È notizia di questi giorni quanto accaduto a Bari, dove una coppia di turisti ha visto salpare la propria nave da crociera senza essere prima riuscita a salirci a bordo.
I due viaggiatori sono arrivati al porto con qualche minuto di ritardo e quando la passerella di accesso alla nave era stata ormai rimossa dalla banchina.
La coppia ha, quindi, iniziato a urlare, cercando di attirare l’attenzione su di sé e di bloccare così la partenza. Scenario che non si è, però, verificato.
Tutto ciò che i due ritardatari hanno ottenuto è stata una buona esposizione mediatica, visto che le loro suppliche al capitano della nave sono state riprese in un video diventato virale.
Quale migliore occasione, quindi, se non questa per vedere cosa fare nel caso in cui si sia costretti a vivere un’esperienza analoga?
A rispondere a questa domanda è stato Crocierissime.it, primo sito italiano dedicato interamente al mondo delle crociere.
Tempo fa questo portale ha, infatti, spiegato cosa sia necessario fare per non correre il rischio di restare a terra.
Arrivare al molo quando la nave da crociera ha già lasciato il porto è uno scenario che si verifica molto più spesso di quanto si potrebbe pensare e le cause alla base di questo ritardo possono essere molteplici.
Dal traffico troppo intenso e imprevisto al non riuscire ad adattarsi a un nuovo orario, nel caso in cui ci si trovi in un Paese diverso dal proprio, senza tralasciare un banale errore di valutazione sull’ora di partenza.
Disguidi che portano spesso a perdere la propria nave e a rovinarsi le vacanze che si erano tanto a lungo attese.
Per evitare che tutto ciò accada, può essere allora molto utile prestare attenzione alle regole che Crocierissima.it ha evidenziato, tenendo presente che gli orari di partenza stabiliti sono estremamente rigidi e che nessuna nave da crociera aspetterà mai i ritardatari.
1. Primo errore da non commettere è quello di sbagliare orario. Quando si parte per una crociera, è essenziale conoscere sempre l’ora esatta dell’appuntamento al molo. Ciò vale sia per l’inizio del viaggio che per tutte le successive partenze intermedie, ovvero quelle che si verificano a seguito di una sosta in un porto. Quando la nave attracca al molo, il personale di bordo annuncia sempre l’esatta ora di ripartenza, specificando quando i passeggeri devono essere già a bordo. Nel caso in cui non si sia sentito questo messaggio al megafono o lo si sia dimenticato, è dovere del passeggero chiedere informazioni all’equipaggio o consultare il programma della giornata.
2. È molto importante mettere sempre in preventivo un imprevisto. Esso, per sua stessa natura, non può essere predetto, ma può essere anticipato. Restare bloccati nel traffico o essere costretti a correre per non perdere la partenza sono rischi inutili da correre quando si è in crociera. Per questo, è sempre meglio tornare sulla nave con un paio d’ore di anticipo sulla ripartenza.
3. Nel caso in cui si vogliano fare delle escursioni sulla terra ferma, può essere utile consultare prima il servizio clienti presente sulla nave e prenotare direttamente tramite il personale a bordo. Ciò potrebbe risultare più costoso, ma garantirebbe una maggiore sicurezza sulle tempistiche da rispettare. In ogni caso, è sempre bene considerare che le gite sulla terra ferma durano solitamente mezza giornata, motivo per cui non bisogna mai allontanarsi troppo dal porto.
4. Una delle regole principali è quella di portare sempre con sé il proprio passaporto e la carta di credito quando si lascia la nave, soprattutto se ci si trova all’estero. Un documento d’identità personale è fondamentale per muoversi e tornare a casa, nel caso in cui si perda la nave, e la carta di credito ovviamente è necessaria per pagare mezzi di trasporto, hotel e cibo.
5. Consiglio utile è quello di avere sempre a portata di mano l’itinerario della nave. Ciò permetterà di disporre sempre di tutte le informazioni necessarie, così da limitare i rischi di restare a terra. Preferibile sarebbe avere con sé anche il programma giornaliero delle attività, sul quale solitamente sono indicate le informazioni di contatto dell’agente della compagnia di crociera da poter chiamare per ogni necessità.
6. Nel caso in cui si dovesse perdere la nave, la prima cosa da fare è restare calmi e cercare di trovare una rapida soluzione. Il primo passo potrebbe essere quello di dirigersi al terminal delle crociere presente nel porto e parlare con gli agenti portuali, in contatto direttamente con il personale di bordo. Essendo questo uno scenario che si verifica spesso, il personale saprà indicarvi cosa fare e quale sia la via migliore per ritrovare al più presto la nave, risalire a bordo e proseguire la vostra vacanza.
Stando a quanto riportato da un’importante compagnia come Royal Caribbean, nel caso in cui la nave da crociera sia stata persa a causa di ritardi relativi ai trasporti, è possibile contattare l’Emergency Travel Team (ETT), insieme al quale valutare le opzioni future.
Se un viaggiatore dispone di tutta la documentazione necessaria, è generalmente possibile unirsi alla crociera allo scalo successivo.
Nel caso in cui il personale di bordo abbia notato la mancanza di qualche passeggero sulla nave (magari a seguito di una gita sulla terra ferma, ndr), vengono messe in atto una serie di azioni specifiche, come riportato sempre da Crocierissima.it.
1. Per prima cosa, il personale di bordo chiama per un paio di volte al megafono la persona mancante.
2. Se la prima chiamata non dovesse aver dato esito positivo, il personale effettua nuovamente l’annuncio, ma questa volta utilizzando il sistema di emergenza generale.
3. Passo successivo è quello che vede un rappresentante del servizio clienti della compagnia dirigersi verso la cabina del passeggero scomparso, così da assicurarsi se si trovi lì. Un’azione che viene svolta in presenza di qualche addetto alla sicurezza.
4. Se in cabina non viene trovato nessuno, viene utilizzata una chiave passe-partout per verificare se all’interno della cassaforte presente nella stanza ci siano dei documenti personali.
5. Qualora dovesse essere trovato un passaporto, il documento viene lasciato al porto a una persona specializzata in questo tipo di emergenze, la quale dovrà poi riconsegnarlo al legittimo proprietario, quando quest’ultimo si presenterà al molo.
6. Altra responsabilità dell’addetto sopra citato è quella di aiutare il viaggiatore a tornare sulla nave alla tappa successiva, espletando le pratiche necessarie. Va sottolineato come, in questo caso, tutte le spese sostenute per raggiungere lo scalo successivo siano di solito interamente a carico del crocierista che è rimasto giù dalla nave. Per evitare questo spiacevole scenario, può essere utile sottoscrivere una particolare assicurazione di viaggio prima di partire.
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