Le influenze della cucina portoghese provengono dalla cucina mediterranea, da quella spagnola e dai popoli dell’Oceano Atlantico. Gli ingredienti principali sono pesce, verdure, spezie, pane, olio d’oliva, vino, formaggi e dolci. Vediamo quali sono i piatti più diffusi.
Il baccalà è uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina portoghese, infatti tantissimi piatti portoghesi hanno alla base questo pesce. La ricetta più tipica è quella del bacalhau à Braz, cioè baccala condito con olive, uova, cipolle, olio d’oliva e accompagnato da patatine fritte.
Il bacalhau è molto facile da preparare. Il baccalà tagliato a bocconcini viene cucinato in padella, unendo cipolle e una salsa a base d’uovo. Le patatine fritte di accompagnamento, croccantissime, rendono il tutto una delizia molto amata della cucina portoghese.
Si tratta di una ricetta antica e popolare con gli avanzi delle migliori carni. All’interno di questa trippa particolare possiamo trovare manzo, orecchie di maiale, chorizo, prosciutto. Ai tagli di carne sono uniti i fagioli bianchi ed è spesso servita accompagnata da riso al forno. La leggenda narra che prima di salpare con le caravelle alla volta di Ceuta, Enrico il Navigatore chiese questa pietanza come rifornimento a bordo. Le botti, riempite con la carne della trippa già stufata, era unita a varie carni e salsicce, aggiungendo successivamente i fagioli dopo il loro arrivo dalle colonie.
Questa ricetta veniva tramandata nei conventi femminili e poi, quando il convento di Aveiro venne chiuso, la ricetta continuò a essere tramandata di madre in figlia. Si tratta di pasticcini, conservati in contenitori di porcellana o di legno, decorati con i paesaggi del Ria de Aveiro. Gli ovos moles sono tra i primi dolci ad avere una denominazione geografia protetta. Inoltre, il metodo di preparazione e le sue materie prime sono un vero e proprio patrimonio per il paese. Il luogo migliore per assaggiarli sono i bar sul Canale Centrale, ma anche i tipici laboratori dolciari, dove possiamo anche ascoltare la loro storia.
Sono dolcetti dalle piccole dimensione e la croccantissima pasta sfoglia, che racchiude al suo interno una deliziosa crema. Al suo interno non c’è una normale crema pasticcera, ma è una più liquida che termina la cottura in forno. Per rendere possibile la sua preparazione, quindi, è indispensabile che le uova siano freschissime e la ricetta originale prevede solo l’utilizzo delle uova provenienti da galline galiziane nutrite solo con mais. La crema può essere anche aromatizzata al limone. La ricetta proviene dai monaci del Monastero dos Jeronimos a Santa Maria de Belèm. A causa della chiusura dei monasteri nel 1834, questi dolci non venero più prodotti nei monasteri, ma la ricetta venne tramandata, fortunatamente, dalla pasticceria della Antiga Confeitaria de Belèn, continuando così questa deliziosa tradizione.
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