Andros (in italiano Andro) è la più settentrionale delle isole Cicladi, in Grecia, nel Mar Egeo meridionale. È anche considerata un concentrato della bellezza e di tutte le caratteristiche delle isole elleniche. Infatti, assomiglia alle Sporadi e ai suoi paesi con le tegole rosse, a Karpathos e alle sue spiagge, a Creta e ai suoi spazi sconfinati. Ha un territorio per la maggior parte montuoso interrotto da valli verdi e percorse da torrenti. La città di Andros è la più grande, da visitare ci sono anche Gavrio, Batsi e Ormos Korthiou. Ma ecco cosa si può vedere.
Il suo capoluogo, Andros Città o Chora, è un luogo ricco di palazzi in stile Neoclassico. La città, si trova sul lato orientale dell’isola e ovunque si possono notare le sue influenze sotto il dominio veneziano e bizantino, anche attraverso la sua architettura. Una passeggiata qui è l’ideale per poter godere a pieno il fantastico panorama sul mar Egeo.
Ad Andros i turisti possono osservare il Faro di Tourlitis, che si trova su uno scoglio a forma di spirale e sembra emergere direttamente dal fondo del mare. Questa costruzione si trova proprio di fronte al castello e risale al 1897. Ha una forma particolare dovuta all’erosione causata dal mare, che ha modellato la dura pietra, forgiando una scalinata praticamente perfetta. È stato quasi distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e per questo ha subito diversi restauri.
L’isola di Andros è nota anche per i suoi percorsi di trekking. Visitarla a piedi è il modo migliore per riuscire a scoprire tutte le sue bellezze segrete, che si possono trovare dietro ogni angolo o bosco, tra i piccoli villaggi che sembrano come fermi nel tempo.
Non si possono perdere le spiagge di Andros. Quelle migliori, e con le acque più limpide e cristalline, si trovano a oriente, sul lato nord dell’isola. Inoltre, sono amate anche dalle famiglie con bambini, vista la naturale protezione dal vento offerta dalle montagne che le circondano. Le spiagge da visitare sono quelle di Achla Beach, Ateni, Vori, Vitali e Zorgos
Il museo di Arte Moderna e Contemporanea Goulandris si trova proprio sul mare, nella Chora, ed è un vero e proprio gioiello per chi non si vuole perdere l’arte moderna dell’isola. Oggi le sue mostre ospitano la raccolta monografica di George Rorris, da cui traspare l’intensità con la quale rappresenta i paesaggi di Andros.
È un villaggio con un insediamento tradizionale greco. Si trova a nord di Chora, a circa tre chilometri, ed è consigliabile raggiungerlo attraverso i percorsi di trekking, in quanto le strade sono davvero molto strette e non consentono il passaggio di automobili. Tradizionalmente, questo villaggio è chiamato Dei Capitani. Il motivo? Molti dei suoi abitanti in passato possedevano delle barche e questo era il loro luogo di villeggiatura preferito.
A circa sei chilometri dalla Chora di Andros, si trova il villaggio di Menites. Grazie alla sua posizione a 200 metri di altezza, sul monte Petalo, questo villaggio offre una splendida vista da cartolina proprio sul mare. Ha numerosi fonti di acqua e un paesaggio verdeggiante. Non solo. Questo villaggio è famoso anche per le celebrazioni che si tengono per la festa di Dioniso, dio del vino e del divertimento.
Nella zona montuosa di Andros, si può visitare il pittoresco villaggio di Kochilos, sulla strada tra la Chora e Oros Korthiou, vicino al castello di Faneromeni. Il percorso che porta a questo villaggio è imperdibile per gli amanti delle escursioni, grazie alla magnifica vista sul mare che regala ai visitatori. Il castello vicino, invece, fu costruito per riuscire a proteggere proprio il villaggio dagli attacchi dei pirati provenienti dal mare.
La chiesetta di Panagia Thalassiani si trova sull’ingresso dell’isola di Andros, arroccata su una roccia e circondata dal mare. Si può raggiungere attraverso una scalinata, che collega la chiesa, dedicata alla Madonna di Thalassini, all’isola. C’è una leggenda che narra di questi luoghi: la chiesa è costruita su una grotta sottomarina, luogo in cui gli abitanti di Andros ebbero per la prima volta l’apparizione della Vergine Maria. E non è finita qui. Perché anche il legno usato per la sua costruzione si crede sia frutto di un miracolo dalla Madonna, che salvò l’equipaggio che lo stava trasportando.
Qui sono conservati tutti i resti provenienti dagli scavi archeologici di Paleopolis. Anche se la struttura è piccola, al suo interno è ricca di reperti e collezioni risalenti a varie epoche storiche dell’antica capitale di Andros, giunti fino a noi e conservati ancora in ottimo stato.
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