Volete prenotare una gita dalla durata di un weekend in primavera in una città italiana? Ecco perché dovete scegliere Lecce
Lecce, con il suo centro storico dal marcato stile barocco, ha conquistato l’attenzione del Times, che l’ha inserita tra le destinazioni più affascinanti d’Italia da visitare in primavera. Tra le ragioni di questa scelta spicca il clima piacevole, che già nei mesi primaverili permette di godere del sole e dell’aria marina tipica del Salento. In questa stagione, inoltre, è possibile raggiungere in pochi minuti alcune delle località più rinomate della zona, come Porto Cesareo, Torre dell’Orso e Punta Prosciutto, approfittando di un’atmosfera più tranquilla e lontana dall’affollamento turistico estivo. Un altro fattore che ha contribuito al riconoscimento del Times sono i numerosi voli low cost, che rendono Lecce facilmente accessibile a prezzi competitivi. Ma quali sono le cose da fare e da vedere in questa città in primavera? Scopriamole insieme.
Lecce è spesso definita “la Firenze del Sud” da molte guide turistiche, un paragone che, però, non sempre viene accolto con entusiasmo dai suoi abitanti. Non perché si voglia sminuire la magnificenza di Firenze, ma perché Lecce possiede un’identità unica, difficilmente riconducibile ad altre città. Il Barocco leccese, caratterizzato dalla raffinata lavorazione della pietra calcarea e da decorazioni distintive, non ha paragoni nel panorama artistico e culturale italiano. Proprio su questa peculiarità la città ha costruito, negli ultimi anni, il suo successo turistico, attirando un numero crescente di visitatori, tra cui molti giovani. Oltre al patrimonio artistico, ai maestosi palazzi e alle numerose chiese, un altro elemento che rende Lecce una meta ambita è la sua posizione strategica nel cuore del Salento, a soli 10 chilometri dalla costa, che permette di coniugare arte, storia e mare in un’unica esperienza. Ma vediamo quali sono i punti d’interesse da visitare assolutamente a Lecce.
Un itinerario alla scoperta di Lecce non può che iniziare dalla Basilica di Santa Croce, uno dei massimi esempi del barocco leccese. L’edificio, realizzato a partire dal XVI secolo e completato nel 1695, è un autentico capolavoro di scultura e architettura. La facciata, riccamente decorata con putti, animali fantastici e motivi floreali, è frutto dell’ingegno di architetti come Gabriele Riccardi, Francesco Antonio Zimbalo e Cesare Penna. Il suo interno, altrettanto suggestivo, è caratterizzato da una navata centrale impreziosita da altari finemente decorati, un soffitto a cassettoni e dettagli dorati che ne esaltano la magnificenza.
Uno dei punti di osservazione più suggestivi della città è il campanile del Duomo, un’imponente struttura barocca risalente al XVII secolo. Per ammirare Lecce dall’alto non è necessario affrontare lunghe scalinate: un ascensore consente di raggiungere i 72 metri di altezza senza fatica, offrendo una panoramica unica sulla città e sul territorio circostante.
Tra le tappe meno battute dai turisti, ma segnalate dal Times, spicca Palazzo Vernazza. A prima vista può sembrare un’elegante residenza del XV secolo, ma gli scavi archeologici hanno rivelato fondamenta risalenti all’età del ferro. Grazie all’uso della realtà virtuale, è possibile intraprendere un viaggio nel tempo fino all’epoca romana, scoprendo la stratificazione storica della città.
Un’esperienza a Lecce non può dirsi completa senza aver assaggiato il pasticciotto, il dolce simbolo della tradizione locale. Si tratta di un guscio di pasta frolla croccante che racchiude un cuore di crema pasticcera, disponibile anche in varianti arricchite con amarena, pistacchio o cioccolato. Un altro dolce tipico è la torta di mandorle, spesso accompagnata da gelato al limone.
Un angolo di quiete ed eleganza è rappresentato dai giardini di Villa Reale, progettati negli anni ’20 dal paesaggista Pietro Porcinai. Il complesso, che fonde armoniosamente natura e architettura, può essere visitato gratuitamente su prenotazione. In alcuni casi, è persino possibile accedere agli interni della villa, dove sono custodite opere di design di grande pregio.
Chi desidera approfondire la storia e l’arte del Salento può visitare il Museo Sigismondo Castromediano, il più antico della Puglia. Il percorso espositivo conduce attraverso le epoche, dai reperti della civiltà messapica alle opere medievali, fino all’arte contemporanea. Fondato nel 1868 dal duca omonimo, il museo ha lo scopo di raccogliere e conservare testimonianze storiche del territorio.
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