OpenAI, l’organizzazione senza scopo di lucro di ricerca sull’intelligenza artificiale, sta gradualmente introducendo i plugin ChatGPT per Expedia e Kayak per rendere più facile la pianificazione dei viaggi, rendendo il nostro chatbot AI preferito in un assistente personale o in un agente di viaggio.
I plugin di Expedia Group (che possiede Hotels.com, VRBO, Travelocity, Hotwire e Orbitz) e Kayak permetteranno ai viaggiatori di comunicare con ChatGPT in merito alle informazioni di viaggio ottenute dai loro siti web.
Inoltre sarà possibile ai viaggiatori organizzare ogni parte del loro viaggio compresi voli, hotel, noleggio di veicoli e attività. I plugin di ChatGPT saranno inizialmente disponibili solo per i membri di ChatGPT Plus, ma saranno gradualmente resi disponibili a tutti gli utenti nel corso del tempo secondo OpenAI.
I plugin sono compatibili con la piattaforma ChatGPT esistente “digitando semplicemente delle query in linguaggio naturale come Dove posso volare da NYC per meno di 500 dollari ad aprile. Gli utenti riceveranno raccomandazioni personalizzate basate sui loro criteri di ricerca e sui dati di viaggio storici di Kayak” ha dichiarato Kayak nel suo annuncio.
L’introduzione dei plugin ChatGPT di OpenAI ha fornito un modello per il futuro dei viaggi. Dallo scoppio della pandemia nel dicembre 2019 infatti, le compagnie di viaggio hanno abbracciato nuove tecnologie per soddisfare un aumento della domanda e adattarsi al nuovo modo di lavorare delle persone.
Per i siti di prenotazione viaggi come Expedia e Kayak aggiungere uno strumento di intelligenza artificiale conversativo per aiutare gli utenti a gestire il compito di organizzare una vacanza può essere ritenuta una scelta azzeccata, diventando un vero e proprio assistente personale.
Inoltre l’utilizzo dell’AI può aiutare i viaggiatori a prevenire e risolvere i problemi che possono verificarsi durante un viaggio, come ad esempio fornire informazioni aggiornate sulla sicurezza e sulle condizioni meteorologiche in modo che possano prendere decisioni più pensate.
Oltretutto l’AI può aiutare i turisti a evitare le code nei check-in e nei controlli di sicurezza, a trovare le offerte migliori sui voli e sugli hotel e gestire rapidamente le prenotazioni.
“L’AI è un supporto di cui non si potrà presto fare a meno – spiega Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano – Innanzitutto per l’idea di personalizzazione del servizio”.
Continua Lorenzini: “Tramite l’AI sarà possibile spingere al massimo la profilazione in modo da avere i cinque risultati di ricerca sulle OTA – online travel agency – più adatti all’utente, massimizzando così la conversion che si tradurrà nell’acquisto”.
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