Manfredonia, definita “Porta del Gargano”, è una vivace cittadina balneare pugliese nota per il suo porto ma anche per il vasto patrimonio. Ha un nucleo originario, che è la cittadina di Siponto (attuale frazione). Luogo che prosperò in epoca greca e romana mentre il nuovo nucleo vide la luce per volere dell’ultimo sovrano svevo del Regno di Sicilia, Manfredi di Hohenstaufen, da cui deriva il nome. Diverse le tappe per visitare Manfredonia.
Castello Svevo e Museo Archeologico Nazionale
Costruito a partire dal 1256, per volontà del re spagnolo Manfredi, intenzionato a farne il simbolo del suo potere, ha subito una serie di ampliamenti e rifacimenti nel corso dei secoli. Oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale dove è esposta un’interessante collezione che ripercorre tutta la storia dell’antica laguna Sipontina.
Cattedrale di San Lorenzo Maiorano
È stata realizzata secondo lo stile gotico a tre navate, ma è stata poi distrutta dagli Ottomani nel 1620. La Cattedrale è stata dedicata al Santo patrono della città, San Lorenzo: le reliquie sono conservate all’interno della cattedrale insieme a numerose opere d’arte, traslate nel XX secolo dalle altre chiese del territorio.
Il Museo Diocesano
Qui sono esposte una serie di reperti archeologici dell’antica Siponto, affiancati da oggetti sacri ed ecclesiastici, ritrovati nei depositi o prelevate da chiese ormai in disuso. La galleria conta sette spazi espositivi, ognuno dei quali risponde ad un nome dato in base al reperto più famoso esposto.
Oasi Lago Salso
È una zona gestita dal Wwf. È costituita da canneti e specchi d’acqua, che accoglie, sia d’inverno che d’estate, un altissimo numero di uccelli. Di grande interessa naturalistico, l’Oasi apre su prenotazione.
Parco Archeologico di Siponto
È un luogo che testimonia l’importanza che la zona aveva raggiunto in epoca romana. A testimoniarlo sono la grandezza della basilica paleocristiana, deducibile dai suoi resti ancora ben conservati, che mostrano le tre navate con abside centrale e pavimento a mosaico. Pregiati pavimenti sono visibili anche all’interno della chiesa medievale di santa Maria Maggiore, edificata tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo.
Abbazia di San Leonardo
Si trova a circa 20 chilometri da Manfredonia. Fa parte di un più grande insediamento, composto dai resti abbaziali, di una chiesa e dell’ospedale, che per secoli è stato il luogo di sosta dei pellegrini. È caratterizzata da un impianto a tre navate con tre absidi.
La cappella di Santa Maria Maddalena
All’interno è esposta la Collezione Rizzon, composta da pregevoli manufatti dell’antica Siponto, per lungo tempo di proprietà del collezionista veneto Mario Rizzon. Un bene storico tornato a Manfredonia soltanto nel 2014, dopo un lungo iter burocratico.
Il Lungomare e il porto
Da qui è possibile godere di uno stupendo panorama sul Golfo di Manfredonia, antico porto d’approdo di greci e romani. Verso il porto, diviso in Vecchio e Commerciale, sono presenti resti di strutture di epoca romana.
Ipogei Capparelli
Si tratta della più grande Necropoli paleocristiana della Daunia. Noti in antichità come le grotte di Siponto, presero poi il nome dall’omonima masseria dei Capparelli, le cui stalle hanno inglobato il tutto. Ad oggi sono 9 gli ipogei rimasti.
Piazza del Popolo
Qui c’è l’ex Convento di San Domenico, oggi sede del Municipio e della Chiesa omonima: fatti ereggere entrambi da Carlo II d’Angiò verso la fine del XII secolo. Il primo ha mantenuto intatti tutti gli elementi della struttura originaria mentre, mentre ka Chiesa ha subito alcuni restauri durante gli anni ‘60.
Museo storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana
Si tratta di una straordinaria testimonianza dell’eroismo e della dedizione di tutte quelle persone che hanno deciso di servire la comunità. È un luogo che racconta storie di coraggio e sacrificio attraverso oggetti, fotografie e documenti preziosi.