Tra bellissime spiagge e isole tropicali, il Regno di Cambogia è noto per gli scenografici templi nella giungla ma ha molto altro da offrire – specialmente ai visitatori che sono in cerca di un’avventura più che di una vacanza rilassante nel Sudest asiatico.
Il territorio del Paese è occupato in gran parte dal bassopiano alluvionale formato dal fiume Mekong e dai suoi affluenti. I monti Cardamomi, a sud ovest, trattengono l’umidità dei monsoni che qui scaricano fino a 5000 millimetri di pioggia, da maggio a ottobre, mentre nelle regioni interne le precipitazioni sono molto più contenute. Le temperature medie si aggirano intorno ai 27 gradi con escursioni termiche molto contenute. La vegetazione è quella tipica della foresta tropicale, con alcune zone montuose in cui cresce la foresta pluviale.
Angkor è una delle principali destinazioni turistiche del Paese. Si tratta di un complesso di templi costruito a partire dal 900 dopo Cristo e nei secoli successivi, quando l’antica civiltà Khmer ebbe il suo periodo di massimo splendore e l’impero di Angkor, che qui aveva il suo centro principale, giunse a controllare gran parte dell’Indocina.
La Capitale della Cambogia è situata alla confluenza di tre fiumi, il Mekong, il Bassac e il Tonle Sap. La città può essere suddivisa in tre parti: a nord vi è la zona residenziale, a sud i quartieri costruiti durante il protettorato francese (iniziato nel 1863), dove si concentrano istituzioni ed edifici di epoca coloniale, e tra le due sorge il centro città con i mercati, le bancarelle di street food e le viuzze strette e animate. Da vedere il palazzo reale, del 1813, e la pagoda d’argento, che deve il suo nome alle oltre 5mila piastrelle argentate che coprono il pavimento.
Sull’isola di Koh Rong si trovano alcune delle spiagge più belle del Paese. Sulla più lunga, circa 7 chilometri di sabbia, sono state girate alcune scene della serie americana Survivor. Perfetta per fare snorkelling e rilassarsi anche Koh Rong Sanloem, vicina a Koh Rong ma più piccola.
Kampot è un villaggio di pescatori situato sul fiume Tuk Chhou, a pochi chilometri dal mare. Da vedere le architetture coloniali francesi, ma è anche possibile risalire il fiume in barca per ammirare dall’acqua la folta vegetazione lungo le sponde, tutelata grazie al parco nazionale di Bokor.
Il santuario di Mondulkiri sorge nella valle omonima situata in una zona remota a nord est del Paese e nasce per proteggere la flora e la fauna locale e le tradizioni della comunità indigena. L’area è ancora in via di sviluppo ed è adatta a viaggiatori che vogliono sperimentare un turismo ecosostenibile.
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