Le 10 grotte più belle da visitare in Italia

Per chi ama scoprire nuove cose in Italia (e non solo) c’è il turismo speleologico, o più semplicemente, visitare grotte. Infatti, il nostro Paese, che regala bellezze naturalistiche di ogni tipo conosciute e apprezzate nel mondo, ha una moltitudine di quantità di cavità attrezzate per la visita. Da nord a sud, sono numerosi i luoghi dove provare l’emozione unica di scendere nel cuore della terra. Ecco quale sono le 10 più belle.

Grotta di Bossea, Frabosa Soprana (Piemonte)

È tra i primi esempi in Italia di turismo sotterraneo. Aperta al pubblico più di 100 anni fa, nel 1874, l’itinerario si sviluppa per circa tre chilometri tra andata e ritorno, passando sopra canyon scavati nella roccia dal fiume sotterraneo. E c’è anche una particolarità: il grande scheletro di Ursus Speleo, preistorico orso delle caverne, esposto nella Sala del Tempio.

Stalattiti
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Grotte di Toirano, Toirano (Liguria)

Comprendono oltre 150 caverne naturali e sono ancora oggi oggetto di ricerca. Alcune sono state aperte 70 anni fa, nel 1953. Si può camminare per circa 1.300 metri tra stalattiti e stalagmiti. Una curiosità anche per quanto riguarda le grotte di Toirano: nella sala Pantheon della Grotta inferiore di Santa Lucia c’è un’imponente stalagmite ricoperta di cristalli di aragonite, che offre uno spettacolo unico al mondo.

Bus di Tacoi, Gromo (Lombardia)

È una grotta carsica visitabile in val Seriana e nei dintorni ci sono anche delle miniere, oggi inutilizzate. Questa grotta è molto impegnativa: il percorso di visita dura sei ore e pur essendo aperto al pubblico richiede un minimo di esperienza e di attrezzatura.

Grotta Gigante, Sgonico (Friuli-Venezia Giulia)

Si tratta della cavità turistica più grande del mondo. Scoperta nel 1840, è stata aperta al pubblico nel 1908 ed è formata da un unico salone alto più di 98 metri. Salendo una scalinata di 360 gradini in pietra si può ammirare dall’alto la Grande Caverna.

Grotta del Vento, Gallicano (Toscana)

A seconda dell’itinerario che si sceglie, la visita può durare da un’ora a tre ore. Ci sono anche i percorsi avventura, privi di sentiero, salendo su scalette o arrampicandosi sulle pareti, legati a corde di sicurezza e accompagnati da esperti speleologi. Qui c’è un pozzo di 90 metri che viene risalito dal basso verso l’alto.

Grotte di Frasassi, Genga (Marche)

Nasconde 13 chilometri di gallerie e offre uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo: la grande Grotta del vento, i laghetti sotterranei, le stalattiti calcaree candide come la neve sono alcune delle tappe più suggestive. Inoltre, c’è l’abisso Ancona, una gigantesca cavità sotterranea (tra le più grandi nel mondo) lunga 180 metri, larga 120 metri e alta e 200 metri.

Grotte di Pastena, Pastena (Lazio)

Ci sono comodi sentieri che permettono di visitare 10 sale con stalattiti e stalagmiti, laghetti e cascate. Sono state coperte nel 1926: al termine del percorso, si può ammirare il Lago Blu e la piccola cascata sotterranea che lo alimenta.

Caverna
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Grotte di Pertosa Auletta, Pertosa (Campania)

Sono le uniche grotte non marine in Italia: sono attraversate da un corso d’acqua, il fiume Negro. Le visite sono in parte a bordo di piccole imbarcazioni. Arrivati a destinazione, si può scegliere tra tre itinerari di diversa lunghezza che permettono di vedere la Grande Sala, la Grotta delle Spugne e la Sala del Paradiso.

Grotte di Castellana, Castellana Grotte (Puglia)

La visita completa dura due ore. Si tratta di un itinerario di tre chilometri e si susseguono stalattiti, stalagmiti, cortine, colonne, cristalli. Per tutta l’estate la caverna d’accesso diventa il palcoscenico di rappresentazione multimediale che racconta l’Inferno di Dante.

Grotta di Su Mannau, Fluminimaggiore (Sardegna)

Si sviluppa per oltre otto chilometri ed è nata 15 milioni di anni fa. È una delle 10 grotte turistiche della Sardegna: la parte visitabile ha uno sviluppo di 500 metri e si snoda su comodi sentieri e passerelle tra sale ricche di concrezioni, stalattiti e stalagmiti.

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