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Cimici dei letti, cosa fare per evitarle di portarle a casa dopo un viaggio

In questi giorni a Parigi un’infestazione di cimici dei letti ha raggiunto dimensioni preoccupanti, al punto da far intervenire le massime cariche cittadine.

Ma cosa sono le cimici dei letti? Sono degli insetti ematofagi – dunque che si nutrono di sangue – i cui morsi sono fastidiosi, ma non costituiscono un pericolo se non si è allergici.

Questi insetti si annidano nelle strutture dei letti, nei materassi e nei divani, ma non disdegnano anche le aree affollate come ristoranti, teatri, cinema, uffici e alberghi.

La situazione cimici dei letti a Parigi

La disinfestazione può arrivare a costare migliaia di euro, e prima di poter tornare alle proprie abitudini bisogna prendere alcune precauzioni, come mantenere gli abiti in sacchetti di plastica sigillati per evitare che le cimici vi si annidino e depongano le loro uova.
Foto | Raid https://www.raidonline.it/ – Okviaggi.it

Il vicesindaco di Parigi Emmanuel Grégoire ha detto che una possibile soluzione sarebbe l’integrazione nel contratto di assicurazione delle case di una speciale clausola contro i rischi dovuti alle cimici dei letti.

A causa dei costi di disinfestazione piuttosto alti, molte famiglie rinunciano a prevenire possibili infestazioni. “È troppo costoso, quindi le persone rinunciano a intervenire sul proprio appartamento che, una volta infestato, contamina gli appartamenti vicini” ha detto Grégoire intervistato dalla TV LCI.

“Sono necessarie misure coordinate che riuniscano le autorità sanitarie, amministrazioni locali e tutte le parti interessate per prevenire il rischio e agire in modo efficace. Nessuno è al sicuro” ha concluso il vicesindaco.

Il comune di Parigi ha sollecitato il governo a considerare l’infestazione delle cimici dei letti come un problema di salute pubblica, e ha chiesto che venga organizzata una campagna di comunicazione sui treni e sulla metropolitana di Parigi anche in vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi in programma la prossima estate.

Ma dunque, come si può evitare di portarsi a casa le cimici da letto e quindi evitare di infestare la propria abitazione? Vediamolo insieme.

Come prevenire l’infestazione ed evitare di portarle a casa

Una volta che le cimici dei letti hanno invaso la casa liberarsene è difficile, lungo e costoso. L’arma migliore contro questi insetti fastidiosi è la prevenzione, anche (anzi, soprattutto) durante e dopo un viaggio.

Foto | Unsplash @Dave Photoz – Okviaggi.it

Quando viaggiamo, infatti, è possibile che le cimici si infilino nella nostra valigia e si attacchino ai nostri vestiti, che diventano così dei veri e propri mezzi di trasporto dall’albergo fino al nostro materasso.

La prima cosa da fare quando si arriva in hotel, ostello o qualsiasi altra sistemazione è ispezionare il letto, osservando lenzuola, materasso, testiera, rete o doghe alla ricerca di questi insetti.

Bisogna fare particolarmente attenzione alle pieghe e alle cuciture e se non vedi gli insetti ma noti macchie di sangue o fecali (puntini neri che sembrano muffa), non appoggiare nulla sul letto e avvisa subito lo staff.

Esegui lo stesso controllo anche sul divano e su altre superfici morbide, come poltrone e l’interno dell’armadio se è tappezzato.

Finché non hai completato questo check, non aprire le valigie e non sistemare i tuoi bagagli sul letto, sul divano o sul pavimento. Piuttosto, posizionali temporaneamente nella doccia o nella vasca da bagno.

Una volta tornato a casa dal viaggio si deve svuotare la valigia e lavare tutti i vestiti del viaggio, anche quelli che non hai indossato.

È fondamentale lavare tutto in acqua calda, perché le cimici da letto non sopravvivono alle alte temperature. Gli indumenti che non possono essere messi in lavatrice sono da portare in una lavanderia a secco.

Dopo averle svuotate, aspira le valigie con l’aspirapolvere e riponile lontano dalla camera da letto e dal divano, meglio se all’aria aperto, in un garage o in cantina.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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