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Il Duomo di Berlino, storia e come visitarlo

Una struttura magnifica, una storia centenaria, diversi cambiamenti e la distruzione durante la seconda guerra mondiale: il Duomo di Berlino è sicuramente un’architettura bellissima con una “vita” altrettanto spettacolare.

Il Duomo di Berlino: la sua storia

La chiesa, che non può essere considerata una cattedrale vera e propria non essendo mai stata sede di un vescovo, sorge nel quartiere Mitte, il più centrale della città.

Durante la sua storia ha subito diversi stravolgimenti: inizialmente in quel punto si trovava, dal 1465, una cappella di Corte. La chiesa venne costruita nella metà del XVIII secolo in stile barocco su disegno dell’architetto olandese Johann Boumann, venne rimaneggiata nel 1822 in stile neoclassico su progetto dell’architetto e pittore prussiano Karl Friedrich Schinkel. Nel 1894, per volere dell’imperatore Guglielmo II, venne demolita e ricostruita subito dopo in stile neobarocco secondo il progetto dell’architetto tedesco Julius Raschdorff. La sua ultima costruzione terminò nel 1905.

Il duomo venne gravemente danneggiato durante i bombardamenti del 24 maggio 1944, durante la seconda guerra mondiale, che portò alla propagazione di un incendio che fece crollare l’intera copertura, compresa la cupola. Dopo la guerra il duomo venne restaurato, nello specifico la cupola, ricostruita tra il 1975 e il 1981, venne realizzata in modo più sobrio secondo il progetto dell’architetto tedesco Günter Stahn.

Immagine / Pixabay

A partire dal 1980 fu di nuovo possibile celebrare le funzioni religiose come battesimi, matrimoni, messe e funerali all’interno della cripta del duomo, mentre nel 1993 venne riaperta l’intera chiesa, anche se i lavori durarono fino al 2006.
All’interno della cripta è sepolta la famiglia reale degli Hohenzollern, tra cui spicca la sepoltura di Federico I e della sua seconda moglie Sofia Carlotta. In tutto, i sarcofagi e le tombe presenti sono più di 90.

Come visitare il duomo?

Le visite al duomo sono consentite in quasi tutti i giorni dell’anno, compresi sabato, domenica e festivi, dalle ore 9:00 alle ore 20:00. E’ possibile prenotare il biglietto direttamente sul sito con la possibilità di aggiungere la guida turistica o un’audioguida. Un altro modo per accedervi è quello di acquistare la “city card” che comprende l’accesso gratuito in oltre 60 attrazioni, tra cui proprio il duomo, oltre a dare agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi pubblici in città.
Raggiungere il duomo è semplice con i mezzi o con un taxi, mentre è sconsigliato arrivarci a piedi viste le lunghe distanze che si potrebbero dover percorrere.

Immagine / Pixabay

Cosa vedere dentro il duomo?

Le principali attrazioni all’interno del duomo da non perdere assolutamente sono: la cappella del Battesimo, la cripta Hohenzollern, dove sono sepolti i componenti della famiglia reale, e l’imponente organo a canne; inoltre è assolutamente consigliato di salire in cima alla cupola per ammirare un panorama a 360° della città, soprattutto in presenza di giornate di sole.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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