Come raggiungere il Labirinto della Masone di Fontanellato e cosa vedere

Il Labirinto della Masone, a Fontanellato (Parma), è il più grande labirinto al mondo, composto interamente da piante di bambù (sono circa 300 mila, alte dai 30 centimetri ai 15 metri).

Fu ideato da Franco Maria Ricci, editore, bibliofilo, designer e collezionista. Questo enorme parco culturale fu inaugurato nel 2015 e oggi è possibile raggiungerlo anche con una navetta che parte dalla stazione di Fidenza tutti i sabati e le domeniche. Affrettati! La navetta sarà in attività fino al 25 giugno.

Labirinto di piante di bambù
Labirinto di piante di bambù (fonte Wikimedia Commons, photo by Saliko, licensed under CC BY 3.0) https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/

Il servizio navetta

Il servizio della navetta costa 7 euro andata-ritorno. I biglietti possono essere acquistati sul sito (“Biglietteria” – sezione “Servizio navetta”). Grazie alla partnership con Trenitalia Tper, che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Emilia Romagna, è garantito anche uno sconto sul biglietto per la visita al Labirinto. L’importo sarà di 15 euro invece che 18.

Questo sconto è valido per a tutti i viaggiatori con biglietto Trenitalia Tper con destinazione Fidenza valido nella data in cui si effettua la visita, ai titolari di abbonamenti mensili e annuali a tariffa regionale e ai possessori della Smart Card Unica Emilia-Romagna.

Un parco culturale nel verde

Il Labirinto si trova piuttosto isolato rispetto al centro, immerso nella campagna parmense. La visita è suggestiva in ogni stagione, ma in primavera ed estate dà il meglio. Franco Maria Ricci ha ideato una “proposta green“, un labirinto che permette di immergersi completamente nella natura, con chicche nascoste qua e là tra i percorsi. Il Labirinto è da inserire nei tour di inizio stagione, alla scoperta di esperienze nuove e originali, a contatto con l’ambiente.

Statua di Adolfo Wildt nel museo del Labirinto
Statua di Adolfo Wildt nel museo del Labirinto (fonte Wikimedia Commons, photo by Saliko, licensed under CC BY 3.0) https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/

Cosa vedere nel Labirinto

Nel Labirinto della Masone vi sono oltre 300 mila piante di bambù di 20 specie diverse.

All’interno del Labirinto si trova anche un museo, che ospita la vastissima collezione del designer Franco Maria Ricci. Si possono ammirare oltre 400 opere scultoree, pittoriche e anche oggetti d’arte del Seicento, neoclassicismo. Poi nature morte, busti dell’epoca napoleonica, pittura romantica e dell’Ottocento. Una vera ricchezza artistica che vale davvero la pena vedere, per di più in un contesto così particolare!

Ovviamente, nella collezione, non possono mancare i libri che Ricci ha pubblicato nel tempo e anche rare edizioni di volumi stampati, con illustrazioni particolari.

Inoltre, per chi avesse voglia di una piccola pausa o semplicemente volesse godersi un momento di relax tra una visita e l’altra, c’è il Ristorante dei 12 Monaci (i piatti sono firmati dallo chef Andrea Nizzi). Un’alternativa è il Bistrò, per pranzare o per una merenda veloce. Nello Shop è possibile poi acquistare prodotti gastronomici del territorio.

Dal 7 maggio è aperta la mostra Ugo Celada Da Virgilio. Enigma antico e moderno di Cristian Valenti. La mostra è dedicata al pittore mantovano del Novecento, a lungo escluso dal mondo dell’arte e interprete di un realismo poetico che ancora aspetta di essere collocato nel contesto culturale dell’epoca. I suoi lavori, nell’esposizione, sono accostati a modelli e riferimenti colti dall’artista che hanno influenzato le sue opere.

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