Copenaghen è la capitale della Danimarca: si trova sulle isole Selandia e Amager ed è separata dalla città svedese di Malmö dallo stretto di Øresund. Fondata nel decimo secolo come villaggio vichingo di pescatori, oggi è una delle mete europee più affascinanti e facilmente raggiungibili da visitare. Per questo è ideale per una toccata e fuga, con almeno cinque cose da vedere in un giorno.
Nell’itinerario di giornata una tappa obbligata di primo mattino è la statua della Sirenetta, omaggio all’opera di Han Christian Andersen. È stata creata da Edvard Eriksen nel 1913: è di bronzo, è alta 125 centimetri, pesa 175 chilogrammi e si trova all’ingresso del porto di Copenaghen, adagiata su un piccolo scoglio. Dopo aver scattato la foto di rito e ammirato il panorama è possibile proseguire passeggiando per il parco di Kastellet, fortezza a forma di stella eretta nel 1600 con bastioni, che oggi ospita anche un museo.
Tra le cinque cose da vedere in un giorno a Copenaghen, sempre nella fascia mattutina, c’è anche il castello di Rosenborg. Si tratta dell’antica residenza reale che oggi ospita al suo interno un Museo delle Collezioni Reali Danesi: qui sono esposti i gioielli della corona. La visita dura circa novanta minuti, ma ne vale la pena per la bellezza e la storia che il luogo può offrire. Si prosegue esplorando il Kongens Have, cioè il “giardino del re”, una piccola oasi verde intorno al castello.
Per concludere la mattinata e cercare qualcosa da mangiare e da bere, il canale di Nyhavn è la tappa ideale prima del pomeriggio. Si tratta di una delle attrazioni più famose e affascinanti di Copenaghen, per via dei colori e della composizione delle case, ma anche per la grande quantità d’imbarcazioni ormeggiate ai lati del corso d’acqua. Era l’antico porto della città, rimasto in funzione fino al 1950. Oggi invece è un luogo di storia, cultura ma ance di ritrovo per abitanti e turisti.
Dopo essersi rifocillati, si riparte con la prossima meta: Christiania. Si tratta di una città nella città di Copenaghen, definita “libera” perché è un quartiere parzialmente autogovernato. Nacque nel 1970 in seguito a un’occupazione da parte di un gruppo di Hippie e da allora la comunità è cresciuta arrivando a circa mille abitanti. Al suo interno si spazia da laboratori a piccoli musei d’arte, concerti ed eventi dal nulla. È possibile visitare Christiania rispettando qualche semplice regola: niente auto e fotografare solo dopo aver ricevuto il consenso del soggetto o del titolare del luogo interessato.
Tra il tardo pomeriggio e la sera si può fare un salto in altri due punti fondamentali di Copenaghen. Passeggiare per esempio lungo la Strøget, la via pedonale più lunga d’Europa e ricca di negozi e locali, che termina in piazza Rådhusplads. Dove, per chi vuole, è possibile accedere ai Giardini Tivoli: si tratta del parco divertimenti più antico del mondo (fondato nel 1843) resto spettacolare con giochi di luci e attrazioni anche la sera. Il tutto immerso in una grande area verde con dei laghetti e persino un teatro all’aperto.
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