Dark tourism, cos’è e quali sono le destinazioni più famose

Volete provare un nuovo tipo di viaggio? Il cosiddetto turismo nero, allora, potrebbe essere la scelta giusta per voi! Ecco di cosa si tratta

Il turismo nero, noto anche come turismo oscuro o “dark tourism” in inglese, si riferisce a un tipo di turismo focalizzato su località legate a eventi tragici e dolorosi, come omicidi, disastri e altri incidenti gravi. In Italia, il termine è spesso associato ai luoghi di cronaca nera come quelli di Cogne o della Costa Concordia. Tuttavia, il turismo nero è una categoria ben definita, che include non solo siti commemorativi ma anche attività educative e ricreative su eventi storici macabri. Ma vediamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Caratteristiche e migliori mete per praticare il dark tourism

L’interesse per i luoghi legati alla morte ha radici profonde, riscontrabili già negli spettacoli dei gladiatori al Colosseo e nelle esecuzioni pubbliche durante il Medioevo. Questo fenomeno era talmente diffuso che il turismo nero ha avuto origine con i primi viaggi organizzati. Infatti, tra le proposte dell’Ottocento di Thomas Cook, il primo tour operator al mondo, vi erano anche celebri tour della Cornovaglia che includevano esecuzioni pubbliche.

Luoghi dark tourism
Luoghi dark tourism | Pixabay @SimonCigoj – Okviaggi

Il primo studio scientifico sul turismo oscuro è stato condotto da Chris Rojek, professore all’Università di Londra, che nel 1993 classificò le destinazioni macabre in due categorie: luoghi nostalgici e black spots. I luoghi nostalgici includono cimiteri storici e aree di rilevanza storica cittadina, mentre i black spots si riferiscono a siti associati a tragedie o fatti di cronaca nera che attirano visitatori per la loro natura morbosa. Il termine “dark tourism” è stato coniato nel 1996 dai ricercatori dell’Università di Glasgow John Lennon e Malcolm Foley nel loro libro Dark Tourism.

I tipi di turismo oscuro e le migliori mete in cui praticarlo

Il turismo oscuro comprende diverse categorie di destinazioni legate alla tragedia e al dolore, come luoghi di catastrofi naturali o industriali, e siti di prigionia e persecuzione. Philip Stone, direttore dell’Institute for Dark Tourism Research dell’Università di Lancashire, ha identificato sette categorie di turismo nero, che spaziano dalle attrazioni storiche macabre a tragedie recenti che continuano a suscitare rispetto e timore.

Attrazioni macabre e divertenti

Un esempio rappresentativo di questa categoria è il London Dungeon, un museo che offre un’esperienza interattiva con attori e scenografie che rievocano episodi macabri della storia inglese. In quest’attrazione, i visitatori possono incontrare figure storiche come Enrico VIII e Jack lo Squartatore, esplorare camere di tortura e vedere ricostruzioni di eventi come la peste. Attrazioni simili esistono anche in altre località, come il tour di Jack lo Squartatore a Londra e il tour Torino Magica in Italia, che esplora misteri e leggende locali.

Mostre su tragedie

Le mostre nere offrono un modo rispettoso per esplorare eventi tragici. Ad esempio, la mostra ‘September 11: Bearing Witness to History’ dello Smithsonian Museum of American History espone oggetti ritrovati a Ground Zero. Altre esposizioni riguardano l’Olocausto, il regime dei Khmer Rossi e la guerra del Vietnam. Alcuni considerano controversi anche i “Body Worlds” di Gunther von Hagens, che utilizzano veri corpi umani per illustrare l’anatomia.

Luoghi di prigionia

Molti luoghi di detenzione notoriamente inumani sono stati trasformati in musei storici o dedicati ai sistemi correzionali. Esempi includono il Castello d’If, Alcatraz e Robben Island. Questi musei offrono uno sguardo toccante sulle ingiustizie e i diritti umani.

Cimiteri

Il turismo dei cimiteri è abbastanza comune e include destinazioni come il Cimitero Acattolico di Roma e il Cimitero Père-Lachaise di Parigi, noto per le tombe di personalità come Jim Morrison e Oscar Wilde. Anche luoghi come il Mausoleo di Lenin a Mosca e il Mausoleo di Ho Chi Minh ad Hanoi sono attrazioni turistiche.

Santuari oscuri

I santuari oscuri comprendono luoghi commemorativi antichi e moderni. Le Catacombe dei Cappuccini a Palermo ospitano oltre ottomila scheletri mummificati, mentre in Italia si possono visitare luoghi come il Santuario di San Bernardino alle Ossa di Milano. I santuari più recenti includono il Memoriale della Pace di Hiroshima e Ground Zero a New York.

Siti storici di guerra

Questi luoghi includono battaglie storiche e siti della Prima e Seconda Guerra Mondiale, come le spiagge del D-Day in Francia e i tunnel di Cu Chi in Vietnam. Questi siti diventano destinazioni turistiche dopo un periodo di riflessione sulla guerra.

Luoghi di genocidio

I campi di sterminio come Auschwitz e Dachau in Europa sono ben noti, ma ci sono anche siti di genocidio in altre parti del mondo, come in Cambogia e Rwanda. Questi luoghi servono a commemorare le vittime e a mantenere viva la memoria degli eventi atroci.

Disastri moderni

Sebbene non inclusi nella lista di Stone, i luoghi associati a disastri moderni stanno guadagnando popolarità, come dimostrato dall’aumento del turismo a Pripyat dopo la miniserie su Chernobyl.

Chernobyl
Chernobyl | Pixabay @MediaProduction – Okviaggi

Ma per quale motivo il turismo oscuro ha così tanto successo?

Il turismo oscuro riscuote successo perché confronta i visitatori con la loro mortalità. Chi esplora luoghi tragici cerca spesso un’esperienza che li confronti, in modo diretto o simbolico, con la morte. Questo fenomeno psicologico è conosciuto come thanatopsis e spinge l’individuo a riflettere sulla propria mortalità attraverso il dolore e la perdita degli altri.

Esistono anche motivazioni storiche e culturali, come le visite a siti bellici, campi di sterminio o luoghi commemorativi. Approfondire e preservare la memoria storica, anche nelle sue forme più dolorose, è cruciale per evitare di ripetere gli errori del passato.

Infine, ci sono turisti oscuri che visitano luoghi di tragedie per scattare foto da condividere sui social media. Questo comportamento, sebbene possa sembrare una forma di intrattenimento, solleva seri dubbi etici riguardo al rispetto per le vittime e per i luoghi di sofferenza.

Il problema dell’etica nel turismo oscuro

Le attrazioni macabre, come i tour misteriosi e le mostre storiche sulla guerra, sono solitamente ben accettate. Tuttavia, molti viaggiatori ritengono eticamente discutibile partecipare a esperienze di turismo oscuro, come la visita a luoghi di disastri recenti. Le immagini di famiglie davanti ai resti della Costa Concordia o di influencer a Chernobyl, ad esempio, hanno suscitato indignazione a livello globale.

Se state pensando di visitare una destinazione di turismo oscuro, ricordate che per i residenti locali questi luoghi possono essere ancora carichi di dolore. Evitate, dunque, di fotografare persone in momenti di sofferenza, comportatevi con serietà senza ridere o fare commenti inappropriati, e scegliete un abbigliamento rispettoso.

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