Quando parliamo di ChatGPT pensiamo a un qualcosa di cui si sta tanto discutendo ultimamente nel mondo e su cui i molteplici dibattiti tentano di fare luce su aspetti negativi e/o positivi. Si tratta di una chat, come suggerisce il nome, in cui chiunque può dialogare con un’intelligenza artificiale molto sviluppata poggiata sul supporto di OpenAI. Quest’ultima è un’azienda fondata nel 2015 da Elon Musk e altri imprenditori con lo scopo di sviluppare un’intelligenza artificiale capace di condizionare positivamente la vita delle persone.
È la prima volta che ci si trova davanti a un qualcosa di virtuale così tanto simile alla capacità umana di produrre testi. GPT sta per Generative Pretrained Transformer. Questa chat, da poco non più utilizzabile in Italia, risponde a qualsiasi input ed è capace di comprendere quasi totalmente il linguaggio umano generando testi accurati e funzionali. Proprio per questo è stato considerato un ottimo alleato per i tanti costretti a scrivere lunghi testi per lavoro o studio e hanno deciso di risparmiare tempo affidandosi a un semplice “copia e incolla“, abitudine trasformatasi così in una minaccia per chiunque venga ingannato da una riproduzione non originale.
ChatGPT potrebbe darci consigli sulla nostra prossima meta da raggiungere
Expedia, il famoso sito di prenotazioni di voli, hotel e altro, ha deciso di integrare la capacità di ChatGPT nel settore del turismo, dando la possibilità ai clienti di pianificare viaggi utilizzando proprio l’intelligenza artificiale. Nell’app potrebbe essere possibile chiedere consigli su destinazioni e vacanze attraverso un chatbot, grazie al quale potrai conversare con un operatore del tutto virtuale. La funzione è ancora in fase di analisi.
“ChatGPT è uno strumento di ricerca: è un nuovo modo di pensare, un nuovo modo di cercare, un nuovo modo di sperimentare“, ha dichiarato Peter Kern, amministratore delegato di Expedia Group Inc. in un’intervista.
L’intelligenza artificiale potrebbe quindi debuttare anche nel mondo dei viaggi. Expedia ha iniziato a studiare le risposte degli utenti alla possibilità di pianificare le loro vacanze affidandosi a una chat virtuale che salverebbe tutti i consigli per poterli mettere a disposizione di chiunque in una specifica sezione del sito o dell’applicazione mobile.
Alcuni test condotti dal Wall Street Journal, con l’obiettivo di verificarne la corretta funzionalità, hanno evidenziato che questi strumenti delle volte offrivano informazioni errate. Expedia risponde affermando come la funzione ChatGPT integrata nella piattaforma possa affrontare conversazioni aperte eliminando il limite massimo di risposte, che invece ha, ad esempio, Bing. Inoltre esisterebbe anche un modo per impedire le conversazioni inappropriate evitando discussioni in cui alla base non vi è l’argomento viaggi.