Le truffe sui viaggi sono sempre esistite, e purtroppo esisteranno sempre, ma a partire dalla fine della pandemia di Covid-19, che ha bloccato e condizionato i viaggi di moltissime persone di tutto il mondo per quasi tre anni, queste, secondo quanto riportano diversi esperti, sono aumentate a dismisure, motivo per cui, negli ultimi tempi, è bene fare ancora più attenzione. Per tutti coloro che vogliono sapere come evitare le truffe, ecco alcuni consigli che bisogna assolutamente tenere a mente.
Dopo alcuni anni caratterizzati da restrizioni e limitazioni, a partire dal 2023 si è osservato un notevole aumento dei viaggi sia a livello nazionale che internazionale, come riportano i dati di un’indagine condotta da Albergatore Pro su oltre mille strutture italiane nel periodo tra gennaio e maggio. Le prenotazioni per viaggi in Italia nel 2023, ad esempio, hanno fatto registrare un incremento del circa il 53% rispetto al 2022, con punte di oltre il 120% per le città d’arte e le rinomate località balneari, particolarmente popolari tra i viaggiatori provenienti dall’estero.
Anche l’associazione Assaeroporti, che rappresenta gli scali aeroportuali italiani, ha recentemente reso pubblici i dati relativi al traffico aeroportuale di maggio e del periodo gennaio-maggio 2023. Nel solo mese di maggio, gli aeroporti italiani hanno registrato il transito di quasi 18 milioni passeggeri, con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo nel 2019, anno di riferimento pre-pandemia, e del 16,2% rispetto al 2022. Esaminando invece i dati complessivi per il periodo gennaio-maggio, il totale dei passeggeri è stato di 70 milioni, con una lieve flessione dello 0,8% rispetto al 2019, ma un notevole incremento del 35,2% rispetto all’anno precedente.
Questa crescente attività nel settore dei viaggi porta, purtroppo, anche ad un aumento degli attacchi informatici, in particolare quelli di phishing legati proprio a questo ambito, con i cybercriminali che sfruttano le aziende e le strutture di viaggio per truffare gli utenti e ottenere denaro e dati personali.
Secondo un’analisi dello scorso anno condotta da Anna Chung, una ricercatrice di Unit 42, il team di threat intelligence di Palo Alto Networks, il numero di attacchi di phishing sarà notevolmente superiore ogni anno rispetto a quello precedente, con il picco raggiunto nel 2023, riscontrato lo scorso aprile, che è raddoppiato rispetto a quello di dicembre 2022.
Commentando la modalità con cui i viaggiatori sono bersagliati, Anna Chung, che svolge anche un ruolo di consulenza presso agenzie europee per l’applicazione della legge sulla criminalità informatica, ha dichiarato: “I tentativi di phishing più diffusi coinvolgono l’imitazione di marchi noti e fornitori di servizi di viaggio, il che aumenta il tasso di successo della frode poiché i viaggiatori possono confondere i siti di phishing con quelli autentici. Questo tipo di attacco non solo mette gli utenti a rischio di perdite finanziarie, di furto di dati o di account, ma danneggia anche la reputazione delle aziende coinvolte. Quest’anno, abbiamo osservato un aumento significativo delle attività truffaldine legate ai viaggi nei mercati del Dark Web e in altre piattaforme. I truffatori spesso promettono agli utenti prenotazioni alberghiere, noleggi auto e biglietti aerei o di visita in tutto il mondo con sconti fino al 60%, molti dei quali utilizzano siti di viaggi popolari per le prenotazioni e pagano con credenziali rubate. L’incremento dei casi di phishing nel 2023 evidenzia come i viaggiatori e l’industria turistica in generale siano ancora obiettivi allettanti per i criminali. Con l’avvento di nuovi strumenti, inclusi quelli basati sull’intelligenza artificiale, e l’evoluzione di kit e tecniche di phishing, tutti i settori, incluso quello dei viaggi, devono rimanere vigili“. Ma quali sono i migliori consigli da tenere a mente per evitare di essere truffati? Ecco la lista.
Dalla prenotazione del biglietto all’attesa in aeroporto, con ricarica del dispositivo mobile presso la stazione di ricarica gratuita, passando per i pagamenti con carta all’estero, le opportunità per cadere vittima di attacchi da parte dei cybercriminali sono in continuo aumento. È per questo motivo che BizAway, una piattaforma per la prenotazione di viaggi d’affari fondata da due imprenditori italiani nel 2015, ha redatto un decalogo di dieci suggerimenti per ridurre al minimo i rischi informatici legati ai viaggi. Ecco quali sono.
L’ottavo suggerimento riguarda l’utilizzo esclusivo di carte prepagate durante i viaggi. Questo limita il danno economico nel caso in cui la carta venga clonata o rubata, poiché il danno sarà limitato alla quantità di denaro depositata sulla carta.
Il primo suggerimento consiste nell’impiego di una suite di sicurezza dotata di un efficace antivirus, sia sul computer che sul telefono. È importante mantenere questa suite costantemente aggiornata e attiva per garantire una protezione ottimale.
Il secondo suggerimento consiste nell’acquistare una powerbank durante i viaggi per evitare di ricaricare il telefono tramite le porte USB gratuite negli aeroporti, riducendo così il rischio di “Juice Jacking”, un silenzioso attacco tramite la porta USB.
Il terzo consiglio riguarda l’importanza di mantenere aggiornati smartphone, laptop e tutte le applicazioni utilizzate per le prenotazioni. Dispositivi e software non aggiornati possono diventare vulnerabili a causa di problemi di sicurezza non risolti.
Il quarto suggerimento consiste nel criptare i dispositivi e impostare codici di blocco. Si consiglia anche di utilizzare una passkey per un livello di sicurezza aggiuntivo.
Il quinto consiglio è quello di attivare l’autenticazione a due fattori per l’indirizzo e-mail utilizzato per ricevere i biglietti e le conferme di pagamento e prenotazione. È preferibile che il secondo fattore sia una passkey anziché un codice.
Il sesto consiglio è di verificare che tutti i siti utilizzati per le prenotazioni di biglietti e soggiorni abbiano il lucchetto che indica una connessione HTTPS. Questo protocollo crittografa i dati in transito, rendendo più difficile il furto di credenziali e numeri delle carte di credito.
Il settimo consiglio raccomanda di evitare le reti Wi-Fi pubbliche, spesso poco sicure a causa di misure di protezione insufficienti. È preferibile utilizzare il traffico dati del proprio smartphone, anche se comporta un costo.
Il nono consiglio consiste nel controllare sempre la presenza di eventuali richieste di pagamento aggiuntive sospette. Se si utilizza una piattaforma di prenotazione, non dovrebbero esserci richieste di pagamento extra direttamente dall’hotel o dalla compagnia aerea, poiché potrebbero essere tentativi di phishing.
Il decimo e ultimo consiglio è quello di utilizzare una VPN (Virtual Private Network), che protegge l’identità e la posizione fisica dell’utente. Le VPN sono utili per preservare la privacy, soprattutto in paesi poco sicuri o ad alto rischio di sorveglianza dei cittadini stranieri, e sarebbe consigliabile utilizzarle quando tecnicamente possibile.
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