Le Giornate FAI di Primavera 2025 aprono al pubblico 750 luoghi in 400 città italiane, offrendo accesso a palazzi storici, ville e aree naturalistiche
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, il patrimonio culturale e paesaggistico italiano si apre al pubblico in modo straordinario grazie alle Giornate FAI di Primavera. Questo evento, che celebra la sua 33ª edizione, rappresenta una delle manifestazioni di maggior rilievo dedicate alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio. Quest’anno, inoltre, si festeggia un anniversario significativo: il 50° compleanno del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, fondato nel 1975 con l’obiettivo di proteggere e promuovere il nostro inestimabile patrimonio culturale.
Giornate FAI di Primavera: oltre 750 luoghi aperti
Nel corso di queste due giornate, saranno ben 750 i luoghi visitabili in 400 città italiane, spaziando da Nord a Sud della Penisola. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare luoghi spesso inaccessibili o poco noti, dai maestosi palazzi storici ai castelli affascinanti, dalle chiese ricche di storia alle collezioni d’arte uniche, fino a esemplari di archeologia industriale e siti produttivi. Non mancheranno laboratori artigiani, fari, cantieri navali e persino un piccolo aeroporto civile. Inoltre, verranno proposti percorsi in alcuni dei borghi più caratteristici, aree naturalistiche, orti botanici e parchi urbani, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio ambientale.

Tra le aperture speciali di quest’edizione, il Collegio Romano a Roma, un prestigioso istituto gesuita attivo dal 1584 al 1870, sarà visitabile per la prima volta. I visitatori potranno esplorare ambienti storici come la Sala Spadolini e la Biblioteca della Crociera. Altri luoghi da non perdere includono:
- Villa Il Vascello a Roma, progettata tra il 1655 e il 1663, che ha ospitato eventi significativi del Risorgimento.
- Villa Mondragone, un’opera che sorge su resti romani e che oggi rappresenta un’importante sede congressuale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
- Villa Rosebery a Napoli, una delle residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana.
- Biblioteca lucchesiana di Agrigento, che custodisce oltre 60.000 volumi, manoscritti e codici miniati.
- Asilo Sant’Elia a Como, un esempio di architettura razionalista progettata da Giuseppe Terragni.
- Certosa di San Girolamo, nota per aver ispirato il romanzo di Stendhal “La Certosa di Parma”.
- Palazzo della Banca d’Italia a Genova, un esempio di architettura neoclassica con spazi monumentali.
Le Giornate FAI di Primavera non sono solo un’occasione per visitare edifici storici, ma anche per scoprire borghi e paesaggi unici. Alcuni dei luoghi da visitare includono:
- Aielli, in provincia dell’Aquila, rinvigorito da un festival dedicato agli affreschi.
- Loreto Aprutino, famoso per il suo “ponte del Capello”.
- Nocera Terinese, in Calabria, con un conservatorio che conta quasi il 25% della popolazione come studenti.
- Parco Nazionale del Pollino, con itinerari che uniscono natura e storia.
- Calanchi di Aliano, dedicati a Carlo Levi, a cinquant’anni dalla sua morte.
- Faro di Capo Miseno, uno dei più suggestivi d’Italia.
- Museo Internazionale del Tappeto Antico a Brescia, che racconta la tradizione tessile.
Il contributo per visitare i luoghi aperti durante le Giornate FAI di Primavera è libero, ma è importante sottolineare che alcuni beni sono riservati esclusivamente agli iscritti al FAI. Tra questi, spiccano il Palazzo Farnese di Roma e la Fondazione Besso, un palazzo quattrocentesco di grande valore storico.
Le Giornate FAI di Primavera rappresentano un appuntamento atteso da milioni di italiani. Con oltre 13 milioni di visitatori nelle passate edizioni, questo evento è un segno tangibile della sensibilità e dell’interesse del pubblico verso la tutela del patrimonio culturale. Il FAI, dal 1975, si impegna a educare e sensibilizzare le persone sull’importanza di preservare le meraviglie che ci circondano, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione di tesori spesso trascurati. Durante questo weekend di primavera, ogni visitatore avrà la possibilità di diventare parte di questa missione, scoprendo e apprezzando i luoghi che raccontano la nostra storia e la nostra cultura.