Vuoi iniziare a fare cicloturismo ma non ne sai molto a riguardo? Ecco quali saranno le tendenze di spicco per l’anno prossimo
Il cicloturismo è una delle attività più apprezzate e indicate per unire il benessere psicofisico al piacere di viaggiare. Ma di cosa si tratta esattamente? Come suggerisce il termine stesso, il cicloturismo consiste nel fare turismo utilizzando la bicicletta, inteso come un’esplorazione completa del territorio. Questo approccio permette di scoprire ogni aspetto di un luogo: dalle bellezze monumentali alle tradizioni culturali, dalla gastronomia alle abitudini locali. Sebbene camminare sia uno dei modi migliori per immergersi in un territorio, percorrere a piedi 100 chilometri in un giorno è spesso irrealizzabile. Ed è qui che entra in gioco la bicicletta, strumento perfetto per coprire lunghe distanze mantenendo un contatto diretto con l’ambiente circostante. Esplorare in bicicletta, quindi, rappresenta un’opportunità unica per vivere a fondo un territorio, apprezzandone ogni dettaglio. Ma quali saranno i trend di cicloturismo per il prossimo anno? Ecco la risposta.
Modalità, destinazioni e molto altro su come cambierà il cicloturismo nel 2025
Quello del cicloturismo è un fenomeno in costante espansione: nel 2023, in Italia, sono state registrate 56 milioni di presenze legate a questa attività, generando un impatto economico superiore ai cinque miliardi e mezzo di euro. Questo dato rappresenta una crescita del 35% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2019. Un recente sondaggio condotto tra i principali tour operator internazionali specializzati in viaggi in bicicletta ha rivelato che l’Italia è la destinazione preferita dagli appassionati di ciclismo, consolidando il suo primato tra le mete più ambite. Tutta questa attenzione al cicloturismo e la sua espansione, però, tendono a far cambiare continuamente le tendenze, rischiando di lasciare indietro molti amanti di questa attività. Ma quali saranno i trend che andranno per la maggiore nel 2025? Vediamoli nel dettaglio.
Cicloturismo al femminile
Secondo Bikenomist, uno dei trend più significativi nel cicloturismo è il crescente protagonismo delle donne, soprattutto quelle con più di 50 anni. Nei prossimi anni, questa categoria di viaggiatrici si distinguerà come una delle più attive, attratta da esperienze autentiche e avventurose, immerse nella natura e nelle tradizioni locali. Per loro, la bicicletta rappresenta un mezzo per affrontare nuove sfide, stringere connessioni con altre persone e trasformare il viaggio in un’esperienza che supera il concetto tradizionale di vacanza.
Un modo per connettersi al mondo
Un altro trend in forte crescita è la ricerca di autenticità e di un rapporto diretto con le comunità locali. Il cicloturismo si allinea perfettamente con i principi del turismo rigenerativo, promuovendo un modo di viaggiare che punta a creare connessioni genuine con le realtà locali e a sostenere uno sviluppo sostenibile dei territori visitati. Sempre più destinazioni stanno adottando un approccio innovativo, spostando l’attenzione dalla creazione di servizi esclusivamente rivolti ai turisti a soluzioni che apportino benefici anche alla popolazione residente. Questo rappresenta una rottura rispetto al passato, in cui l’industria del turismo era spesso concentrata sulle esigenze dei visitatori, portando alla realizzazione di infrastrutture stagionali con ricadute limitate sulle comunità locali. Il cicloturismo, al contrario, propone un modello di viaggio che si integra con il tessuto sociale delle destinazioni, valorizzando e rispettando le risorse del territorio.
Gravel: la modalità del futuro
Tra le forme di cicloturismo in crescita, il gravel emerge come uno dei principali protagonisti del futuro. Questo stile di ciclismo offre un’esperienza dinamica, accessibile e piena di avventura. Nato dall’idea di unire la velocità della bici da strada con la capacità di affrontare percorsi accidentati, il gravel non è solo un’attività sportiva, ma un vero e proprio modo di viaggiare. Ogni percorso gravel consente di scoprire nuovi luoghi, lontani dai sentieri turistici convenzionali, offrendo ai cicloturisti un’intensa sensazione di libertà.
Le destinazioni migliori del 2025
Durante l’Italian Bike Festival, tenutosi a Misano Adriatico tra il 13 e il 15 settembre, è stato lanciato il progetto “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia nascosta”, supportato dal Ministero del Turismo, che ha recentemente sviluppato tre percorsi tematici per ogni regione italiana sull’app Komoot. Le regioni di Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo si sono concentrate su temi specifici, come i borghi, la natura, i parchi, il turismo lento e quello attivo. Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania, invece, hanno proposto temi più verticali, come l’enogastronomia e il turismo archeologico subacqueo. Questa collaborazione risulterà fondamentale per promuovere un’offerta turistica completa e integrata, in particolare in un settore in forte espansione come quello dei viaggi “attivi”.