Il 16, 17 e 18 giugno il FAI, in occasione dell’appuntamento con le Giornate Europee dell’Archeologia, organizzate dall’Inrap (l’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia), aprirà le porte di alcune attrazioni assolutamente imperdibili e di inestimabile valore. Si tratta di un’occasione unica per scoprire e ammirare il patrimonio archeologico del nostro paese, con la possibilità di visitare attrazioni che non è possibile vedere tutti i giorni.
Ecco quali Beni non perdere in queste tre giornate
Il FAI, durante questi appuntamenti, darà la possibilità di visitare sei delle sue attrazioni migliori: le Abbazie di Santa Maria di Cerrate a Lecce e quella di San Fruttuoso a Camogli, Parco Villa Gregoriana a Tivoli, la Baia di Ieranto a Massa Lubrense, il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento e il Monastero di Torba a Gornate Olona. In alcuni di questi verranno anche eccezionalmente aperte le porte ad aree generalmente non visitabili, con lo scopo di far conoscere ai visitatori le scoperte recenti avvenute in zona.
La prima visita che vogliamo consigliare è all’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli, in provincia di Genova. Si tratta di uno dei siti più importanti della regione Liguria, ma anche di un grandissimo testimone della storia e del patrimonio religioso italiano. Durante queste particolari giornate saranno gli stessi archeologi che hanno curato gli ultimi cantieri di scavo a guidare i visitatori e a presentare i dati raccolti durante gli studi.
La seconda visita che vogliamo consigliarvi di fare è al Giardino della Kolymbethra, un incredibile sito archeologico che si trova in una piccola valle nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento. I tre giorni di apertura saranno dedicate ad attività adatte a piccoli e grandi visitatori, approfondendo soprattutto il tema del connubio fra pietra e acqua.
Inoltre, vi consigliamo una visita presso il Monastero di Torba situato a Gornate Olona, in provincia di Varese. Si tratta di un complesso monumentale che sorge nella natura e raccolto attorno a un’imponente torre con interni affrescati. Per questa occasione, non solo si lascerà scoprire grazie a delle visite speciali con i responsabili dei cantieri di scavo, vi si potrà gustare anche un pranzo longobardo in cui antiche ricette popolari torneranno a vivere.
Tra le altre incredibili visite da non perdere in questi giorni c’è anche il Parco Villa Gregoriana di Tivoli, in provincia di Roma, un insieme di boschi, sentieri, antiche vestigia, grotte naturali, che poi si aprono in una spettacolare cascata.
La Baia di Ieranto è invece una meravigliosa area naturale situata in una insenatura nella costiera sorrentina che fa parte del territorio del comune di Massa Lubrense, nella città metropolitana di Napoli.
Infine, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, situata sulla strada provinciale che collega i comuni di Squinzano e Trepuzzi a Casalabate, in provincia di Lecce, che è uno dei più significativi esempi di Romanico otrantino.