Avete presente la Camera dei Segreti di Harry Potter? Ecco, quello di cui stiamo per parlarvi ci somiglia molto. Dovete sapere che esiste un Castello molto particolare a Battaglia Terme, in provincia di Padova.
Si chiama Castello del Catajo ed è stato per moltissimi anni la residenza di villeggiatura degli Asburgo.
Ogni anno, centinaia di visitatori varcano le sue porte, scoprendo l’incantevole Cortile dei Giganti, il parco secolare e il Piano Nobile interamente affrescato da Giovan Battista Zelotti.
Ma mai nessuno ha avuto l’onore di poter scoprire un piano segreto, rimasto nascosto al pubblico fino ad ora, ovvero quello delle stanze private dove la famiglia degli Asburgo-Este passava gran parte del suo tempo.
Storia del Castello del Catajo
Questa dimora è un edificio monumentale ricco di storia e fascino.
Il Castello è stato costruito nel XVI secolo da Pio Enea I degli Obizzi, ma subì numerose trasformazioni nel tempo che servirono ad ampliarlo e abbellirlo, fino all’arrivo della famiglia Asburgo-Este di Modena che scelse proprio il Castello del Catajo come dimora estiva.
A partire dal XVI secolo è diventato a tutti gli effetti la sede di una delle più importanti collezioni d’Europa.
Dopo la prima guerra mondiale, il Catajo venne assegnato al governo italiano per poter provvedere alla riparazione dei danni subiti in seguito alla guerra e nel 1929 venne venduto ad una famiglia di imprenditori che lo trasformarono in un’azienda agricola dedicata alla coltivazione di tabacco.
Nel 1994 venne finalmente aperto al pubblico e nel 2016 è poi stato acquistato dall’imprenditore Sergio Cervellin e con lui hanno avuto inizio i primi lavori di restauro per riportare questa dimora al suo antico splendore.
Grande ma ben organizzato
Il Castello del Catajo comprende 350 stanze e ben 40 ettari di verde, numeri che rendono questa ex dimora imperiale tra le più imponenti di tutta Europa.
Ad oggi, viene sfruttato come location per eventi aziendali, matrimoni e ricevimenti ma anche per organizzare degli appuntamenti dedicati alla didattica per adulti e bambini.
Nel sito ufficiale del Castello è possibile dare un’occhiata al calendario e scoprire qualche altra curiosità sulla sua storia e struttura.
Le origini del nome
Per alcuni il suo nome deriva da Catai, ovvero la denominazione con cui veniva indicata la Cina nel Medioevo, a cui apparentemente la reggia imperiale avrebbe dovuto ispirarsi.
Secondo altri, invece, il suo nome sarebbe un richiamo a “Ca’ Tajo”, cioè “tenuta del taglio”, ovvero lo scavo del Canale di Battaglia che tagliò a metà parecchi appezzamenti agricoli
La camera dei segreti è stata aperta
Lo sappiamo che l’avete letta con la giusta intonazione alla Harry Potter e in realtà vi capiamo perfettamente.
Da sabato 13 aprile 2024 questo piano segreto verrà finalmente aperto al pubblico. Ciò che aspetta i visitatori in quel piano sono degli ambienti in perfetto stile neoclassico: camere da letto, sale da pranzo e da gioco, tutte affrescare da nientemeno che Marino Urbani.
Possiamo dire che in un solo Castello abbiamo due stili artistici che convivono, sotto lo stesso tetto, da centinaia di anni: lo stile Cinquecentesco al Piano Nobile e l’Arte Neoclassica in questo nuovo piano riscoperto.
L’aspetto più interessante di questa nuova apertura è che sarà come poter scoprire il lato umano della famiglia nobile che vi ha abitato: non solo le sale di rappresentanza e nobiliari per accogliere ospiti e gestire incombenze, queste stanze sono il vero animo della famiglia, ovvero i locali dove trascorrevano gran parte del loro tempo e della loro quotidianità. Insomma: consentono di scoprire chi erano davvero oltre l’apparenza nobiliare.
Il Castello del Catajo non smette mai di stupire
Questo nuovo piano riportato alla luce, non è l’unica sorpresa che il Castello del Catajo ha riservato ai turisti, ma negli ultimi due anni sono anche stati riscoperti degli affreschi molto antichi, soffocati sotto uno strato intonaco applicato nell’Ottocento.
Si tratta di affreschi affascinanti, in cui sono state rappresentate scene mitologiche avvincenti, dallo stesso autore dei famigerati affreschi del Piano Nobile, ovvero Zelotti. La stessa scoperta è avvenuta anche attorno alla scala a chiocciola che collega i sue piani del castello.
Insomma, il Castello del Catajo non smette mai di stupirci e chissà quante altre sorprese ha in serbo per noi.
Per il momento non possiamo fare aspettare il 13 aprile e scoprire tutte le bellezze che nascondono le stanze private degli Asburgo-Este.
Ci vediamo a Battaglia Terme!