Nel 1924 Aldo Leopold ha esaminato il territorio del Nuovo Messico per il servizio forestale degli Stati Uniti e ha immaginato un luogo in cui gli ecosistemi fossero lasciati indisturbati e dove gli esseri umani fossero solo visitatori temporanei. Gila è la prima area selvaggia ufficialmente designata della nazione, un luogo aspro e crudo, dove i visitatori possono vivere la natura alle sue condizioni. Ci sono alcuni sentieri ben segnalati ma nessuna strada; i cavalli sono i benvenuti ma i veicoli meccanizzati no. Gila ricompensa i visitatori con le sue catene montuose, canyon, fiumi, rapide, boschetti, fitte foresti, campi di cactus, animali come alci e javelina, orsi, gufi, lupi.
Gila si trova nella Gila National Forest e per raggiungere alcuni dei suoi sentieri l’accesso più facile è attraverso il trailhead a sud, vicino al Gila Cliff Dwellings National Monument, un complesso di circa 40 camere costruite nelle pareti di uno stretto canyon dal popolo della cultura agricola Mogollon. Il percorso più popolare è di circa 15 miglia che arriva a Jordan Hot Springs attraversando il Little Bear Canyon, con vista panoramica sul canyon e 15 attraversamenti fluviali. Vale la pena fare il bagno nelle sorgenti termali.
Altra escursione, di mezzo miglio, è la Gila’s Trail to the Past, che porta a un’abitazione rupestre e antichi pittogrammi incisi sulle pareti rocciose. Questo percorso è più adatto alle famiglie con bambini e cani.
Ovunque vi sono manufatti e siti archeologici, ad esempio abitazioni rupestri, resti di case a fossa, frammenti di ceramica e strumenti di pietra. La regola imposta da Gila è che nulla venga toccato o rimosso dal suo posto. Si possono scattare delle fotografie per immortalare l’oggetto o il luogo, ma senza togliere nulla alla natura.
Il modo migliore per entrare nello spirito di Gila è visitarla a cavallo, e vi sono diversi esperti che possono condurti fino all’entroterra. Per esempio Joe Saenz, membro della Chiricahua Apache Nation e guida con anni di esperienza alla guida di piccoli gruppi, è il proprietario di Wolf Horse Outfitters. Zack Crockett, invece, gestisce Gila Backcountry Services, mentre Becky Campbell è la proprietaria del Gila Hot Springs Ranch e da decenni è una delle guide più esperte del luogo.
Qua è possibile praticare anche rafting e kayak sul fiume Gila. I livelli dell’acqua, però, sono davvero mutevoli. Dopo un inverno nevoso l’ideale è la Wilderness Run, tratto di 40 miglia che dal Cliff Dwellings Visitor Center porta a canyon tortuosi, giardini di massi e rapide. Dean Bruemmer del Wilderness Lodge a Gila Hot Springs è un’ex guida fluviale ed è considerato uno degli esperti locali.
La città più vicina è Silver City a circa 2 ore dalla Highway 15, la strada principale. Là è possibile fare scorta di carburante e provviste se si ha intenzione di accamparsi, in quanto l’unico il posto dove comprare benzina e cibo è un piccolo emporio a Gila Hot Springs. Occorre, inoltre, informarsi bene sui rischi di incendio che sono una minaccia molto persistente: il servizio forestale di Gila è aggiornato costantemente.
Utile portarsi dietro un GPS con modalità di avviso di soccorso, in quanto non ci sono segnali nel backcountry e il telefono potrebbe non ricevere la rete.
Il periodo migliore per visitare Gila è metà primavera – fine estate. Da luglio ad agosto c’è la stagione delle piogge. Gila è molto arido e l’unica acqua disponibile si trova nei torrenti e nelle forcelle del fiume.
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