Il Fondo dell’Ambiente Italiano (Fai) giunge alla sua undicesima edizione del contest per eleggere tramite censimento i “luoghi del cuore” in Italia. La classifica con la conseguente Top 10 è stata annunciata quest’oggi: si spazia dal nord al sud dell’Italia, andando da scorci e paesaggi stupendi a edifici simbolo di un’epoca passata o ricca di storia e tradizioni.
I luoghi del cuore Fai: le ultime tre posizioni
Al decimo posto della classifica Fai, con quasi 17.993 voti, troviamo Villa Mirabellino nel Parco della Reggia di Monza. Sorto nel 1776, l’edificio da decenni è deturpato da atti vandalici e versa in uno stato di totale abbandono. Nono posto con 19.001 voti per il villaggio operaio di Crespi d’Adda, a Carpiate San Gervasio (Bergamo). Il cotonificio ha operato fino al 2004 e nel 1995 è stato riconosciuto patrimonio Unesco. Sempre al nord, a Cremolino (Alessandria), ottavo posto con 20.194 voti per il castello e il borgo del paese.
La classifica prima della Top 3
Si resta ad Alessandria con i 22.574 voti della settima posizione per la chiesa di Santa Maria di Castello. Diversi scavi hanno portato alla luce resti importanti per gli studi sulla vita umana nei vari secoli, a partire dall’VIII. Sesto posto a Cogorno (Genova) con 22.890 voti e la basilica dei Fieschi. Si erge da circa 800 anni, ha tre navate e un ampio rosone.
Si ritorna ad Alessandria con la Casa del Mutilato e 25.350 voti: fu costruita durante la Seconda Guerra Mondiale per dare una sede locale moderna e decorosa all’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Nel centro Italia, al quarto posto con 26.261 voti, si estende invece Via Vandelli. Voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare i centri di potere della famiglia e in particolare Modena al mar Tirreno, si estende in 172 chilometri e tocca 21 comuni tra Emilia-Romagna e Toscana.
Il podio del Fai
Ancora una volta, Alessandria. Terzo posto con 31.028 voti per la chiesa di San Giacomo della Vittoria. La costruzione è legata a un fatto d’armi risalente alla fine del 1300. Oggi ha un valore devozionale molto importante per gli abitanti del capoluogo piemontese. Secondo posto per il Museo dei Misteri di Campobasso con 32.271. Inaugurato nel 2006, è dedicato alle installazioni ideate e realizzate dallo scultore locale Paolo Saverio Di Zinno a metà del Settecento, che da oltre 260 anni vengono portate in processione nel giorno del Corpus Domini.
Prima posizione con ben 51.443 voti: la chiesetta di San Pietro dei Samari, al parco di Gallipoli (Lecce). Si trova in un’area di campagna, a poco più di un chilometro dal mare, e sarebbe stata fondata da Ugo di Lusignano di ritorno dalla Palestina dopo una Crociata nel 1148. Il Comune, che l’ha acquisita in comodato d’uso ventennale da proprietari privati, sta lavorando a un progetto per i primi e urgenti restauri.