Itinerari in bicicletta, i migliori da fare in Lombardia

Il cicloturismo sta vivendo la sua stagione dell’oro. Sempre più persone sono attirate dalle esperienza all’aria aperta, dopo il durissimo periodo della pandemia, e il risultato è che le presenze cicloturistiche si sono impennate. Se siete alla ricerca di una vacanza su due ruote, la Lombardia, con i suoi itinerari in bicicletta, può essere la destinazione perfetta. La regione è, infatti, tra le più vocate al cicloturismo. Merito di un territorio molto eterogeneo, che unisce strade di montagna, pianura e collina. Merito anche di una tradizione di ciclismo ad alti livelli. In Lombardia si trovano, infatti, alcuni degli storici arrivi di tappa di montagna e del Giro e la regione ospita una delle gare storiche del panorama ciclistico italiano: il Giro di Lombardia, appunto.

Vediamo, allora, alcuni degli itinerari più interessanti da percorrere in bici in Lombardia.

Lombardia: itinerari in bicicletta da non perdere

Ecco, quindi, gli itinerari scelti per voi:

Valeggio e il Mincio visti dall'alto
Immagine | Unsplash @Claudio Cesaro – Okviaggi.it
  • Ciclabile della Val Brembana: si tratta di un percorso che collega Piazza Brembana con Zogno, in provincia di Bergamo. L’itinerario segue il tracciato della vecchia ferrovia della valle. Per questo motivo, oltre a un interessante contesto naturalistico, è possibile incontrare lungo il tracciato alcune vecchie stazioni e diverse gallerie, un tempo attraversate dal treno. Con un po’ di pazienza sarà possibile in futuro raggiungere anche il capoluogo: dovrebbe, infatti, essere terminata la tratta che collega Zogno con Bergamo. Lunghezza: circa 20 chilometri.
  • Ciclabili dei Navigli: sono due e muovono in due diverse direzioni. La prima segue il percorso del Naviglio Grande, partendo dalla chiesetta di San Cristoforo a Milano. Da lì si può andare, in piano ed in completa sicurezza, alla scoperta del Parco Naturale Valle del Ticino. L’obiettivo è Robecco, percorrendo circa trenta chilometri. L’altra ciclabile del Naviglio è, invece, quella che costeggia il Naviglio della Martesana. Parte da via Melchiorre Gioia e ha una struttura simile a quella del Naviglio Grande. È, cioè, in pianura e completamente protetta. Seguendola si arriva fino a Trezzo sull’Adda da dove, volendo, si potrebbe proseguire lungo il fiume Adda fino al Lecchese. Anche in questo caso, sono circa 30 chilometri.
  • Varzi-Voghera: un’altra ferrovie dismessa ha lasciato in eredità un’interessante ciclabile. Stiamo parlando del percorso che collega Varzi con Voghera. Sono circa 38 chilometri che, nel primo tratto, richiedono un po’ più di attenzione, a causa dell’assenza di cartellonistica. Da Salice Terme in poi diventa tutto più facile.
  • Sentiero Valtellina: il percorso ciclabile unisce Bormio con Villa di Chiavenna e, a differenza di quanto si potrebbe pensare, è facilmente percorribile anche dai bambini. Si attraversano luoghi molto interessanti: Tirano, Sondrio, Morbegno, Colico e Chiavenna. Il percorso supera i cento chilometri, ma a sostegno degli escursionisti c’è la ferrovia, che costeggia gran parte del tracciato e può tornare utile in caso di stanchezza.
  • La Ciclovia del Mincio: al confine tra Veneto e Lombardia si trova la Ciclovia del Mincio, che collega Mantova con Peschiera del Garda. Un percorso unico, per bellezza e per importanza culturale. Nei circa 50 chilometri si incontrano paesaggi rurali tipici della campagna lombarda, ma anche deliziosi borghi. Imperdibile Borghetto, frazione di Valeggio, con i suoi splendidi mulini e il ponte sul Mincio.

 

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