Destinazioni

Lago Rara e dintorni: le regioni semideserte del Nepal

Il lago Rara è il più grande e profondo del Nepal, al centro nell’omonimo parco nazionale. Qua circola l’elusivo leopardo delle nevi. Fino ad una decina di anni fa il lago era raggiungibile solo con percorsi a piedi di svariati giorni e il parco nazionale non registrava più di duecento visitatori all’anno.

Oggi, con un piccolo aereo si può raggiungere il borgo di Jumla, ai piedi della catena montuosa del Mahabharat. Da qui una strada permette anche ai viaggiatori meno sportivi di raggiungere in auto l’ingresso del parco nazionale a poche ore di cammino dalle rive del lago.

Leopardo delle nevi, da Unsplash
@Frida Lannerström

Lo stile di vita nei villaggi

Il fatto di poter raggiungere più facilmente il lago ha portato un aumento del turismo, ma la regione continua a rimanere un luogo semi disabitato, con poche case dove la gente vive di sussistenza.

Il villaggio di Murma si trova a un paio d’ore dal lago, ed è abitato dall’etnia chetri. A fine novembre a Murma e negli altri villaggi della regione gli abitanti sono indaffarati a immagazzinare il fieno per l’inverno. Le donne svolgono la maggior parte dei lavori.

Molti turisti arrivano per praticare trekking, organizzati con tende per campeggiare, in quanto anche nei villaggi le sistemazioni sono molto spartane. Nelle case non vi sono sedie o tavoli, ci si siede per terra o su tavole di legno. La parola tavolo non esiste nemmeno in nepalese.

In autunno le temperature scendono anche sotto lo zero e tutti si radunano nell’unica stanza riscaldata: la cucina.

Oltre il villaggio vi sono terreni coltivati che scendono a valle. Anche i bambini danno una mano nei campi, e aiutano le donne a trasportare sulla schiena carichi di frasche anche molto pesanti. Poco oltre ci sono accampamenti di pastori con il loro gregge, che si spostano tra queste montagne riparandosi in capanni di fortuna.

Nepal, lago Rara, da Unsplash @ashok acharya

Il parco nazionale

Entrati nel parco nazionale si trovano boschi di pini antichi, abeti rossi e cedri, erbe selvatiche. Alcune di queste si dice abbiano proprietà afrodisiache, come il prezioso fungo yarsagumba, uno dei maggiori fattori di crescita dell’economia locale.

Qui, a un’altitudine di quasi tremila metri, all’interno del più piccolo parco nazionale del Paese, si trovano lontre, tre specie di trote endemiche, 200 specie d’uccelli, capre blu dell’Himalaya oltre ai pressoché invisibili panda rossi e leopardi delle nevi. Il territorio attorno si presenta come un susseguirsi di foreste e picchi innevati con paesaggi che sembrano ricordare le nostre Alpi.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

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