Friuli Venezia Giulia da vivere: alla scoperta della più europea tra le regioni italiane

Fuori dai circuiti turistici più inflazionati, il Friuli Venezia Giulia rappresenta una meta ancora da scoprire e una destinazione ideale da vivere con un turismo lento, grazie a un patrimonio storico e naturalistico “diffuso” in tanti siti d’interesse sparsi per la regione.

Con a nord Alpi e Prealpi Carniche e a est Alpi e Prealpi Giulie, il territorio del Friuli-Venezia Giulia è per la maggior parte montuoso e collinare. La costa però vanta ampie spiagge sabbiose, tranne che nei dintorni di Trieste. E’ occupata per buona parte dalle lagune di Grado e di Marano, separate dal mare da lunghe lingue di sabbia, dove si concentrano famose località del turismo balneare.

montagna neve
Immagine | Pixabay @ Francesco Foti

Dalla laguna di Grado alle Alpi

Grado è nota come Isola del Sole, perché i suoi tre chilometri di spiaggia, rivolti a sud, non sono mai in ombra. Il suo centro storico ha un fascino che ricorda Venezia, tra campielli e vicoli su cui si affacciano le case dei pescatori. In passato, qui soggiornava l’aristocrazia asburgica, che sceglieva questa località per il microclima assolato e per le pregiate Terme marine, tutt’ora in funzione e molto ricercate. E’ famosa invece per la movida, il divertimento e lo shopping Lignano Sabbiadoro, località balneare nota per i suoi otto chilometri di spiaggia sabbiosa. Nelle immediate vicinanze si estendono le lagune e una distesa di barene, canali e isolotti con i tipici “casoni” dei pescatori: un ecosistema particolarissimo e affascinante, da esplorare in kayak o in barca, protetto grazie alle riserve naturali.

Le Dolomiti Friulane sono una meta ambita da chi ama la montagna e l’escursionismo grazie alla natura incontaminata che ancora conservano: sono considerate la parte più selvaggia dell’intero gruppo dolomitico. Si estendono su un territorio che va dalla Provincia di Pordenone fino a Forni di Sopra e Forni di Sotto, in provincia di Udine. Ai loro piedi poi si nascondono altri paesaggi tutti da esplorare: valli scavate dai fiumi tra canyon spettacolari, grotte e laghi verde smeraldo come quello di Barcis. D’inverno, impianti moderni e piste poco affollate accolgono gli sciatori nei poli sciistici regionali: Piancavallo, Forni di Sopra e Sauris, Sappada, Zoncolan, Tarvisio, Sella Nevea.

Itinerario nella storia: da Aquileia a Cividale del Friuli

Sono quattro i siti Unesco legati ad altrettante cittadine friulane. In primis l’area archeologica e la basilica patriarcale di Aquileia, una delle più ricche capitali dell’Impero romano: qui si possono visitare i resti del foro, della necropoli, le imponenti strutture dell’antico porto fluviale e splendidi pavimenti a mosaico. Da non perdere la Basilica di Santa Maria Assunta, dove si può ammirare il pavimento a mosaico più esteso del mondo cristiano occidentale.

Palmanova, sito Unesco dal 2017, è la città-fortezza veneziana progettata come un modello di città ideale rinascimentale. La sua pianta ha la forma di una stella a nove punte con una piazza centrale su cui convergono le tre vie d’accesso alla città.

Il sito longobardo di Cividale del Friuli è il punto di partenza dell’itinerario Unesco dedicato a questo
misterioso popolo e ai suoi lasciti in Italia. Da vedere il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Cristiano, lo straordinario Tempietto longobardo e il misterioso Ipogeo Celtico.

In provincia di Pordenone, si trova l’area umida di Palù di Livenza, sito Unesco dal 2011. Qui sono stati riportati alla luce i resti di un villaggio su palafitte neolitico, risalente al 4.500 – 3.600 a.C. circa e conservato in larga parte ancora intatto. Si tratta di una straordinaria fonte d’informazioni per l’archeologia preistorica e per lo studio delle trasformazioni climatiche negli ultimi 15.000 anni.

Questo “itinerario nella storia” immaginario non può non concludersi con la Grande guerra, che vide il Friuli Venezia Giulia, all’epoca diviso tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico, teatro di lunghe e aspre battaglie. Il Carso e varie zone della Carnia e delle Alpi Giulie sono veri e propri parchi storici all’aperto, che permettono di immergersi nel contesto della vita di trincea e conoscere meglio gli avvenimenti storici. In particolare il Monte San Michele, vicino a Gorizia, nel Carso isontino, propone un suggestivo itinerario tra storia e natura.

Trieste
Immagine | Pixabay @bogitw

Trieste

Trieste: raffinata, cosmopolita e colta, con la sua piazza sul mar Adriatico è una città che una volta vista difficilmente si fa dimenticare. Con un animo tanto mitteleuropeo quanto mediterraneo, deve il suo fascino agli incroci di lingue, popoli e religioni che hanno fatto la sua storia. Trieste è anche celebre per il caffè, e porto franco per la sua importazione sin dal Settecento. Tuttora è il porto più importante del Mediterraneo per il commercio di questo prodotto, strettamente legato alla mondo della cultura: numerosi e bellissimi sono i caffè letterari, locali storici frequentati un tempo da autori come James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba e ancora oggi molto amati. Trieste poi ha un apposito gergo per ordinare il caffè. L’espresso si chiama “nero”, a voi scoprire il significato di “gocciato” o “capo in b”.

Nel cuore della città si estende uno dei più importanti siti di archeologia industriale in Italia: il Porto vecchio, costruito tra il 1868 e il 1887. A poca distanza dalla città invece sorge il Castello di Miramare, residenza sul mare dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e di sua moglie Carlotta del Belgio. Nei pressi del castello si trova anche la Riserva naturale marina del Wwf, da esplorare facendo snorkeling e immersioni subacquee con guida specializzata.

Il Trieste Film Festival

Il legame della regione con l’Est Europa rivive anche nella manifestazione cinematografica che si svolge a Trieste ogni anno. Giunta alla 34ª edizione, il Trieste Film Festival si terrà quest’anno dal 21 al 28 gennaio 2023, con un ricco programma di film dell’Europa Centro Orientale proiettati in diverse location. Oltre alle proiezioni, il festival propone anche una serie di workshop, esposizioni e passeggiate a tema. Si tratta della principale manifestazione italiana dedicata al cinema dell’Europa centro orientale.

Gestione cookie