L’Andalusia di Sergio Leone: sulle tracce di Il buono, il brutto e il cattivo

La provincia di Almeria, in Andalusia nel Sud della Spagna, è una delle zone più sfruttate dalla settima arte. Oltre agli incredibili paesaggi, che cambiano radicalmente nel giro di pochi chilometri, anche le molte ore di luce durante tutto l’anno ne fanno una meta privilegiata dall’industria cinematografica.

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Immagine | Pixabay @ Enrique

Ma non solo: la provincia di Almeria unisce agli aspetti naturalistici una ricca cultura gastronomica, con la tradizione delle tapas, una storia millenaria, clima mite e chilometri di spiagge sabbiose. Abitata già in epoca preistorica, su queste terre passarono fenici, cartaginesi, romani e gli arabi di Al-Andalus.

Il deserto di Tabernas

Il deserto di Tabernas è considerato l’unica area desertica nell’Europa continentale. Esteso 12mila ettari, gode di 3mila ore di sole all’anno in media e di 250 millimetri cubi di pioggia al massimo, mentre le temperature scendono raramente sotto i 17 gradi. Il particolare microclima è dovuto al fatto che l’area è circondata da catene montuose che trattengono le nubi. Fenomeni di erosione hanno dato vita a un ambiente aspro e ricco di calanchi incastonato tra gli alti rilievi, visibili all’orizzonte, dei gruppi Filabres, Alhamilla, Gádor e Sierra Nevada. Lo stesso deserto offre al suo interno paesaggi molto diversi: attraversando la regione, pur facendo pochi chilometri, sembra di percorrere zone che potrebbero essere in Messico o negli Stati Uniti, poi aree desertiche che sembrano quelle di Israele, Giordania o Marocco.

La “Hollywood europea”

Tra i primi a sfruttare le caratteristiche del deserto di Tabernas trasferendole sulla pellicola fu André Cayatte, scrittore e regista francese che qui girò il film “Occhio per occhio”. Il suo successo fece sì che molti altri registi seguissero le sue orme, tanto che la zona divenne nota come la “Hollywood europea”. Qui, tra gli anni Sessanta e Settanta vennero girati numerosi film western tra cui quelli epici della Trilogia del dollaro di Sergio Leone: “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più” e “Il buono, il brutto e il cattivo”. Ma sono moltissimi i titoli ambientati in questa zona, tanto che in alcuni momenti c’erano fino a 25 pellicole girate a Tabernas lo stesso anno: capitava che la stessa location fosse usata, allo stesso tempo, per girare film ambientati durante l’impero romano e film western. Nella zona c’è anche un parco tematico, Oasis Mini Hollywood, che permette di visitare i set di alcuni “spaghetti western”.

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Immagine | Pixabay @ Volker Glatsch

Gli altri luoghi del cinema

Sulla spiaggia di Mónsul, sulla costa di Almerìa, venne girata una delle scene più conosciute del film “Indiana Jones e l’ultima crociata”, con Sean Connery e Harrison Ford, diretto da Steven Spielberg. Un’altra spiaggia, quella di Algarrobico, ha visto le riprese di un classico del cinema: “Lawrence d’Arabia”, interpretato da Peter O’Toole. Più di recente i paesaggi evocativi della regione sono stati utilizzati nella serie “Il Trono di spade”: oltre al Deserto di Tabernas, in cui viene ambientato il territorio dei Dothraki, le riprese si sono svolte anche alla Torre di Mesa Roldán, vicinissima alla spiaggia di Los Muertos, dove ha luogo la battaglia di Meereen e la Alcazaba di Almería, dove è ambientata la capitale di Dorne nella sesta stagione.

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