichi di Ginosa e Montescaglioso, prima di arrivare a Matera.