Chiunque visiti questa città può ritrovare un pezzo di Napoli tra le sue strade e il suo golfo, e viceversa. Un legame che, anno dopo anno, continua a rafforzarsi. L’influenza di questa connessione si riflette anche nell’urbanistica delle due città
Nel cuore del Giappone meridionale, affacciata su un golfo e con un vulcano imponente a fare da sfondo, si trova una città che sembra essere la controparte orientale di Napoli. Si tratta di Kagoshima, un luogo in cui la geografia e la cultura si intrecciano con incredibili somiglianze alla città partenopea, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Napoli dell’Estremo Oriente”. Ma la connessione tra queste due città non è solo una questione di paesaggio: dal 3 maggio 1960, Kagoshima e Napoli sono ufficialmente gemellate, un legame che ha portato a scambi culturali e celebrazioni annuali che rafforzano questa amicizia speciale.
Una somiglianza geografica sorprendente
Ciò che salta subito all’occhio è la straordinaria somiglianza geografica tra Napoli e Kagoshima. Entrambe le città si affacciano su ampie baie dalle acque scintillanti e sono dominate dalla presenza imponente di un vulcano. Se Napoli ha il Vesuvio, Kagoshima ha il Sakurajima, uno dei vulcani più attivi del Giappone. La sua silhouette fumante ricorda in modo impressionante quella del Vesuvio e rappresenta un simbolo potente per gli abitanti della città giapponese, così come il vulcano campano lo è per i napoletani.

Anche il clima contribuisce a rendere le due città ancora più simili. Kagoshima gode di temperature miti per la maggior parte dell’anno, proprio come Napoli, una caratteristica piuttosto insolita per il Giappone, dove il clima può variare sensibilmente da una regione all’altra.
Un legame sancito dal gemellaggio
Il 3 maggio 1960 segna una data importante per le due città: Napoli e Kagoshima diventano ufficialmente città gemelle. Questo gemellaggio non è solo un atto simbolico, ma un legame concreto che ha dato vita a un intenso scambio culturale tra le due comunità. Ogni anno, delegazioni delle due città si incontrano per celebrare questa amicizia, promuovendo eventi che mettono in luce le rispettive tradizioni, l’arte e la storia.
L’influenza di questa connessione si riflette anche nell’urbanistica delle due città. A Kagoshima esiste una strada chiamata Napori dōri, ovvero “Via Napoli”, un viale alberato con ampie corsie che simboleggia il legame con la città partenopea. Ma anche Napoli ha reso omaggio alla sua controparte giapponese: nel quartiere Vomero si trova Via Kagoshima, una strada in salita che collega Via Aniello Falcone a Via Belvedere. Inoltre, al Centro Direzionale di Napoli esiste Largo Kagoshima, un altro segno tangibile del legame tra queste due città.
Un ponte culturale tra Oriente e Occidente
L’amicizia tra Napoli e Kagoshima va ben oltre la semplice somiglianza geografica. Nel corso degli anni, le due città hanno promosso numerosi eventi e iniziative per rafforzare il loro rapporto. Concerti, mostre, festival gastronomici e scambi accademici hanno permesso agli abitanti di entrambe le città di conoscere meglio la cultura dell’altra, favorendo un dialogo che supera le barriere linguistiche e culturali.
L’importanza di questo scambio non si limita solo all’aspetto folkloristico. Napoli e Kagoshima sono entrambe città con una lunga storia e una forte identità culturale, che le rende punti di riferimento non solo nei rispettivi paesi, ma anche a livello internazionale. Attraverso il loro gemellaggio, dimostrano che la distanza geografica non è un ostacolo quando esistono valori condivisi e il desiderio di costruire ponti tra le culture.