Sono custodi di leggende e nascondono posti inesplorati, mai visti da nessuno: gli speleologi cercano di riportare alla nostra conoscenza questi luoghi meravigliosi
Per grotta si intende qualsiasi tipo di vuoto o cavità sotterranea, sia naturale sia artificiale. In giro per il mondo ce ne sono tantissime (così come in Italia) e sono tutte affascinanti e misteriose. Sono custodi di leggende e nascondono posti inesplorati, mai visti da nessuno. Si definiscono grotte primarie quelle formatesi contestualmente alla roccia in cui si aprono, grotte secondarie quelle formatesi a seguito dell’alterazione dei materiali di costituzione. Gli speleologi cercano di riportare alla nostra conoscenza questi luoghi meravigliosi, raccontando le tantissime cose che scoprono e le bellezze che riescono a vedere. Ecco quali sono le 10 grotte più belle del mondo.
Grotta di Fingal (Scozia)
Si trova in Scozia, nella terra di leggende e misteri. La grotta di Fingal si trova sull’isola di Staffa, nell’arcipelago delle Ebridi Interne. Si chiama così perché deve il suo nome all’eroe protagonista di un poema di James Macpherson del ciclo di Ossian. Fu lui, secondo quanto narra una leggenda, a costruire un sentiero di selciato tra Irlanda e Scozia. Ha un’entrata di grandi dimensioni e un soffitto ad arco ed è stata creata da una colata lavica raffreddatasi più di 60 milioni di anni fa. È chiamata anche “grotta della melodia” per i particolari suoni che nascono dall’incontro tra le onde del mare e l’aria che si insinua nelle due cavità.
Grotte di Eisriesenwelt (Austria)
“Mondo dei giganti di ghiaccio”. Questo è il significato del nome delle grotte di Eisriesenwelt, che si trovano in Austria, nella regione di Salisburgo. Sono grotte molto grandi, lunghe 42 chilometri (le visite, però, non si spingono oltre al primo chilometro). La loro formazione si deve al passaggio di un fiume che ha eroso la montagna. Le spettacolari formazioni di ghiaccio all’interno delle grotte sono invece state create dallo scioglimento della neve, entrata in un secondo momento e che si è congelata. L’ingresso, a 1.656 metri di altezza, all’interno della montagna Hochkogel, si raggiunge con la seggiovia.
Grotta dei Cristalli di Naica (Messico)
È stata scoperta meno di un quarto di secolo fa, nel 2000. Si trova nello Stato messicano di Chihuahua e si trova all’interno delle miniere di piombo e argento. Qui si trovano giganteschi cristalli di selenite, mai trovati di queste dimensioni in tutte le grotte sotterranee del mondo. Infatti, quello più lungo misura addirittura 12 metri, ha un diametro di quattro e un peso di 55 tonnellate. Queste dimensioni enormi sono dovute alle alte temperature all’interno della grotta, che possono raggiungere i 48 gradi, e alla forte umidità, quasi il 100%.
Grotte di Batu (Malesia)
All’interno di queste grotte, che si trovano a Selangor, ci sono dei templi induisti (che si possono visitare dopo aver affrontato 272 scalini). Le grotte hanno un’età geologica di circa 400 milioni di anni e in tempi molto antichi sono stati utilizzati dagli aborigeni malesi come riparo. Come la maggior parte delle grotte del mondo, questa è stata scoperta per caso ne XIX secolo, nel 1860, da un gruppo di contadini. Dal 2006, all’ingresso, c’è una statua dorata – che raffigura il dio Murugan – alta 42 metri. L’ingresso alle grotte e libero e consentito a tutti.
Grotte di ghiaccio di Vatnajokull (Islanda)
Queste grotte si trovano nel Parco Nazionale del Vatnajokull, a circa 300 chilometri da Reykjavik, capitale dell’Islanda. Sono scavate dalle acque estive del ghiacciaio Vatnajokull e sono famose per gli incredibili giochi di luce che si rincorrono sulle pareti. Sono visitabili soltanto in inverno, quando il ghiaccio è più stabile, e con una guida esperta.
Grotte di Waitomo (Nuova Zelanda)
Arriviamo dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, alle grotte di Waitomo, che si sono formate più di 30 milioni di anni fa. Hanno un profondo pozzo calcareo, noto con il nome di Tomo, un antro che regala loro un’acustica perfetta e per la presenza dei glowworms, i “vermi luminescenti”, piccoli insetti grandi come zanzare che si trovano solo in Nuova Zelanda e irradiano luce bio luminescente.
Reed Flute Cave (Cina)
Tra le 10 grotte più belle del mondo non potevano mancare quelle che si trovano in Cina, a nord ovest di Guilin. Il loro nome significa “Grotta del flauto di canna” ed è dovuto ai canneti che crescono al di fuori della grotta. La grotta offre uno spettacolo di stalattiti, stalagmiti, colonne in pietra, popolati da uccelli, piante e altri animali. Sono conosciute anche come “Il palazzo delle arti naturali”: sulle sue pareti sono presenti più di 70 iscrizioni realizzate con inchiostro e pennelli da letterati che le visitarono del 792 d.C, durante la dinastia Tang.
Jeita Grotto (Libano)
Queste in Libano, nella valle di Nahr al-Kalb (a 18 chilometri da Beirut) sono due grotte calcaree di origine carsica, una superiore e una inferiore. Si estendono per una lunghezza complessiva di nove chilometri. La grotta inferiore era abitata fin dall’epoca preistorica, ma è stata riscoperta solo nel 1836 dal reverendo William Thomson. Può essere visitata solo in barca perché è attraversata da un fiume sotterraneo conosciuto come “Dark Lake”.
Grotta di Puerto Princesa (Filippine)
Si trova nel Parco Nazionale del Fiume Sotterraneo di Puerto Princesa, a nord dell’omonima città, nella parte settentrionale dell’isola di Palawan. Questa grotta è immersa nella giungla ed è stata nominata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1999. Non solo. Infatti, nel gennaio del 2012 è stato inserito anche nelle Nuove Sette Meraviglie Naturali del Mondo. Qui c’è un fiume sotterraneo lungo ben 8,2 chilometri. Di queste, 4,5 navigabili. Fino al 2007 ha avuto in mano primato di “fiume sotterraneo più lungo del mondo”. Titolo soffiato quando in quell’anno è stato scoperto un altro corso d’acqua in Messico, nella penisola dello Yucatan.
Catedral de Marmol (Cile)
Chiudiamo questa speciale classifica con la Catedral del Marmol, la “Cattedrale di Marmo” una formazione di carbonato di calcio che si trova lungo la costa del Lago Buenos Aires/General Carrera, in Cile. Più che una grotta, si tratta di una piccola isola che è stata erosa, nei secoli, dalle acque del lago. Qui ci sono delle bellissime rocce bianche.
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