È un ottimo momento per programmare un viaggio al lago Tahoe, sito negli Stati Uniti d’America, tra le montagne della Sierra Nevada, al confine tra California e Nevada, ma perché?
Secondo un nuovo studio, le acque cristalline del lago alpino più grande del Nord America sono le più limpide dagli anni ’80, ma l’effetto potrebbe durare solo un paio di anni.
Gli scienziati del Tahoe Environmental Research Center (TERC) dell’Università della California, riferiscono che il miglioramento della visibilità è dovuto in gran parte a un cambiamento in due popolazioni animali del lago.
Gli animali microscopici, chiamati Daphnia zooplancton, che si nutrono delle particelle che intorbidano l’acqua, sono diminuiti quando la popolazione del loro principale predatore, l’invasivo e aggressivo gambero Mysis, è aumentata.
Ma la popolazione di gamberi è crollata inaspettatamente due anni fa, secondo lo studio, facendo sì che lo zooplancton si riprendesse e tornasse al lavoro.
Si nutrono di fitoplancton, altri animali microscopici presenti nel lago, e di minuscole particelle di argilla, che intorbidiscono l’acqua.
Il team di ricerca misura la limpidezza dell’acqua utilizzando un piccolo strumento chiamato Secchi disk, che viene calato nel lago fino a quando non è più visibile.
La misurazione media annuale della limpidezza ha registrato un miglioramento dal 2021 (18 metri) al 2022 (21 metri), con previsioni attuali di un ulteriore aumento nel 2023.
Il Tahoe è uno dei laghi più profondi del mondo e uno dei più antichi, con i suoi 2 milioni di anni, secondo l’Ente del Turismo del Lago Tahoe.
Situato nella Sierra Nevada, lungo il confine tra California e Nevada, il lago è stato a lungo un luogo di villeggiatura per tutto l’anno grazie alla sua straordinaria bellezza naturale.
A contribuire alla rinascita dello zooplancton è lo sforzo dei leader dell’industria alberghiera del lago Tahoe di mantenere pulite le acque e ridurre l’inquinamento.
Il Ritz-Carlton Lake Tahoe e l’Edgewood Tahoe Resort hanno entrambi collaborato con organizzazioni di pulizia della comunità e con iniziative di riduzione della plastica e dei sedimenti.
Secondo gli scienziati, però, potrebbe esserci una finestra limitata per questo particolare apice della pulizia del lago. È probabile che la popolazione di gamberetti torni a crescere e “una volta che l’avranno fatto, la dafnia scomparirà e la limpidezza tornerà ad essere quella di prima”, ha detto il direttore di TERC Geoffrey Schladow. “Potrebbe durare forse due anni, forse un po’ di più”.
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