Destinazioni

“La scala infinita per il paradiso”, dove si trova la splendida opera di McCracken

La scala infinita per il paradiso non è solo un luogo da fotografare, ma un invito a fermarsi, a osservare, a riflettere sul nostro posto nel mondo

Nell’intricato mondo dell’arte contemporanea, poche opere riescono a evocare la stessa suggestione e mistero come la “Diminish and Ascend” o “La scala infinita per il paradiso”. Creata dall’artista neozelandese David McCracken, questa installazione scultorea ha catturato l’immaginazione di milioni di persone, facendo parlare di sé in tutto il mondo. Situata in luoghi emblematici come Bondi Beach in Australia e ora nei giardini botanici di Christchurch, in Nuova Zelanda, la scultura è diventata un simbolo di sogno e illusione, di ascensione e mistero, una metafora di viaggio che sfida le leggi della gravità e della percezione.

Un’illusione ottica perfetta

L’opera, lunga 13 metri e realizzata interamente in alluminio, gioca con la percezione visiva in modo magistrale. I gradini della scala, man mano che si alzano, si fanno via via più stretti e piccoli, creando l’impressione che l’opera non abbia mai fine. Questo effetto visivo è il risultato di un sapiente gioco di prospettiva che fa sembrare la scala una spirale senza termine, un percorso che si perde nell’azzurro del cielo. Un’illusione ottica perfetta, che invita lo spettatore a fermarsi, osservare e riflettere sul significato profondo dell’arte, della vita e del nostro rapporto con l’infinito.

Scala per il paradiso | Diminish and Ascend – photo by Vishal Makwana – Okviaggi.it

La scala non è solo un oggetto fisico, ma un’esperienza visiva che trasporta chi la osserva in una dimensione quasi spirituale. La scelta di McCracken di utilizzare un materiale semplice come l’alluminio, con la sua leggerezza e solidità, è un’altra delle caratteristiche che arricchisce il fascino dell’opera. L’artista, infatti, è noto per trasformare oggetti quotidiani in creazioni straordinarie, capaci di evocare emozioni profonde attraverso la manipolazione della forma e della prospettiva.

La genesi di questa installazione risale al 2013, quando McCracken ha presentato la sua creazione per la prima volta durante l’evento internazionale “Sculpture by the Sea” a Bondi Beach. Questo celebre festival di scultura all’aperto ha visto la partecipazione di numerosi artisti di fama mondiale, ma “Diminish and Ascend” è riuscita a distinguersi per il suo impatto visivo e per la potenza evocativa. Sin da subito, l’opera ha attirato l’attenzione dei visitatori e dei media, suscitando un interesse che ha travalicato i confini dell’Australia. Le foto che ritraevano la scala, sovrastante il cielo australiano e con la sua forma enigmatica, hanno fatto il giro del mondo, contribuendo a consolidare la fama dell’artista.

Nel corso degli anni, l’opera è stata esposta anche in altri luoghi, come a Waiheke Island in Nuova Zelanda, per poi trovare una residenza permanente nei giardini botanici di Christchurch, dove oggi si erge maestosa, affacciata sul lago Kiosk. Questo angolo di natura neozelandese, con il suo paesaggio mozzafiato, sembra essere il luogo ideale per una scultura che invita all’introspezione e alla meditazione. L’interazione tra l’opera e l’ambiente circostante è uno degli aspetti più affascinanti di “Diminish and Ascend”: la scala, sospesa tra terra e cielo, non è solo una struttura da ammirare, ma un’esperienza che invita a perdersi nel suo incanto.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivo di cinema, cultura e attualità. Amo la fotografia e la buona musica

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