La Croazia è un paese stupendo non soltanto per i paesaggi e la cultura, ma anche per la cucina. L’enogastronomia croata è ricca di tradizioni che miscelano l’antichità, il Medioevo e l’età moderna. Sapori e aromi inconfondibili aspettano di soddisfare il gusto e l’olfatto dei turisti in terra croata.
I primi piatti della Croazia
Il Crnirižot è un risotto al nero di seppia che si trova generalmente in tutti i ristoranti croati. Assume il caratteristico colore grazie al nero dell’inchiostro e può inoltre contenere altri frutti di male come cozze e vongole. Ci sono poi i Sarma, cioè gli involtini di cavolo ripieni. Sia in forma tradizionale che in forma vegetariana, sono un altro tipico prodotto culinario della Croazia.
Il Čobanac ha invece un passato legato alla tradizione pastorale. Si tratta dello stufato che chi lavorava con le mandrie o nei campi era solito consumare dopo le lunghe giornate di lavoro. Il piatto è costituito da vari tipi di carne cotti nel paiolo e stufati in un denso sugo di verdure. Abbiamo poi la Fuži, la tipica pasta croata formata da pezzi a forma di tubetto: si consuma come la nostra, con numerose varianti di salse e sughi.
I secondi
Un piatto abbondante e saporito valido come seconda portata è il Punjene paprike, cioè il peperone ripieno. Riso e spezie con peperoni ripieni di carne macinata miscelata alle verdure. Si cuoce poi tutto in salsa di pomodoro. il Kotlovina è invece il pasto preferito del nord della Croazia: vari tipi di carne e verdure fritti, poi si procede a una seconda cottura a fuoco lento. Un raddoppio che intensifica tutti i sapori.
Sul pesce si passa dal Brodetto (a base di granghi e frutti di mare), tipicamente consumata dai pescatori dopo lunghe giornate in mare o a bordo riva, al Peka. Quest’ultimo piatto si ottiene con carne e verdure cotte alla brace: è uno dei piatti più buoni che è possibile trovare facilmente in ogni ristorante.
I dolci croati
Due sono i dolci tipici della Croazia, da provare assolutamente almeno una volta. Il primo è il Paprenjaci, cioè il tipico biscotto la cui produzione risale al XVI secolo. È composto da miele e pepe nero, mentre l’impasto è con burro, uova, sciroppo di zucchero e spezie locali. La seconda pietanza sono le Fritule, forse il più noto dessert: palle fritte di farina, uvetta, grappa locale e scorza di limone che chiudono perfettamente un pranzo o una cena.