Città dai principi, dai merletti e dai cavalli, Chantilly rappresenta un vero rifugio di serenità a mezz’ora di distanza da Parigi. Coniugando natura e storia, questa cittadina dell’Alta Francia offre l’opportunità di trascorrere una domenica al castello, passeggiare nei giardini all’italiana e concedersi una deliziosa pausa nel bosco assaporando la celebre crema Chantilly. Oltre alla sua sontuosa residenza, Chantilly si è distinta per l’artigianato della porcellana e del pizzo, per le prestigiose corse di cavalli e per la rinomata pasticceria.
Chantilly, un incantevole comune francese situato nel dipartimento dell’Oise della regione dell’Alta Francia, prende vita con la sua bellezza. Vicina a Parigi, è rinomata per essere la città dei principi, dei merletti e dei cavalli. Ogni angolo trasuda natura e storia, con un maestoso castello e un giardino incantevole, considerato uno dei tesori del patrimonio francese. È un luogo da non perdere, un’oasi di tranquillità a pochi chilometri dal trambusto della metropoli, dove è possibile deliziarsi con l’autentica crema Chantilly, un piacere irresistibile per i sensi.
Indubbiamente, il Castello di Chantilly rappresenta l’attrazione più affascinante e incantevole, ma la città offre anche altri luoghi di interesse suggestivi. In primo luogo, Chantilly si trova nel cuore del Parco Naturale dell’Oise, un vero polmone verde della Francia che ospita tre splendide foreste: Ermenonville, Halatte e Chantilly, oltre a numerosi stagni e valli che si estendono all’infinito.
In secondo luogo, Chantilly è rinomata come la Capitale dei cavalli, motivo per cui è imperdibile visitare le sue Grandi Scuderie. Questi capolavori dell’architettura del XVIII secolo ospitano il Museo del Cavallo e offrono spettacoli equestri dedicati all’arte del dressage della prestigiosa scuola di Chantilly. Ogni anno, la città ospita anche il Prix de Diane, una delle gare ippiche più prestigiose del Paese, che si svolge nel mese di giugno.
Chantilly è altresì famosa per i suoi merletti, una tradizione che risale al XVII secolo e che oggi è esposta al Museo di Chantilly. Un’altra attrazione affascinante è l’Église Notre-dame De Chantilly, un edificio in stile barocco che fu la prima chiesa parrocchiale della città.
E adesso concentriamoci sulla gemma preziosa di Chantilly: il suo magnifico Castello. Costruito sui resti di una fortezza del 1300, è stato trasformato in un capolavoro grazie ai restauri avvenuti verso la fine del XIX secolo, grazie all’opera di Henri d’Orléans, duca d’Aumale, figlio dell’ultimo re dei francesi, Louis-Philippe, considerato il più grande collezionista del suo tempo. Non è un caso che Chantilly custodisca innumerevoli capolavori e preziosi manoscritti.
Immerso in una zona paludosa, il Castello si estende su 7.800 ettari di terreno, offrendo un viaggio nel tempo attraverso gli interni di una bellezza straordinaria. Al primo piano, i grandi appartamenti mantengono ancora splendide decorazioni cerimoniali. Tra le stanze più suggestive troviamo l’Anticamera e la Sala di Guardia, che collegano il Grand Château all’antico Petit Château, il grande armadio ad angolo, la Stanza del Principe, impreziosita dal bianco e dall’oro, la Galleria della Grande Battaglia, adornata da tele stupefacenti, e la Sala della Musica.
Gli appartamenti privati del Duca e della Duchessa di Aumale ospitano il Salone di Guise, ricco di ritratti di famiglia, la Camera della Duchessa, con un prezioso letto a baldacchino e poltrone in stile Luigi XV, il Salone Viola, dalla forma circolare, la Piccola Scimmia, arredata con buffi animali che imitano l’aristocrazia, la Camera del Duca, con un letto militare e una scrivania a cilindro, il Salon des Condé, in memoria di Louis d’Orléans, e la Stanza di Marmo, ricca di decori in stile rinascimentale francese.
Le pinacoteche offrono una straordinaria varietà artistica. Il museo Condé, ad esempio, custodisce la seconda più grande collezione di dipinti antichi di Francia dopo il Louvre, con oltre 800 dipinti e quasi 4.000 disegni. Il Gabinetto Clouet espone una raccolta di 90 ritratti rinascimentali, mentre il Gabinetto di Giotto conserva opere italiane. Questi sono solo alcuni dei tesori presenti.
Infine, il Castello di Chantilly vanta una delle biblioteche più ricche di Francia, con oltre 60mila volumi, di cui quasi 19mila sono accessibili al pubblico. Non sorprende che qui si trovi il manoscritto più prezioso del pianeta.
Questo grandioso Castello è circondato da giardini che sono un’attrazione imperdibile: si estendono su una superficie di 115 ettari e riflettono i diversi periodi della loro creazione. Vi è il giardino all’italiana, progettato da André Le Nôtre nel XVII secolo, il giardino anglo-cinese, che risale alla fine del XVIII secolo, e il giardino all’inglese, del XIX secolo.
Il giardino all’italiana è il più sontuoso, con vasti specchi d’acqua ornati da fontane e statue, simbolo del trionfo dell’ordine sulla natura selvaggia e della riflessione sulla spontaneità.
Il giardino anglo-cinese, un tempo composto da sette piccole case, oggi ne conserva solo cinque in uno stato rustico, utilizzate in passato dai cortigiani per pranzi e svaghi, mentre ora imitano il lato selvaggio della natura.
Infine, il giardino all’inglese è un susseguirsi di costruzioni romantiche, tra cui l’Isola dell’Amore e le Cascate de Beauvais, che esaltano la poesia della natura. Chantilly, pittoresca cittadina a breve distanza da Parigi, è una destinazione da non perdere quando si visita la Francia.
Il duca d’Aumale, figlio dell’ultimo re dei francesi, Louis-Philippe, si distinse come un eccezionale collezionista del suo tempo. A Chantilly, custodì le sue innumerevoli opere d’arte e i preziosi manoscritti. Pertanto, Henri d’Orléans dedicò una parte del castello a quello che, in omaggio ai suoi predecessori, chiamò Musée Condé. Attraversate la Galleria di Pittura, che ospita la seconda più grande collezione di antichi dipinti francesi dopo quella del Louvre, e lasciatevi incantare da capolavori di artisti come Raffaello, Poussin e Van Dyck.
Godetevi una prima colazione o un pomeriggio di relax assaporando la autentica crema Chantilly, la cui origine si narra abbia avuto luogo proprio nel borgo del castello. Nel 1775, Louis-Joseph de Bourboun, principe di Condé, ispirato dai concetti di Rousseau sul ritorno alla natura e alla vita semplice, fece erigere nei giardini del castello un piccolo villaggio, dotato persino di una latteria. La prima testimonianza di questa delizia giunse dalla baronessa Marie Féodorovna, che nel 1784 scrisse di non aver mai gustato “una crema così deliziosa, così allettante e così preparata”.
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